martedì 24 giugno 2014

La revisione del PUC a Spezia: nel PD se la cantano e se la suonano!

I rappresentanti del pd spezzino in vista della revisione del piano urbanistico comunale continuano ad incensare (vedi  QUIla impostazione della amministrazione comunale  che vede al centro della revisione i seguenti obiettivi, apparentemente generali, ma oggettivamente particolari. Quelli generali sono già stati decisi ed avranno un loro autonomo percorso decisionale, come al solito!



RIDUZIONE USO COLLINE.
Per questo obiettivo mi limito alla battuta che, in questo caso,  “basta e avanza”. Ci mancherebbe che l'obiettivo fosse diverso, visto quello che è già stato costruito: questa riduzione costituisce praticamente un atto dovuto!


 IL RAPPORTO CON IL PIANO ENERGETICO
Questo obiettivo è aria fritta pura. Guardiamo i dati ufficiali che vengono rimossi da Amministrazione Federici e suoi sostenitori.  Se andiamo a vedere il Rapporto su Ambiente Urbano del sole 24ore (ultima edizione del 2013) nonostante il piano comunale approvato nella scorso mandato amministrativo, siamo solo venticinquesimi sulle città medie ma siamo ampiamente superati da moltissime città piccole ( fino ad 80.000 abitanti quindi non molto diverse dalla nostra). Ricordo che per  politiche energetiche secondo il Rapporto Ecosistema Urbano si intende: incentivi economici al risparmio energetico e fonti rinnovabili, attività di risparmio energetico, presenza di Energy manager nel settore pubblico e privato, acquisto energia elettrica da fonti rinnovabili, banca dati edifici certificati, promozione e realizzazione audit energetici. Non solo ma:
1. sul  Solare termico su edifici comunali: siamo noni ma il dato è inattendibile perché riferito al 2010;
2. sul Fotovoltaico sui edifici comunali: siamo trentacinquesimi su 44 città medie;
3. sul Teleriscaldamento edifici pubblici : siamo fuori classifica


PAESAGGIO E TERRE INCOLTE
Secondo la impostazione dell’Amministrazione Comunale e del PD spezzino, in sede di revisione del PUC, occorre:  "continuare sulla strada del progetto legato alla campagna urbana (piano del paesaggio) ponendosi l'obiettivo di insistere sul secondo passaggio in programma legato alla legge regionale sulle terre incolte" Stiamo scrivendo di progetti sicuramente interessanti ma, come dire, legati ad aspetti secondari, diciamo simbolici, compreso il il progetto della Alta Via del Golfo legato alla sentieristica. Peraltro su terre incolte e su recupero al verde di aree precedentemente urbanizzate la esperienza dell’area ex Ip dimostra quale siano i veri intendimenti di questa Amministrazione, e delle precedenti dello stesso colore politico, in materia di usi del suolo sull’area vasta del territorio comunale.  I grandi spazi vuoti continuano ad essere pensati come contenitori da riempire (area ex IP, waterfront…..)  e non come occasioni per ripensare complessivamente la città e la sua periferia urbanizzata o meno.


QUADERNI DI QUARTIERE
Le indicazioni della Amministrazione Comunale sono quelle di riprendere l'esperienza dei quaderni di quartiere per far vivere alla città la revisione del PUC e per rendere partecipi i cittadini dei processi di trasformazione urbana.
Tali quaderni esprimono una concezione meramente parcellizzata della partecipazione: si partecipa su come risanare una strada, una piccola piazza ma non si discutono le grandi scelte strategiche sulla evoluzione della città in rapporto all’area vasta. Peraltro anche rispetto alla piazza la recente esperienza del progetto di Piazza Verdi e ancora prima quelli di Piazza Brin e Piazza S. Bon dimostrano quanto questa Amministrazione ed il PD considerino la partecipazione dei cittadini.



CONCLUSIONI…per ora!
In realtà basterebbe leggere lo stesso documento con il quale la Amministrazione Federici ha presentato l’apertura del processo di verifica di adeguatezza del PUC che porterà alla sua successiva revisione. Afferma il documento:  “Una volta portata a termine la verifica di adeguatezza con conseguente adozioni di varianti di interesse generale che rivestono carattere di urgenza ( casa, e adeguamenti alla normativa regionale) si aprirà  il processo partecipativo……”. 

Quindi le scelte di fondo ( nuovo Megastore e nuovo centro residenziale nell’area ex IP, ampliamento porto commerciale container, waterfront, nuova stazione crocieristica, aree marina militare, bonifica del sito di Pitelli, cave nelle zone collinari) restano fuori dal dibattito sul nuovo PUC.

La partecipazione la faremo sugli orti urbani, sulla pavimentazione e la pulizia dei quartieri, sul colore degli edifici pubblici, sul mettere qualche pannello fotovoltaico su una scuola pubblica, sullo stabilire le panchine di una piazzetta e le relative aiuole e poco più…ah dimenticavo la sentieristica…scusate! 

Ho spiegato in questo post (vedi QUI)  recente come dovrebbe essere impostata una verifica di adeguatezza del PUC e su relativa revisione e/o aggiornamento, una impostazione ben diversa da quella sopra descritta da parte del Sindaco Federici e dai rappresentanti del PD in Consiglio Comunale.


Mi sbaglio? Purtroppo temo di no!

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