venerdì 5 luglio 2013

Pini di Piazza Verdi la perizia dell’ultima ora!

Notizia di oggi il Comune ha dato incarico ad una ditta specializzata di effettuare una perizia sulla stabilità dei pini di Piazza Verdi.

Vengono in mente subito una serie di domande da rivolgere alla Amministrazione Comunale.


Perché la perizia è stata disposta propria ora? Come è noto è in corso una procedura di verifica sull’interesse storico della piazza, pini compresi, e questa istruttoria dovrà concludersi fra non molto.

C’era una fretta particolare? Perché se c’era un potenziale rischio di caduta degli alberi questo non è stato preso in considerazione fin dall’avvio del bando di concorso per il progetto di riqualificazione di piazza Verdi o addirittura anche prima?

La risposta non può essere, come ha dato l’Assessore competente, questa mattina: “pensavamo di dovergli tagliare e quindi non lo abbiamo fatto prima” …… eh no! Non ci siamo il rischio di caduta di alberi in un luogo pubblico va preso in considerazione a prescindere da qualsiasi progetto che riguardi quel luogo: è un problema di sicurezza pubblica non di vincolo storico architettonico.

Infatti la stessa relazione che accompagna il bando affronta il tema dei pini solo dal punto di vista della loro età in rapporto alla questione del vincolo settantennale. Non a caso alcuni dei progetti presentati nell’ambito del concorso prevedevano il permanere dei pini al centro della piazza.  

Qualcuno potrebbe obiettare ma questa perizia ora serve perché appunto i pini potrebbero essere dichiarati non abbattibili dalla soprintendenza in quanto dichiarati tra gli elementi fondanti l’interesse storico della Piazza.  Obiezione sbagliata, anzi sbagliatissima!

Il rischio caduta pini non riguarda la istruttoria sulla verifica dell’interesse storico ma deve essere affrontato a prescindere come ho riportato.
Poteva essere rilevato questo rischio in epoca non sospetta?  SI

Come insegna il “Protocollo ISA  sulla valutazione di stabilità degli alberi
(vedi  QUI)  nonché la procedura diagnostica conosciuta con l’acronimo di VTA (Visual Tree Assessment), la più usata in Italia per valutare la stabilità degli alberi: “i difetti statici interni di  un albero sono correlati a specifici sintomi visibili esternamente. L’analisi visiva,  ovverosia il riconoscimento e la codificazione di tali sintomi, è la parte più delicata  dell’analisi. Questa prima fase permette di identificare i soggetti sui quali è necessario  compiere approfondimenti strumentali finalizzati a confermare e quantificare le  anomalie strutturali che maggiormente influiscono sulla stabilità dell’albero.”

Domande: è questa la procedura che vuole utilizzare il Comune? In secondo luogo visto che si potevano  verificare già visivamente, da occhio esperto, gli alberi potenzialmente necessari di analisi strumentali sulla loro stabilità, perché questa analisi non si è fatta a tempo debito?
Se ora si paventa un rischio caduta di alberi che sono li da decenni, forse questa perizia, almeno quella visiva, andava fatta ben prima di quanto ora disponga l’Amministrazione Comunale.

Anzi mi viene da  sottolineare alla Amministrazione Comunale che nel caso questa perizia concludesse su un rischio stabilità dei pini, l’Amministrazione risulterebbe  denunciabile per avere lasciato in atto un grave rischio permanente di caduta di alberi in un luogo dove transitano e sostano:  auto, mezzi pubblici, persone, studenti ciclisti etc.

Insomma la questione vista dal punto di vista della procedura di verifica dell’interesse storico nulla tange a meno di pensare che improvvisamente tutti i pini della piazza siano dichiarati a rischio: cosa statisticamente possibile quanto che una noce che cade da un ramo possa rimbalzare e colpire un ciclista che passa per caso farlo cadere e produrre da questa caduta un grave incidente automobilistico a catena.

La questione vista dal punto di vista del rischio di stabilità configurerebbe una grave negligenza protrattasi nel tempo da parte della Amministrazione Comunale , perseguibile sia in sede civile che penale.

Complimenti a chi nella Amministrazione Comunale ha avuto la brillante idea di questa perizia:  ovviamente la mia è una battuta ironica, lo sottolineo per il Sindaco Federici che  ha la stessa ironia di un bradipo in letargo!


6 commenti:

  1. http://www.marcovisconti.com/wp-content/uploads/2012/05/Relazione-Tecnica-Valutazione-stabilit%C3%A0-pini-Villa-Borghese.pdf

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  2. "a meno di pensare che improvvisamente tutti i piani della piazza siano dichiarati a rischio"
    Probabilmente piani è da leggersi pini.

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  3. ovvio è un errore di battitura..... grazie per avermelo fatto notare :)

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  4. Adesso taglieranno anche i pini di piazza Brusaca' a San Terenzo.....

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  5. fallito il tentativo di retrodatare l'età dei pini si passa a verificarne la salute e la stabilità. Evidentemente se non vi
    fosse stato il progetto Buren avremmo perso la occasione per la
    quale,solo ora,la sicurezza dei cittadini risulterà "garantita".
    Qualcuno è a conoscenza di smentite(meglio se della interessata) del clamoroso errore di datazione (10 anni)avvallato da Marzia Ratti?

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