Qualche giorno fa spiegavo
(vedi QUI) come la Giunta Burlando - Paita, nonostante le recentissime dichiarazioni auto assolutorie di
questa ultima,avesse scientemente e, in violazione di norme europee e nazionali, prolungato la emergenza rifiuti urbani e assimilati in Liguria.
Ebbene la Corte
Costituzionale ha confermato con una sentenza pubblicata ieri le responsabilità della Giunta Burlando
proprio in relazione ad una leggina, presentata dall’Assessore Paita.
Con quella leggina dell’agosto 2014 (vedi QUI) la Giunta Burlando - Paita aveva tentato di prorogare ulteriormente la corretta
applicazione della normativa UE in materia di pretrattamento rifiuti prima del collocamento
in discarica o in impianti di smaltimento finale.
In particolare la sentenza della Corte (per
il testo completo della sentenza vedi QUI) contiene due
affermazioni di fondo molto significative che vi riporto:
LA PRIMA: “La Regione Liguria, con la
disposizione impugnata, ha
dunque finito per legittimare
la prosecuzione del
trattamento indifferenziato dei rifiuti ben oltre il termine previsto
dalla legge statale. Risulta, pertanto,
evidente che la citata disciplina regionale,
consentendo per un maggiore
periodo di tempo
una modalità di smaltimento dei rifiuti deteriore per
l'ambiente e l'eco-sistema, compromette i livelli di
tutela previsti dalla legge statale”
LA SECONDA: nonostante la Giunta Burlando (dopo il
ricorso del Governo contro la leggina dell’agosto 2014) abbia abrogato la norma
contestata (con legge regionale 35/2014 vedi QUI), per la Corte Costituzionale non c’è stata cessazione della materia
del contendere in quanto la disposizione:
“è restata in vigore dal 21 agosto al
21 novembre 2014.
Pur trattandosi di un ristretto
lasso temporale (tre
mesi), il contenuto
delle norme impugnate - che
dispongono la proroga di un termine già da tempo scaduto secondo la
legislazione statale, con conseguente prosecuzione di attività in
essere, che avrebbero
dovuto essere inibite
- comporta la loro immediata
e automatica applicazione.” In altri termini, secondo la Corte, sia pure per un tempo
ristretto e grazie a questa leggina, la proroga in violazione della norma UE e nazionale è stata applicata. Quindi conclude la Corte Costituzionale è giusto andare a sentenza di condanna della
Regione Liguria.
Quanto sopra spero produca la cessazione di ogni ulteriore
dichiarazione auto assolutoria della signora Paita e di tutti gli
amministratori liguri delle Giunte Burlando in questi anni.
Ora guardiamo avanti e cerchiamo di superare
questa emergenza nel rispetto della legge e soprattutto dell’ambiente.
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