Leggo sui mass media e social varie critiche al 1° Forum Internazionale “Prendersi cura della Terra”, promosso dal Comune della Spezia.
Molte delle critiche hanno un fondamento ma francamente appaiono incomplete a mio modesto avviso.
Intanto se siamo arrivati a questo Forum una certa
responsabilità la hanno i Report (come “Ambiente Urbano di Legambiente) che non
essendo fondati su metodologie scientifiche rigorose in questi anni hanno
permesso di regalare patenti ecologiste a Comuni che non le meritavano. Sulla
inadeguatezza di questi Report ho scritto più volte nel mio blog negli scorsi
anni (QUI) e non mi pare che il modo di elaborarli sia cambiato purtroppo..
C’è un aspetto ancora più rilevante che va sottolineato rispetto alle critiche a questa iniziativa di autoincensamento ecologico della Amministrazione spezzina come spiego di seguito ..
Penso che sia limitante da parte di chi critica il
Forum elencare tutte le criticità ambientali anche storiche del territorio
spezzino, golfo compreso. Se lo scopo dell’elenco è quello di mettere in
difficoltà la giunta Peracchini mi pare non raggiunga l’obiettivo. Molte di
queste criticità sono state prodotte dalle giunte precedenti soprattutto quelle
di sinistra se si vuole avere una visione onesta intellettualmente delle
problematiche ambientali.
Certo la giunta Peracchini ha dimostrato di non avere alcuna visione strategica innovativa, rispetto al passato, nell’affrontare le criticità ambientali prodotte dai governi comunale e regionale precedenti. Sia sufficiente pensare:
1. alla pianificazione portuale,
2. alla carenza di una corretta fascia di rispetto,
3. alla inadeguatezza della bonifica del golfo,
4. al congelamento dell’area dell’ex centrale enel.
5. alla scelta di realizzare un impianto come un biodigestore in zona esondabile e vicina alle falde acquifere,
6. al consolidamento del rigassificatore e l’avvallo al servizio di trasporto del gnl in pieno golfo,
7. al mancato aggiornamento del PUC,
8. all’incapacità di arrestare la installazione di nuovi centri commerciali o strutture di vendita grandi,
9. all’incapacità di limitare le emissioni aeriformi e rumorose delle navi a pochi metri delle zone residenziali della città.
10. alla incapacità di riorganizzare il sistema dei controlli ambientali in chiave di prevenzione e tutela della salute pubblica basti pensare alla inesistente ruolo della Igiene ambientale dell'ASL spezzina. Ricordo che il Sindaco è la massima autorità per la tutela della salute pubblica sul territorio comunale!
Quelli sopra elencati sono tutti esempi dove la giunta
Peracchini ha dimostrato una netta incapacità di innestare processi innovativi rispetto alle gravissime
responsabilità delle giunte di sinistra del passato.
ALCUNI SUGGERIMENTI AGLI ORGANIZZATORI DEL FORUM
Allora per tornare al Forum “Prendersi cura della Terra”
visto che siamo di fronte, comunque, ad una iniziativa di taglio scientifico, mi permetto i seguenti suggerimenti a tutti (organizzatori, partecipanti e critici).
Se il Forum vuole svolgere una funzione utile al miglioramento della qualità dell’ambiente
e della vita degli spezzini occorre evitare che diventi da un
lato una squallida cassa di risonanza della amministrazione comunale spezzina o
una serie di relazioni generali slegate dalla realtà territoriale spezzina come
ad oggi sembra dalla impostazioni delle relazioni QUI.
La soluzione per non cadere nella trappola della propaganda
autoreferenziale potrebbe essere di applicare alle politiche settoriali di chi
governa il territorio della nostra provincia come pure anche alle non scelte
(anche non fare nulla o subire decisioni è produrre politiche sia pure in
negativo) dei criteri rigorosi di valutazione dell’impatto ambientale
riconosciuti a livello internazionale.
Molte sono le metodologie e non è questa la sede per
svilupparle tutte ma sicuramente una di queste è quella del criterio non
arrecare un danno significativo (acronico inglese DNSH) a norma del regolamento
sul dispositivo per la ripresa e la resilienza (Regolamento UE 241/2021).
Il riferimento potrebbe essere la recente Comunicazione (QUI) della
Commissione UE su "Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio DNSH".
È vero che la Comunicazione è rivolta agli stati membri
ma i parametri per valutare il criterio DNHS sono utilizzabili anche per valutare
politiche e funzionamento degli enti locali. I parametri sono dettati dal
Regolamento UE 2020/852 sulla c.d. tassonomia verde vale a dire la
classificazione delle attività economiche e le politiche che le disciplinano e
promuovo che possono essere definite, appunto, “sostenibili” o meglio,
“ecosostenibili”
I parametri riguardano complessivamente tutti gli impatti
ambientali presenti su un territorio evitando gli spezzatini per cui la
Amministrazione interessata presenta solo le parti che servono per fare bella
figura.
Nel caso spezzino basterebbe applicare anche questi tre
parametri per verificare la fondatezza o meno delle dichiarazioni autoreferenziali
del Sindaco:
1. Contributo sostanziale all’uso sostenibile e alla
protezione delle acque e delle risorse marine (articolo 12 – Regolamento 2020/852)
2. Contributo sostanziale alla prevenzione e alla
riduzione dell’inquinamento (articolo 14 Regolamento 2020/852)
3. Contributo sostanziale alla protezione e al ripristino
della biodiversità e degli ecosistemi (articolo 15 Regolamento 2020/852)
Un altro documento di riferimento più specificamente alla sostenibilità ambientale sulle modalità di gestione della spesa delle risorse delle pubbliche amministrazioni, è nella relazione della Corte dei Conti del 4 luglio 2024 (QUI) che fornisce 4 raccomandazioni significative.
Quelli sopra sono esempi ma il principio di fondo è
quello per cui se il Forum viene presentato come un omaggio alle presunte
politiche sostenibili del Comune di Spezia, allora deve servire per dimostrare
scientificamente quanto di vero ci sia in tutto questo. Se non è così come sembra ad oggi allora venga presentato per quello che è: un
interessante evento di livello nazionale e internazionale sulle problematiche dell’ambiente.
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