In
un recente convegno sulla integrazione dei porti di Spezia e Carrara l'amministratore
delegato operation&sales del Gruppo Contship Italia, Franco Cupolo ha dichiarato: "Attualmente il La Spezia Container Terminal
gestisce movimenti pari a tremila contenitori per ogni toccata nave e in futuro
diventeranno settemila. Servono quattro approdi per navi di grandi dimensioni e
pescaggi sufficienti a farle entrare" (QUI).
Io
penso che prima di arrivare a questo voglio
sapere da tutti (operatori e istituzioni competenti) tre cose molto chiare:
1. i pescaggi dovranno prima
passare dalla conclusione della Inchiesta penale sui dragaggi che dovrà
comportare una profonda revisione dei protocolli decisionali, operativi e di
controllo.
VEDI QUI.
2. l'ampliamento a dismisura del
porto dovrà prima essere valutato ambientalmente in modo adeguato a differenza del passato visto che il giudizio
di VIA del Ministero dell’Ambiente traccia modalità precise fino ad ora non
rispettate e che se correttamente applicate potrebbero comportare un
ridimensionamento di certe previsioni tutte votate al tutto container.
VEDI QUI.
3. l'ampliamento del porto dovrà
essere valutato anche sulla sua sostenibilità economica viste le tendenze di
fondo mondiali della portualità, attraverso adeguati studi di impatto
portuale.
QUINDI…
Io
non sarò il prossimo Sindaco ma chiunque ricoprirà questa carica dovrà
affrontare con rigore questi tre problemi con visione superpartes e non come
fosse il sindacalista di Contship.
Vuol dire questo essere contro il porto?
Assolutamente no vuol dire però ridare al Comune un ruolo forte di pianificazione
dell’ambito costiero in rapporto con il resto del territorio comunale. Il come
è ampiamente spiegato nei post che linko sopra io non sono abituato a scrivere
e/o parlare per slogan.
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