Riferendosi
allo studio realizzato a Civitavecchia dal Dipartimento di Epidemiologia del
Lazio un consigliere per difendere l’odg (sulle emissioni da navi nel porto di
Spezia) poi votato dalla maggioranza che governa il Comune ha affermato che: “Il lavoro citato nella premessa del
consigliere Caratozzolo è datato 2015 ed è riferito non solo al porto di
Civitavecchia ma anche a tutte le industrie e al traffico di quella zona. Sono
dati importanti ma non sono da prendere come inquinamento portuale.”
Questa
affermazione non è vera neppure per i porti liguri. In realtà gli elementi per
fare una prima valutazione dell’inquinamento specifico da attività portuale ci
sono tutti.
Intanto
ci sono studi europei che spiegano come effettuare monitoraggi specifici sulle
emissioni da navi.
Il Centro
comune di ricerca (JRC),
il servizio scientifico interno della Commissione europea, con un apposito
studio ha misurato i parametri chiave della qualità dell’aria nei porti del
Mediterraneo prima e dopo l’entrata in vigore della normativa sopra
citata.
Questo
studio ha dimostrato che nei porti dove è stata applicata la nuova
normativa c’è stata una riduzione
delle emissioni di diossido di zolfo (anidride solforosa). Spezia non rientra
nei porti monitorati.
Inoltre
lo studio ha confermato che vi è una correlazione tra diossido di zolfo ed
elementi chimici tipicamente emessi dalle ciminiere delle navi, dimostrando che
le navi rappresentano la fonte principale di diossido di zolfo nei porti.
Attualmente la
normativa sulle emissioni da navi nei porti prevede obblighi di campionamento e
analisi solo sui combustibili marittimi. Quindi, come avviene anche nel nostro porto, si applicano
sistemi di monitoraggio secondo la normativa generale sulla qualità
dell’aria ma non specifici sulle emissioni da navi.
Ma è possibile effettuare tali monitoraggi
specifici in concreto? Direi di si e l’esempio è il porto di Genova.
Si veda a titolo
di esempio il progetto POSEIDON,
coordinato dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr
(Isac-Cnr). Il metodo di raccolta e analisi dei dati permette
di isolare il contributo specifico
delle emissioni navali dall’inquinamento atmosferico totale. Grazie
all’elevata frequenza di campionamento, infatti, è possibile raccogliere prima,
durante e dopo il passaggio di una nave tutte le informazioni su polveri
sottili (pm2,5) e gas (ossidi di azoto e zolfo). Tale metodologia deve in particolare servire per
valutare i picchi di emissioni al momento dell'arrivo e della partenza delle
navi oltre che nella loro permanenza.
Un altro progetto correlato al Poseidon è il progetto CAIMANs (vedi QUI), per un approfondimento vedi QUI.
I due progetti sono finanziati dal Programma europeo MED per la cooperazione territoriale, che lavorano sui porti di Venezia, Brindisi, Genova, Rijeka (Croazia), Patrasso (Grecia) e Marsiglia (Francia)
Un altro progetto correlato al Poseidon è il progetto CAIMANs (vedi QUI), per un approfondimento vedi QUI.
I due progetti sono finanziati dal Programma europeo MED per la cooperazione territoriale, che lavorano sui porti di Venezia, Brindisi, Genova, Rijeka (Croazia), Patrasso (Grecia) e Marsiglia (Francia)
Non solo ma esisto
dati specifici sul porto di Spezia in uno
studio di Arpal mai implementato.
Lo studio è stato
presentato a Genova nel Maggio 2015. (per il testo di presentazione vedi QUI).
Vi invito a
leggere QUI
la sintesi relativi alla situazione del porto di Spezia.
CONCLUSIONI
Si possono fare
monitoraggi specifici sulle emissioni dalle navi in porto? SI
Ci sono esperienze
in Liguria già in atto o attuate? SI
Ci sono dati
specifici sulle emissioni dal porto di Spezia distinte per attività? SI
L’attuale
Amministrazione Comunale in carica da oltre 1 anno e mezzo ha cercato di implementare
questi studi e aggiornarli? NO
Questo dovrebbe
spiegare l’attuale Sindaco insieme con la signora che presiede la Autorità di
sistema Portuale, altro che battuta da incompetenti di qualche consigliere di
maggioranza che cerca di difendere l’indifendibile magari per rinviare a qualche nuovo Tavolo e Accordo
volontario che arriveranno non si sa quando, vedi QUI.
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