giovedì 26 luglio 2018

Lo studio Enea sul futuro dell’area enel a Spezia: occasione mancata per ora


Reso pubblico lo studio Enea sul futuro dell'area della centrale enel (per il testo vedi QUI  e QUI.
Cè tutto... quello che sapevamo già! Ambiente, Natura, Economia , Sistema Produttivo etc.

Su quello che dovremmo sapere ci sono scenari di scuola o quasi (economia circolare, cantieristica, tipologia di prodotto etc.) ...

Manca secondo me la cosa più importante che cosa ha prodotto alla salute dei cittadini spezzini (soprattutto quelli della zona est ma non solo) la presenza della centrale e delle altre attività inquinanti.

Eppure proprio partendo dallo stato della qualità della vita dei cittadini residenti si potrebbero rendere i diversi scenari del futuro dell’area rispondenti alla realtà della storia di questa città. 

Solo capendo come stiamo possiamo comprendere dove dobbiamo andare. 

Lo studio è stato commissionato da Enel quindi come dire il buco suddetto ci sta e tutto sommato quindi non è responsabilità di Enea, da consulente so per esperienza che l'imput del committente decide in gran parte la sostanza della consulenza ovviamente il consulente può non accettare l'imput ma questo è altro discorso.  

Però c'è un però, al di la di quello che vuol fare e farà Enel il  Comune se vuole ha lo strumento per colmare il buco suddetto.
Come ho spiegato in questo post  QUI, all’interno della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC)  in fase di approvazione ci deve essere proprio la Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS).

Vogliamo affrontare quindi con rigore ambientale ma anche amministrativo questa vicenda o dobbiamo assistere ancora a delle discussioni di parte spesso oltretutto frutto di mancati approfondimenti della problematica?

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