mercoledì 22 dicembre 2021

Centrale a gas da stoppare: ma la politica spezzina rimuove tutto il resto dell'inquinamento cittadino

Avete fatto caso che a Spezia il problema inquinamento, per tutti i partiti ( centro sinistra, centro destra e pure un certo civismo di recente conio) sembra essere quasi esclusivamente il progetto di centrale a gas.

Questi signori durissimi contro il progetto di centrale a gas che certamente va fermato e io ci sto lavorando forse più di molti altri che parlano solo sui mass media, rimuovono completamente o quasi :


1. le mancate bonifiche del golfo e di una parte importante del sito di Pitelli;

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area ex IP dove la bonifica non è conclusa ed anzi è in atto un contenzioso per mancata bonifica che stranamente langue dal 2015 da quando è stato intimato ai responsabili della bonifica di concluderla ma questi non hanno fatto nulla ed Eni soggetto inquinatore sta a guardare;

3. le aree militari con le mancate bonifiche dell'amianto in Arsenale Militare, mancata bonifica della discarica campo in ferro lasciata come mera messa in sicurezza con la scusa che l'area è industriale (ma quali industrie ci sono in quell'area abbandonata?); 

4. l'inquinamento dalle navi del porto sia aeriforme che acustico con una fascia di di rispetto indecente costata milioni di euro pubblici;

5. l'inquinamento da navi da crociera: una centrale a gasolio in pieno centro urbano altro che la centrale a gas di Vallegrande;

6. Il fatto che non esistono studi epidemiologici seri sullo stato di salute pubblica dei cittadini soprattutto della zona est quella più martoriata;

7. Il fatto che la Igiene Ambientale dell'ASL di fatto non esiste in questo territorio perché in molti di quelli che contano non la vogliono fare esistere;

8.   Il  dragaggio del porto con l'intenzione di sversare i fanghi al largo del nostro golfo;

9. Un porto pieno di attività a rischio incidentale senza alcun Piano di emergenza portuale nel caso di incidente e di un Rapporto integrato di sicurezza portuale che lo prevenga e nonostante ciò stanno arrivando nuovi fattori di rischio: trasporto gnl dal rigassiticatore di Panigaglia e ampliamento attracco per il combustibile degli aereoporti militari del nord Italia; 

10. un waterfront trasformato in vetrina rimuovendo la necessità di una fascia di rispetto adeguata porto-città.

La fascia di demanio portuale è l'esemplificazione di una logica di pianificazione che ha attraversato e tutt'ora attraversa entrambe le grandi coalizioni di centro destra e centro sinistra: una pianificazione che ratifica quanto deciso dagli interessi forti del territorio (operatori portuali, enti energetici, grande distribuzione).

Insomma sui punti di cui sopra tutta la politica spezzina dimostra di mancare di visione e di soluzioni precise anche quando prova ad occuparsene (raramente) perchè in realtà è succube di scelte preconfezionate fuori del circuito democratico rappresentativo. 

Non si può usare la centrale a gas per rimuovere fattori di inquinamento in atto ben più gravi. Essere contro la nuova centrale vuol dire affrontare con determinazione ognuno dei punti sopra elencati, non farlo non è senso di responsabilità ma ipocrisia in danno della salute degli spezzini. 



 


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