La mia sensazione è che da
tempo nella mia città la discussione sui problemi strategici (ambientali,
urbanistici, economici, di organizzazione della pubblica amministrazione) non
ci sia più nel dibattito pubblico, mi riferisco ad anni e non a mesi tanto per essere chiari ma la
situazione non appare cambiata.
Non so se tutto ciò sia
fatto ad arte o sia frutto di un dibattito pubblico cittadino degenerato da
troppo tempo nelle beghette di rione o nella politica marketing, di certo il
rischio è che nel frattempo le scelte strategiche vengano fatte fuori dai circuiti
democratici come spesso è avvenuto in passato e soprattutto senza una
riflessione vera sugli errori del passato e sulle responsabilità non solo
politiche ma burocratiche e di modello di governo. A questa sensazione
principale ne aggiungo un altra che è qualcosa di più di una sensazione e cioè
che si voglia nascondere la carenza di dibattito pubblico vero con qualche
"incontrino" e "assembleina" popolare o con le
"osservazioni" dei cittadini come ho sentito da un neo consigliere di
maggioranza come se queste fossero una gentile concessione della nuova giunta e
non un obbligo di legge, robe da matti!
Certo una amministrazione nuova non può
risolvere problemi strategici in tre mesi, non sono scemo ci arrivo benissimo
da solo senza che quelli “lasciatelilavorarechesonoappenatremesichesisonoinsediati”
me lo ricordino. Però le strategie si possono impostare, visto che la
coalizione e il sindaco che governano la città non sono piovuti da marte, e per
ora i segnali almeno dal mio osservatorio (ambiente, pianificazione territorio
salute) sono terribilmente confusi.
Sarà bene ci sia dia tutti
una sveglia: la campagna elettorale è finita e la luna di miele pure, anzi per
me non è mai cominciata, tanto per essere chiari! A molti va bene così? A me
no!
Ah! Non venite a
rompermi le palle con i discorsi "allora dicci tu quali sono le scelte strategiche da discutere e cosa
fare" perché sul mio blog ne ho fatti di esempi di treni che rischiano
di passare e su cosa fare per fermarli, certo sulle cose di cui mi occupo da anni visto che non sono avvezzo a pronunciarmi, come fanno molti, su ciò che non sanno o di cui sanno per sentito dire. Ad esempio:
piano regolatore del porto QUI
piano urbanistico comunale QUI
stazione crocieristica QUI
futuro area Enel ma anche gestione attuale
della centrale QUI
rischio incidenti nel
porto e sicurezza trasporti nel golfo QUI
riorganizzazione della macchina comunale QUI
nuove regole su partecipazione e trasparenza
che la facciano finita con i tavoli e gli incontri alla "volemose bene"
sic! QUI
etc. etc.
Insomma il mio punto di vista l'ho espresso in modo molto
articolato e nel merito non con il battutismo “di parte” tipico della politica
spezzina.
Intendiamoci, non vivo sui
“peri” come si dice e quindi non ho nessuna pretesa di essere
ascoltato, sono abituato all'isolamento politico in questa città di
ipocriti lecchini e finti oppositori pronti a saltare sul carro dei vincitori;
quindi nessuna pretesa, nessuna arroganza intellettuale da parte mia, e tanto
meno (come qualcuno continua a dire in giro) richiesta di posti o incarichi. Ho
il mio lavoro a tutela dei cittadini soprattutto fuori Spezia che mi assorbe
totalmente.
Però in una città in cui molti parlano perché si alzano al
mattino dal letto io credo di avere delle cose da dire perché frutto di anni di
esperienza diretta sul campo e state tranquilli che le dirò e le scriverò senza
guardare in faccia a nessuno come sempre :-)
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