Come
già rilevato nel post precedente il Tar Lazio ha annullato il decreto ministeriale
del gennaio 2013 con il quale venivano declassificati a siti di interesse
regionale vari siti di bonifica tra cui anche quello di Pitelli.
I PRINCIPI
AFFERMATI DALLA SENTENZA DEL TAR LAZIO
1. La procedura per le
bonifiche dei siti di interesse nazionale non è più complicata di quella per i
siti regionali anzi offre "rapidità e snellezza di procedure maggiori";
2. i siti di interesse
nazionale sono stati istituiti proprio per evitare che oneri procedimentali e finanziari vengano addossati indebitamente
all’Ente Regione con riferimento a valori che trascendono la limitata sfera
degli interessi locali;
3. il nuovo parametro per
definire i siti di interesse nazionale (introdotto con la riforma del 2012) va
ad aggiungersi ai 6 esistenti che non vengono superati,
4. i sei, con la riforma
del 2012 sette, parametri costituiscono solo dei criteri generali per definire
meglio la grave situazione di compromissione e di rischio ambientali tale da
implicare (a prescindere dalle cause che l’hanno determinata) il superiore
interesse nazionale per la procedura di bonifica,
5. per essere classificato come sito di interesse nazionale non serve che l’area perimetrata dello stesso
risponda a tutti e 7 i parametri di legge.