Da ora in poi i verbali di
accertamento degli enti di controllo (Arpal in primo luogo) sul rispetto delle
prescrizioni contenute nei provvedimenti che concludono i procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
La norma di legge di
riferimento per gli accertamenti è l’articolo 29 del DLgs 152/2006 che indica i
procedimenti da avviare in caso di verifica di violazioni.
Il comma 2 articolo 29
DLgs 152/2006 recita: “2. Qualora siano accertati inadempimenti o violazioni
delle condizioni ambientali di cui all'articolo 28, ovvero in caso di modifiche
progettuali che rendano il progetto difforme da quello sottoposto al
procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, al procedimento di VIA,
ovvero al procedimento unico di cui all'articolo 27 o di cui all'articolo
27-bis, l'autorità competente procede secondo la gravità delle infrazioni:
a) alla
diffida, assegnando un termine entro il quale devono essere eliminate le
inosservanze;
b) alla
diffida con contestuale sospensione dell'attività per un tempo determinato, ove
si manifesti il rischio di impatti ambientali significativi e negativi;
c) alla
revoca del provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, del
provvedimento di VIA, in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte
con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di
pericolo o di danno per l'ambiente.”
Ebbene il Decreto Ministero dell’Ambiente 28 marzo 2018 , n.
94 (vedi QUI) ha definito i contenuti deiverbali di accertamento proprio
per rendere più trasparente sia i verbali stessi che le successive procedure di
diffida sospensione revoca previste dal citato comma 2 articolo 29 DLgs
152/2006. Si tratta di una norma importante che chiarisce meglio l’esercizio di
una funzione fondamentale come quella in esame ad oggi spesso lasciata alla
interpretazione soggettiva del verbalizzatore o a dei modelli standard molto
generici magari fondati solo da poche voci: attività svolte, cosa osservato
durante il sopralluogo, la documentazione richiesta durante il sopralluogo.
L’allegato 1 al Decreto suddetto definisce i contenuti del
verbale di accertamento, contestazione e notificazione.
Riproduco di seguito l’allegato
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