sabato 10 giugno 2017

Cosa dovrà fare, nei primi mesi, il prossimo assessore all’ambiente a Spezia

La campagna elettorale appena finita è stata caratterizzata da un’orgia di slogan anche in materia ambientale:
rendere efficiente la raccolta differenziata
Bonificare l’area enel dopo la dismissione della centrale a carbone
risparmio energetico e fonti rinnovabili negli edifici pubblici
vogliamo la green economy e l’economia circolare

Slogan ripetuti da tutti tanto che se uno dovesse basarsi sugli slogan per votare potrebbe tranquillamente fare una estrazione a sorte!

Ma il prossimo assessore all’ambiente dovrà uscire dagli slogan  facili.
Soprattutto dovrà spiegare il metodo e il percorso amministrativo con il quale vorrà attuare gli slogan generici a partire dal riconoscimento delle dimensioni dei problemi.
Facciamo alcuni es. come una sorta di promemoria per i primi 6 mesi della prossima giunta

Area della centrale enel
1. Verificare lo stato  tecnico e amministrativo della conoscenza del livello di inquinamento dell’area. A partire dalla relazione di riferimento depositata in sede di AIA nonché alla documentazione per la bonifica delle aree interne al sito di bonifica di Pitelli
2. definire il perimetro dell’area da bonificare definendo in primo luogo il metodo di caratterizzazione del sito
3. avviare una verifica di impatto sanitario dei residenti nell’area interessata dalle ricadute della centrale anche in rapporto alle altre fonti inquinanti della zona (navi in porto prima di tutto)
4. verificare lo stato delle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambentale rilasciata alla centrale nel 2013
5. stabilire con Enel e Governo una data della dismissione e una volta definita anche un regime transitorio della centrale di tutela sanitaria. Ricordo che mentre enel ha buttato li genericamente la data del 2021, la attuale autorizzazione  scadrà nel 2029 se enel ha mantenuto la certificazione Emas.


Emissioni navi che attraccano nel porto
Vale sia per le navi container che per quelle da crociera.
1. audit pubblico sulle modalità di pubblicazione (sarebbe meglio dire la mancata pubblicazione) di tutti gli atti di controllo sulla gestione dei combustibili utilizzati dalle navi in porto
2. avvio di un monitoraggio sulle emissioni delle navi e le loro ricadute in città. Fino ad ora la legge impone controlli sulla qualità dei combustibili ma esistono progetti europei che allargano il discorso alle emissioni dai camini delle navi


Bonifica sito di Pitelli
1. definire gli strumenti di diritto civile e i sistemi di finanziamento per avviare la bonifica del golfo e della parti a terra . Coinvolgere i privati investitori ma anche gli enti  e società energetiche presenti sul golfo e soggetti inquinatori: enel snam in primo luogo.
2. avvio caratterizzazione aree non indagate fino ad ora
3. avvio contenzioso con la Marina Militare per la mancata caratterizzazione e bonifica delle aree di competenza (comprese quelle fuori dal sito di Pitelli). Applicazione della normativa sull’accesso alle informazioni ambientali recepita dal Codice Militare di Pace per conoscere quanto ha fatto fino ad ora la Autorità Militare.


Audit bonifica area ex IP
Occorre una perizia indipendente nominata all’unanimità da tutto il prossimo consiglio comunale e che venga gestita sotto la supervisione di tecnici indicati dai cittadini e dai comitati che in questi anni si sono occupati della vicenda. Tale perizia potrà:
1. chiarire al di sopra di ogni sospetto cosa è avvenuto in questi anni nel terreno dell’ex area IP, cosa hanno rischiato e rischiano per il futuro i cittadini spezzini
2. garantire che la parte ancora da bonificare venga ripulita dagli inquinanti in modo corretto e soprattutto coerente con le destinazioni urbanistiche previste nell’area a cominciare da quelle residenziali.



Attuazione Piano Regolatore del Porto ed arrivo nuove megacontainer
1. l'ampliamento a dismisura del porto dovrà prima essere valutato ambientalmente in modo adeguato  a differenza del passato visto che il giudizio di VIA del Ministero dell’Ambiente traccia modalità precise fino ad ora non rispettate e che se correttamente applicate potrebbero comportare un ridimensionamento di certe previsioni tutte votate al tutto container.
VEDI QUI.  

2. l'ampliamento del porto dovrà essere valutato anche sulla sua sostenibilità economica viste le tendenze di fondo mondiali della portualità, attraverso adeguati studi di impatto portuale.
VEDI QUI e QUI.

3. i pescaggi dovranno prima passare dalla conclusione della Inchiesta penale sui dragaggi che dovrà comportare una profonda revisione dei protocolli decisionali, operativi e di controllo.
VEDI QUI.
Comunque gia ora ci sono gli elementi per rivedere totalmente la procedura di dragaggio. 


Audit sulla attività di demolizione della nave in Arsenale Militare
1.pubblicazione di tutta la documentazione sulla atttività svolta nella demolizione a cominciare dai verbali di controlli asl nonché alle verifiche sul rispetto delle prescrizioni autorizzative
2. valutazione di impatto sanitario potenziale della attività quale condizione per verificare la sostenibilità dell’avvio di una seconda demolizione come previsto dalla autorizzazione rilasciata per la nave già demolita.


Nuove fasi di valutazione/approvazione del PUC
1. Revisione del Rapporto Ambientale allegato al Piano Urbanistico Comunale sui distretti di trasformazione (in particolare area waterfront e area ex IP) introducendo scenari alternativi a confronto.
2. Avvio Inchiesta Pubblica


Audit contratto di servizio gestione rifiuti
1. Attività ancora più rilevante alla luce della ventilata privatizzazione di Acam Ambiente
2. sulla base dell’audit individuare modalità di revisione del contratto di servizio  
3. istituzione di un ufficio comunale di controllo sulla attività di raccolta, spazzamento nel territorio comunale che costituisca supporto informativo e di denuncia dei cittadini rispetto ai disservizi acam. 

Nuova organizzazione settore Ambiente del Comune
1. integrare attività settore urbanistica e ambiente predisponendo appositi protocolli operativi da verificare anche attraverso presentazione pubbliche con categorie interessate e rappresentanti di interessi diffusi
2. nomina di un dirigente tecnico e non più amministrativo al settore ambiente
3. verifica delle professionalità a disposizione, del loro livello di aggiornamento
4. costituzione di un ufficio legale ambientale
5. costituzione dell’ufficio bonifiche in grado di permettere al Comune, in vista della bonifica dell’area enel e del sito di Pitelli, di confrpntarsi ad armi pari con i soggetti inquinatori o comunque obbligati alla bonifica
6.  audit sulla gestione dei controlli ambientali da parte di Arpal e Asl : individuando precisamente criticità e limiti e quindi predisponendo linee guida per nuovi protocolli operativi
7. rendere ordinaria la valutazione di impatto sanitaria per le attività a rilevante impatto ambientale a cominciare dalle industrie insalubri di prima classe presenti sul territorio


Superamento della asimmetria informativa
I processi decisionali a rilevante impatto ambientale dovranno vedere non solo il coinvolgimento del pubblico ma anche l’affiancamento ad essi di una istruttoria pubblica coordinata da un Garante esterno alla Amministrazione Comunale.
A questo dovrà essere affiancata la piena attuazione della normativa sull’accesso civico.
Occorre superare la assimetria informativa che esiste in ogni processo decisionale tra da un lato enti pubblici e committenti di opere e attività e dall’altro i cittadini in generale potenzialmente colpiti da tali opere e attività.


LE DECISIONI STRATEGICHE DELL USO DEL TERRITORIO COMUNALE E DELLE SUE RISORSE DOVRANNO ESSERE PARTE DI UN PROCESSO DI APPRENDIMENTO COLLETTIVO DELLA COMUNITÀ SPEZZINA!



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