Il Sindaco spezzino Federici scrive al
Ministro per i Beni Culturali: "Il
nostro territorio infatti è entrato nella sfera di un parossistico interesse di
alcuni tuoi Uffici, non in ragione di importanti emergenze
storico-architettoniche .......No, non tutto questo! Il “core business” delle
Soprintendenze nazionali pare essersi, da tempo e ossessivamente, focalizzato
sulla centrale piazza Verdi in La Spezia".............
Voglio ricordare al
Sindaco più nervoso d'Italia (dopo De Luca per la precisione, un caso ?) che la Soprintendenza è intervenuta su Piazza
Verdi non per scelta propria, ma:
1. perchè c'è un progetto
da realizzare presentato dal Comune,
2. perché Piazza Verdi è
area soggetta a vincolo storico architettonico e quindi potenzialmente anche
archeologico
3. perchè scavando hanno
trovato reperti,
4. perché a scavare sono
stati quelli del Comune
5. perché nel 2012 la
Soprintendenza alla Archeologia Ligure aveva scritto al Comune che se avessero
trovato reperti avrebbero dovuto comunicarlo a loro e loro, ex lege, avrebbero
dovuto fare le verifiche sul valore archeologico di questi reperti
Infine quanto ad avere
bloccato tutto il cantiere, la ragione questa volta sta nel fatto che mancando
la preventiva verifica di interesse archeologico(quella che doveva essere fatta
nel 2012 a cura del Comune) ed essendo questa volta i ritrovamenti qualcosa di
più di qualche pezzo di pavimento, la Soprintendenza è stata costretta come misura
cautelare a sospendere il cantiere fino alla fine della verifica di interesse
archeologico.
Ma anche qui il Sindaco
poteva fare qualcosa di più serio che una letterina al Ministro per i Beni
Culturali.
Una domanda mi viene spontanea perché il Sindaco invece che
scrivere al Ministro, realizzando un grave sgarbo istituzionale in quanto ha
bypassato gli uffici regionali e centrali competente alla istruttoria in corso,
non ha cercato con questi uffici l’accordo previsto dal comma 7 articolo 96
codice appalti tra la Soprintendenza e la stazione appaltante (il Comune in
questo caso). Accordo finalizzato a graduare la
complessità della procedura di cui al presente articolo, in ragione della
tipologia e dell'entità dei lavori da eseguire, anche riducendo le fasi e i
contenuti del procedimento.
Accordo che
andava chiesto da parte del Sindaco il giorno dopo gli ultimi ritrovamenti per
non perdere tempo.
Invece il
Sindaco decide di aprire un nuovo contenzioso con chi deve decidere l’interesse
archeologico dei ritrovamenti avendone ampia discrezionalità ex lege.
Vorrei dare un consiglio,
che non accetterà ovviamente, al Sindaco:
scriva ai suoi uffici e chieda perché su Piazza Verdi:
1. non hanno svolto nel 2012 la verifica dell’interesse
culturale
2. non hanno svolto nel 2012 la verifica dell’interesse
archeologico
3. non gli hanno suggerito l'accordo sopra citato e previsto dalla legge
..... magari potrebbe scoprire
che il vero nemico del progetto di Piazza Verdi il Sindaco lo ha avuto sempre
in casa propria.
Si sa “il nemico marcia
sempre alla tua testa” …. e a volte
anche dentro la propria testa!
Si dice che il ministro sia un uomo di cultura oltre che un politico di lungo corso.Speriamo che la sua prima natura faccia giustizia e dia dignità ad una intera
RispondiEliminacittà che non dovrebbe tollerare un uso così autorefenzale di risorse pubbliche (fondi europei,finanziamenti Enel per mitigare danni ambientali...)