giovedì 20 dicembre 2018

Porto “green” con il GNL? Si ma senza adeguata valutazione del rischio di incidente


Il Presidente della Autorità di sistema portuale Spezia-Carrara afferma nella conferenza stampa di fine anno: "Grazie al GNL il porto diventerà Green".
Intanto occorrerebbe chiarire la pianificazione di questi depositi a livello nazionale visto che ogni porto sta andando per conto suo con rischio di sovracapacità.

Ma quella che viene rimossa totalmente è la situazione del rischio di incidente rilevante nel porto di Spezia:
1. il porto in generale non ha un piano di emergenza esterna e il porto è in se una attività a rischio di incidente rilevante (a prescindere dalla normativa Seveso) come confermato da questo documento ufficiale QUI .
2. ci sono più impianti assoggettati alla normativa Seveso ma senza uno studio di sicurezza integrato dell'area
3. ad oggi non c’è una adeguata informazione dei cittadini sul rischio di incidente rilevante per gli impianti Seveso presenti nel Golfo
4. a breve inizieranno i lavori di potenziamento di un impianto potenzialmente pericolosi come la piattaforma che convoglia il carburante per aerei per le basi militari del nord Italia, aumentando il rischio di incidente nel golfo
5. non si sa se la normativa sulle infrastrutture critiche (a rischio attacco terrorismo) sia stata adeguatamente recepita per il nostro golfo che vede una forte presenza delle attività militari insieme con i già citati impianti Seveso per non parlare del trasporto di merci e sostanze pericolose.

Questo quadro che ho sintetizzato sopra viene rimosso totalmente dai rappresentanti della Autorità di Sistema Portuale ma anche da quelli politico istituzionali come Comune e Regione. Così si continua ad accumulare attività e impianti a rischio (inquinamento ma anche incidente rilevante) senza alcuna riflessione seria sullo stato attuale della situazione nel nostro golfo.

Attenzione i decisionisti del cavolo di turno non vengano fuori con le solite battute cretine “vuoi un golfo che non esiste più”. No io voglio  che le decisioni siano ponderate, voglio che il nostro golfo non sia più considerato un contenitore da usare per fare propaganda politica per il governante di turno e profitti per l’investitore di turno.





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