Nella sua richiesta di archiviazione (Per il testo vedi QUI).
sull’esposto di cittadini contro le emissioni odorigene dall’impianto di
Saliceti, la Procura spezzina affermava testualmente che: “gli accertamenti
compiuti hanno escluso la sussistenza di ipotesi penalmente rilevanti” .
Per suffragare questa conclusione la Procura citava solo la relazione
dell’Arpal del 17/7/2013 senza invece citare i verbali e le relazioni di altri
organi di vigilanza pure presenti nel fascicolo di indagine che dimostrano
esattamente il contrario di quanto afferma l’Arpal.
Non solo ma lo scorso 16 luglio era
stato presentato un nuovo esposto dai cittadini, vedi QUI le cui motivazioni sono state totalmente ignorate
dalla Procura nella sua richiesta di archiviazione che è datata 18 agosto.
Non solo ma come rilevato nella udienza
dell’altro ieri da parte dell’Avvocato Massimo Lombardi è in corso un altro
procedimento dal quale sono scaturiti avvisi di garanzia e, a quanto risulta da
notizie di stampa, il rinvio a giudizio dei vertici di Acam e dei responsabili
dell’impianto di Saliceti per gli stessi fatti e reati che ora hanno portato il
GIP del Tribunale di Spezia a respingere la richiesta di archiviazione del
procuratore dott. Monteverde.
In sintesi le contestazioni che il
comitato con il supporto tecnico legale dell’Avvocato Lombardi e del
sottoscritto portavano nella opposizione alla richiesta di archiviazione ora
accolta dal GIP erano e sono le seguenti: