Dopo la
tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova mi tocca leggere lo “stupore”, di autorevoli esponenti politici
ma anche esperti vari nonché opinionisti "tuttologi", sul fatto che il contratto di concessione tra lo Stato e
la società Autostrade sia stato segretato.
Peccato che
la norma, assurda, che permetteva e permette tutto ciò sia stata approvata ben
10 anni fa: si tratta del Decreto
Presidente del Consigli dei Ministri (DPCM) 8 aprile 2008 titolato: “ Criteri per l'individuazione delle notizie,
delle informazioni, dei documenti, degli atti, delle attività, delle cose e dei
luoghi suscettibili di essere oggetto di segreto di Stato”. (per il testo
completo vedi QUI).
Cosa c’è scritto
in questo DPCM, vediamo…
OGGETTO DEL DPCM 8 APRILE 2008
Il presente regolamento, in attuazione dell'art.39 della legge 3 agosto 2007,
n. 124 (Sistema di
informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto),
disciplina i criteri per l'individuazione
delle notizie, delle informazioni, dei
documenti, degli atti, delle attività,
delle cose e dei luoghi suscettibili di essere oggetto di segreto di
Stato, nonché individua gli uffici competenti a svolgere, nei luoghi
coperti da segreto
di Stato, le funzioni di controllo ordinariamente svolte
dalle aziende sanitarie
locali e dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
OGGETTO DEL SEGRETO DI STATO
In
particolare sono suscettibili di essere oggetto di segreto di Stato
le informazioni, le
notizie, i documenti, gli atti,
le attività, i luoghi e le cose attinenti alle materie e
settori esemplificativamente elencate/i nell’allegato 1 al DPCM.
SETTORI INTERESSATI DAL SEGRETO
DI STATO
Il DPCM (vedi
allegato 1) inserire tra l’oggetto del segreto di stato così come sopra
definito tra gli altri:
1.gli
impianti civili per produzione di energia ed altre infrastrutture critiche
2.le
infrastrutture ed i poli operativi e logistici
CHI APPONE IL SEGRETO DI STATO
L'apposizione del
segreto di Stato e' disposta dal Presidente del Consiglio
dei Ministri autonomamente
ovvero su richiesta dell'amministrazione competente,
tramite il direttore generale del
Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS).
L’articolo 39
della legge 124 DEL 2007 (Sistema di informazione per la sicurezza della
Repubblica e nuova disciplina del segreto) introduce un limite temporale al vincolo di
segretezza (che secondo la disciplina previgente non era soggetto ad alcun
termine di durata): esso viene a cessare ordinariamente decorsi quindici anni
dalla apposizione o dalla opposizione. Il Presidente del Consiglio può, con
provvedimento motivato che deve essere trasmesso senza ritardo al Comitato,
disporre una o più proroghe del vincolo. La durata complessiva del vincolo del
segreto di Stato non può essere superiore a trenta anni. A prescindere dal
decorso di tali termini, il Presidente del Consiglio dispone la cessazione
anticipata del vincolo, quando sono venute meno le esigenze che ne
determinarono l’apposizione (commi 7-9).
ACCESSO DOCUMENTI E INFORMAZIONI
COPERTI DA SEGRETO DI STATO
Le notizie,
le informazioni, i documenti, gli atti, i luoghi, le attività ed ogni altra
cosa coperti dal vincolo del segreto di Stato sono conservati
nell'esclusiva disponibilità dei
vertici delle
amministrazioni originatrici ovvero
detentrici con modalità
di trattazione e di conservazione tali da impedirne la manipolazione, la
sottrazione o la
distruzione, fissate nelle norme unificate per la protezione e la tutela
delle informazioni classificate ovvero coperte dal segreto di Stato.
Ai sensi del
comma 2 [NOTA1]
articolo 39 legge 124/2007 (Sistema di informazione per la sicurezza della
Repubblica e nuova disciplina del segreto) le informazioni, i documenti,
gli atti, le attività, le cose e i luoghi coperti da segreto di Stato sono
posti a conoscenza esclusivamente dei soggetti e delle autorità chiamati a svolgere
rispetto ad essi funzioni essenziali, nei limiti e nelle parti indispensabili
per l’assolvimento dei rispettivi compiti e il raggiungimento dei fini
rispettivamente fissati. Tutti gli atti riguardanti il segreto di Stato devono
essere conservati con accorgimenti atti ad impedirne la manipolazione, la
sottrazione o la distruzione.
CONTROLLI E DENUNCIA DI REATI NEI
LUOGHI E SETTORI COPERTI DA SEGRETO DI STATO
Nei luoghi
coperti dal segreto
di Stato, le
funzioni di controllo
ordinariamente svolte dalle aziende sanitarie locali e dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, sono svolte
da autonomi uffici di controllo collocati
a livello centrale
dalle amministrazioni interessate
che li costituiscono con
proprio provvedimento.
Nell'esercizio delle
funzioni di controllo
svolte presso il Dipartimento delle
informazioni per la sicurezza (DIS), l'Agenzia
informazioni e sicurezza
esterna (AISE) e l'Agenzia informazioni e sicurezza interna
(AISI), ai fini
dell'adempimento da parte del
personale di cui all'articolo 21 della legge 3 agosto
2007, n. 124, dell'obbligo di denuncia
di fatti costituenti
reato o per le
comunicazioni concernenti informazioni ed
elementi di prova relativamente a
fatti configurabili come
reati, si applicano i commi 6, 7 e 8 dell'articolo 23
della legge 3 agosto 2007, n. 124.In particolare secondo i commi appena citati
i direttori dei servizi di informazione per la sicurezza e il direttore
generale del DIS hanno l’obbligo di fornire ai competenti organi di polizia
giudiziaria le informazioni e gli elementi di prova relativamente a fatti
configurabili come reati, di cui sia stata acquisita conoscenza nell’ambito
delle strutture che da essi rispettivamente dipendono. L’adempimento di questo
obbligo però, può essere ritardato, su autorizzazione del Presidente del
Consiglio dei ministri, quando ciò sia strettamente necessario al perseguimento
delle finalità istituzionali del Sistema di informazione per la sicurezza.
“2. Le
informazioni, i documenti, gli atti, le attività, le cose e i luoghi coperti da
segreto di Stato sono posti a conoscenza esclusivamente dei soggetti e delle
autorità chiamati a svolgere rispetto ad essi funzioni essenziali, nei limiti e
nelle parti indispensabili per l’assolvimento dei rispettivi compiti e il
raggiungimento dei fini rispettivamente fissati. Tutti gli atti riguardanti il
segreto di Stato devono essere conservati
con accorgimenti atti ad impedirne la manipolazione, la sottrazione o la
distruzione.”
Nessun commento:
Posta un commento