La campagna elettorale
appena finita è stata caratterizzata da un’orgia di slogan anche in materia
ambientale:
“rendere efficiente la
raccolta differenziata”
“Bonificare l’area enel
dopo la dismissione della centrale a carbone”
“risparmio energetico e
fonti rinnovabili negli edifici pubblici”
“vogliamo la green economy
e l’economia circolare”
Slogan ripetuti da tutti
tanto che se uno dovesse basarsi sugli slogan per votare potrebbe
tranquillamente fare una estrazione a sorte!
Ma il prossimo assessore
all’ambiente dovrà uscire dagli slogan
facili.
Soprattutto dovrà spiegare
il metodo e il percorso amministrativo con il quale vorrà attuare gli slogan
generici a partire dal riconoscimento delle dimensioni dei problemi.
Facciamo alcuni es. come
una sorta di promemoria per i primi 6 mesi della prossima giunta
Area della centrale enel
1. Verificare lo stato
tecnico e amministrativo della conoscenza del livello di inquinamento dell’area.
A partire dalla relazione di riferimento depositata in sede di AIA nonché alla
documentazione per la bonifica delle aree interne al sito di bonifica di
Pitelli
2. definire il perimetro dell’area da bonificare
definendo in primo luogo il metodo di caratterizzazione del sito
3. avviare una verifica di impatto sanitario dei
residenti nell’area interessata dalle ricadute della centrale anche in rapporto
alle altre fonti inquinanti della zona (navi in porto prima di tutto)
4. verificare lo stato delle prescrizioni dell’Autorizzazione
Integrata Ambentale rilasciata alla centrale nel 2013
5. stabilire con Enel e Governo una data della
dismissione e una volta definita anche un regime transitorio della centrale di
tutela sanitaria. Ricordo che mentre enel ha buttato li genericamente la data
del 2021, la attuale autorizzazione
scadrà nel 2029 se enel ha mantenuto la certificazione Emas.
Emissioni navi che attraccano nel porto
Vale sia per le navi
container che per quelle da crociera.
1. audit pubblico sulle modalità di pubblicazione
(sarebbe meglio dire la mancata pubblicazione) di tutti gli atti di controllo sulla gestione dei combustibili utilizzati dalle navi in porto
2. avvio di un monitoraggio sulle emissioni delle navi e
le loro ricadute in città. Fino ad ora la legge impone controlli sulla qualità
dei combustibili ma esistono progetti europei che allargano il discorso alle
emissioni dai camini delle navi
Bonifica sito di Pitelli
1. definire gli strumenti di diritto civile e i sistemi
di finanziamento per avviare la bonifica del golfo e della parti a terra .
Coinvolgere i privati investitori ma anche gli enti e società energetiche presenti sul golfo e
soggetti inquinatori: enel snam in primo luogo.
2. avvio caratterizzazione aree non indagate fino ad ora
3. avvio contenzioso con la Marina Militare per la
mancata caratterizzazione e bonifica delle aree di competenza (comprese quelle
fuori dal sito di Pitelli). Applicazione della normativa sull’accesso alle
informazioni ambientali recepita dal Codice Militare di Pace per conoscere
quanto ha fatto fino ad ora la Autorità Militare.
Audit bonifica area ex IP
Occorre una perizia
indipendente nominata all’unanimità da tutto il prossimo consiglio
comunale e che venga gestita sotto la supervisione di tecnici indicati dai
cittadini e dai comitati che in questi anni si sono occupati della vicenda. Tale perizia potrà:
1. chiarire al di sopra di ogni sospetto cosa è
avvenuto in questi anni nel terreno dell’ex area IP, cosa hanno rischiato e
rischiano per il futuro i cittadini spezzini
2. garantire che la parte ancora da bonificare
venga ripulita dagli inquinanti in modo corretto e soprattutto coerente con le
destinazioni urbanistiche previste nell’area a cominciare da quelle
residenziali.
Attuazione Piano Regolatore del Porto ed
arrivo nuove megacontainer
1. l'ampliamento a dismisura del porto dovrà prima
essere valutato ambientalmente in modo adeguato a differenza del passato
visto che il giudizio di VIA del Ministero dell’Ambiente traccia modalità
precise fino ad ora non rispettate e che se correttamente applicate potrebbero
comportare un ridimensionamento di certe previsioni tutte votate al tutto
container.
VEDI QUI.
2. l'ampliamento del porto dovrà essere valutato
anche sulla sua sostenibilità economica viste le tendenze di fondo mondiali
della portualità, attraverso adeguati studi di impatto portuale.
3. i pescaggi dovranno prima passare dalla
conclusione della Inchiesta penale sui dragaggi che dovrà comportare una
profonda revisione dei protocolli decisionali, operativi e di controllo.
Audit sulla attività di demolizione della nave
in Arsenale Militare
1.pubblicazione di tutta la documentazione sulla
atttività svolta nella demolizione a cominciare dai verbali di controlli asl nonché
alle verifiche sul rispetto delle prescrizioni autorizzative
2. valutazione di impatto sanitario potenziale della
attività quale condizione per verificare la sostenibilità dell’avvio di una
seconda demolizione come previsto dalla autorizzazione rilasciata per la nave
già demolita.
Nuove fasi di valutazione/approvazione del
PUC
1. Revisione del Rapporto Ambientale allegato al Piano
Urbanistico Comunale sui distretti di trasformazione (in particolare area waterfront
e area ex IP) introducendo scenari alternativi a confronto.
2. Avvio Inchiesta Pubblica
Audit contratto di servizio gestione rifiuti
1. Attività ancora più rilevante alla luce della
ventilata privatizzazione di Acam Ambiente
2. sulla base dell’audit individuare modalità di
revisione del contratto di servizio
3. istituzione di un ufficio comunale di controllo sulla
attività di raccolta, spazzamento nel territorio comunale che costituisca supporto informativo e di denuncia dei cittadini rispetto ai disservizi acam.
Nuova organizzazione settore Ambiente del
Comune
1. integrare attività settore urbanistica e ambiente
predisponendo appositi protocolli operativi da verificare anche attraverso
presentazione pubbliche con categorie interessate e rappresentanti di interessi
diffusi
2. nomina di un dirigente tecnico e non più
amministrativo al settore ambiente
3. verifica delle professionalità a disposizione, del
loro livello di aggiornamento
4. costituzione di un ufficio legale ambientale
5. costituzione dell’ufficio bonifiche in grado di
permettere al Comune, in vista della bonifica dell’area
enel e del sito di Pitelli, di confrpntarsi ad armi pari con i soggetti inquinatori o comunque obbligati alla
bonifica
6. audit sulla
gestione dei controlli ambientali da parte di Arpal e Asl : individuando
precisamente criticità e limiti e quindi predisponendo linee guida per nuovi
protocolli operativi
7. rendere ordinaria la valutazione di impatto sanitaria
per le attività a rilevante impatto ambientale a cominciare dalle industrie
insalubri di prima classe presenti sul territorio
Superamento della asimmetria informativa
I processi decisionali a
rilevante impatto ambientale dovranno vedere non solo il coinvolgimento del
pubblico ma anche l’affiancamento ad essi di una istruttoria pubblica
coordinata da un Garante esterno alla Amministrazione Comunale.
A questo dovrà essere
affiancata la piena attuazione della normativa sull’accesso civico.
Occorre superare la
assimetria informativa che esiste in ogni processo decisionale tra da un lato
enti pubblici e committenti di opere e attività e dall’altro i cittadini in
generale potenzialmente colpiti da tali opere e attività.
LE DECISIONI STRATEGICHE DELL USO DEL TERRITORIO
COMUNALE E DELLE SUE RISORSE DOVRANNO ESSERE PARTE DI UN PROCESSO DI
APPRENDIMENTO COLLETTIVO DELLA COMUNITÀ SPEZZINA!
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