venerdì 17 dicembre 2021

Sull’inquinamento da navi da crociera basta slogan su elettrificazione e partecipazione. Ecco cosa occorre fare…

Sono stanco di leggere slogan sulle politiche ambientali immediate per Spezia, gli slogan vanno bene per i manifesti ma se si vogliono governare i processi occorrono proposte precise in termini amministrativi. Si governa con gli atti non con gli slogan. Un esempio in questo senso è la vexata quaestio dell’inquinamento prodotto dalle navi da crociera come pure della realizzazione della nuova stazione crocieristica.

Vediamo due proposte precise su questo problema fuori dagli slogan sulla sostenibilità e il “porto green”…

 

 

RIDURRE DA SUBITO IL NUMERO DI NAVI DA CROCIERA IN PORTO

Ora tutti scoprono la elettrificazione delle banchine per risolvere il problema dell'inquinamento delle navi in porto a Spezia a cominciare da quelle del comparto crocieristico. In attesa della elettrificazione e sempre che sia davvero così decisiva ci sono scelte da fare ora: ad esempio ridurre immediatamente il numero di navi da crociera che arriveranno nel prossimo anno, come ho spiegato QUI, perchè i protocolli volontari non bastano quando si parla di 1 nave quasi al giorno e ne sono stati fatti e/o proposti ma mai attuati ben 6!

Ci vogliono nuovi monitoraggi e più trasparenza nei controlli di competenza della Capitaneria e della Autorità di Sistema Portuale, nuovi studi sul rischio sanitario in atto e una volta confermato (in realtà il rischio è già confermato) provvedimenti che limitino l’accesso al porto fino a quando non verranno realizzate le misure di mitigazione definitive e sempre che siano possibili. 

Non si dica che è difficile farlo, si può fare, certo vanno avviate istruttorie adeguate ma è proprio questo che non è mai stato fatto lasciando tutte le vere decisioni per risolvere il problema dell’inquinamento in mano “agli inquinatori”. 

Ma soprattutto è necessario farlo per evitare che il 2022 diventi un anno nero per la qualità dell’aria cittadina (vedi QUI) considerato che le navi da crociera in particolare sostano a poche decine di metri in linea d’aria dal centro città, cosa inaccettabile in un Paese che si dichiara in transizione ecologica!


 

IL CONFRONTO PUBBLICO SULLE CROCIERE E IL WATERFRONT DEVE ESSERE COLLEGATE CON PROCEDURE DI VALUTAZIONE E DECISIONE NON PRECONFEZIONATE

Poi si parla di sviluppare un confronto pubblico sulla stazione crocieristica. Parliamoci chiaro i dibatti pubblici (e credo per esperienza professionale di avere una idea chiara di cosa si tratta) devono fondarsi su scenari alternativi veri altrimenti siamo alle solite si partecipa solo per “abbellire” quello che si è già deciso.

Ma anche questo non basta occorre che un eventuale dibattito pubblico o percorso partecipativo siano interni a procedure di valutazione ambientale vere prima di tutto rispettando le prescrizioni del vecchio PRP del 2006 tutt'ora in vigore per scelta della Autorità di Sistema Portuale

Ho spiegato tutto QUI su cosa occorrerebbe fare ma in sintesi la stazione crocieristica e in generale il progetto di waterfront richiedono la presentazione di uno schema di assetto urbanistico sottoposto a valutazione ambientale strategica per scenari alternativi.

Non è vero che non si può fare perché si tratta di attuare le prescrizioni del Consiglio Regionale e del Ministero dell’Ambiente approvate nel 2006 con l’approvazione del Piano Regolatore Portuale. Ricordo che questo Piano è stato congelato dalla Autorità di Sistema Portuale con la decisione di approvare solo il Documento di Pianificazione Strategica di Sistema (DPSS) come ho spiegato QUI il quale non essendo considerato uno strumento di pianificazione ma solo un atto di indirizzo non ha avuto alcuna valutazione ambientale formale.

Comunque se il vecchio PRP è solo da attuare come sostiene la Autorità di Sistema Portuale Spezia Carrara allora valgono anche le prescrizioni del 2006 ad oggi in gran parte non rispettate.



CONCLUSIONI AMBIENTALI ED ELETTORALI

Da qui occorre partire se si vuole uscire dagli slogan buoni per i manifesti elettorali.

Ci riusciranno il Sindaco attuale uscente e i vari candidati o aspiranti tali? Ad oggi non pare abbiamo chiarito il loro pensiero sul punto a parte chi governa la città che sembra determinato a bypassare le prescrizioni suddette.

Di sicuro candidati alternativi al Sindaco attuale che non rispetteranno i suddetti impegni non avranno mai il mio sostegno sempre che a loro interessi ovviamente, si sa i fantasmi attivi, come il sottoscritto, in politica politicante non sono molto graditi ma volte possono riservare delle sorprese molto molto concrete!

 

 

 

 

 

 

 

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