sabato 19 luglio 2014

Sito di Pitelli: cosa succede dopo la sentenza del TAR Lazio

Come già rilevato nel post precedente il Tar Lazio ha annullato il decreto ministeriale del gennaio 2013 con il quale venivano declassificati a siti di interesse regionale vari siti di bonifica tra cui anche quello di Pitelli.



I PRINCIPI AFFERMATI DALLA SENTENZA DEL TAR LAZIO
1. La procedura per le bonifiche dei siti di interesse nazionale non è più complicata di quella per i siti regionali anzi offre "rapidità e snellezza di procedure maggiori";
2. i siti di interesse nazionale sono stati istituiti proprio per evitare che oneri procedimentali e finanziari vengano addossati indebitamente all’Ente Regione con riferimento a valori che trascendono la limitata sfera degli interessi locali;
3. il nuovo parametro per definire i siti di interesse nazionale (introdotto con la riforma del 2012) va ad aggiungersi ai 6 esistenti che non vengono superati,
4. i sei, con la riforma del 2012 sette, parametri costituiscono solo dei criteri generali per definire meglio la grave situazione di compromissione e di rischio ambientali tale da implicare (a prescindere dalle cause che l’hanno determinata) il superiore interesse nazionale per la procedura di bonifica,
5. per essere classificato come sito di interesse nazionale  non serve che l’area perimetrata dello stesso risponda a tutti e 7 i parametri di legge.


venerdì 18 luglio 2014

Tar Lazio annulla decreto che declassifica i siti di bonifica nazionali

Il TAR del Lazio (vedi QUI)  ha annullato il Decreto del Ministero dell’Ambiente 11 gennaio del 2013 con il quale sono stati declassificati da nazionali a regionali numerosi siti di bonifica, tra questi come è noto anche quello di Pitelli.

Il TAR ha annullato il suddetto Decreto sulla base del ricorso della Regione Lazio "in riferimento a quanto in esso disposto per il sito del Bacino del Fiume Sacco" cioè uno dei siti declassificati dal Decreto.

Ma è chiaro che le motivazioni che hanno portato il TAR Lazio ad annullare il Decreto valgono indirettamente anche per gli altri siti compreso quello di Pitelli oggetto anche questo ultimo di due ricorsi pendenti uno al Tar Liguria (della associazione VAS) e l’altro al TAR Lazio (della associazione Legambiente).

Rumore in città: ci vogliono nuove regole a tutela dei residenti!

Il TAR Marche con sentenza  n.662 dello scorso 3 luglio 2014 (vedi  QUIha applicato con rigore il principio previsto dalla vigente normativa in materia di tutela dall’inquinamento rumore, secondo il quale: non si possono derogare i limiti di emissioni rumorose da parte di attività di intrattenimento che si svolgono per tutto l’anno o comunque per periodi di tempo piuttosto lunghi ancorchè  non quotidiani.
Di seguito analizzerò la applicazione del suddetto principio alla regolamentazione delle emissioni rumorose nel Comune di Spezia  

giovedì 17 luglio 2014

Sentenza Corte Costituzionale sulla VAS: la studino in Regione Liguria!

La Corte Costituzionale con sentenza  n. 197 del 2014 (vedi  QUIha nuovamente ribadito alcuni principi fondamentali in materia di  applicazione della Valutazione Ambientale Strategica ( di seguito VAS) alle varianti agli strumenti di pianificazione generali (es. nella legge ligure i Piani Urbanistici Comunali) e ai piani di aree limitate rispetto alle aree dell’intero territorio comunale e/o regionale o  di aree protette.

Su cosa consista la VAS si veda QUI, Sezione "COMMENTI  DISPENSE LEZIONI".

La sentenza dichiara la illegittimità costituzionale di un articolo di una legge regionale del Piemonte che era andata a modificare la normativa di questa Regione in materia di  ambito di applicazione della VAS

In particolare due sono le norme  contestate della suddetta legge regionale  da parte del Governo di fronte alla Corte Costituzionale:

venerdì 11 luglio 2014

Sito Pitelli: bonificare aree militari come aree residenziali e non industriali

Interessante sentenza del TAR Lombardia (vedi  QUI) sui rapporti tra destinazioni urbanistiche e bonifica di aree inquinate e riconosciute quindi come siti di interesse regionale.

La sentenza costituisce un interessate punto di riferimento  giurisprudenziale anche per la bonifica del sito di Pitelli, pur non essendo ovviamente immediatamente applicabile allo stesso.

Piano spiagge Marinella si applica la VAS: ma quale VAS?

La Regione Liguria riconosce la necessità di applicare la Valutazione Ambientale Strategica (VAS)  al piano degli arenili e della fascia costiera di Marinella. Si tratta, come deciso dal protocollo 8/11/2013 (per il testo vedi  QUI), di uno stralcio importante dal progetto generale del “Progetto Marinella”.
Non si tratta di una "gentile concessione" ma di un atto dovuto ex lege e, come spiego di seguito, una concessione neppure impostata correttamente relativamente alla vigente normativa in materia.  


giovedì 10 luglio 2014

Le condizioni per impugnare la VAS dei piani urbanistici

La VAS (acronimo di valutazione ambientale strategica) è un metodologia di valutazione ma anche di prevenzione dell’impatto ambientale degli strumenti di pianificazione urbanistica, per un approfondimento vedi QUI.  

Il TAR Lombardia con una interessante sentenza  (vedi QUI), che riprende indirizzi già affermati dal Consiglio di Stato, precisa le condizioni per poter impugnare le conclusioni di una VAS da parte di un privato ma anche di una associazione e/o comitato.

mercoledì 9 luglio 2014

Sito di Pitelli: basta un decreto del Ministro per ritornare al SIN

PREMESSA SUI TERMINI USATI IN QUESTO POST.
Per SIN si intende sito di bonifica di interesse nazionale
Per SIR si intende sito di bonifica di interesse regionale
La modifica di una legge richiede una approvazione di entrambi i rami del Parlamento
Il decreto ministeriale è approvato direttamente dal Ministro sia pure con adeguata istruttoria preliminare per motivarlo.  

Ora veniamo all’oggetto del post che già si ricava dal titolo e che viene ripetuto dalla seguente domanda…….


PER TORNARE A SIN OCCORRE MODIFICARE LA LEGGE  VIGENTE IN MATERIA?
Una delle tesi che ha espresso il Sindaco Federici  nel Consiglio Comunale dello scorso 7 luglio è la seguente: “la bonifica  del sito di Pitelli  può tornare alle competenze del Ministero dell’Ambiente solo con una modifica della legge nazionale e quindi solo con un passaggio nelle aule parlamentari”.


Ma cosa dice questa legge citata dal Sindaco?  

domenica 6 luglio 2014

Impianto Acam di Saliceti: odori fuori legge.

L’impianto Acam di trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati non pericolosi, per la trasformazione in combustibile da utilizzare nella produzione di energia alternativa fa ancora parlare negativamente di se.  

L’impianto, collocato in località Saliceti nel Comune di Vezzano Ligure, da settimane ha ricominciato a produrre emissioni odorigene nauseabonde in danno dei numerosi cittadini residenti nella zona. Non si tratta di episodi isolati visto che si stanno riproducendo da anni, praticamente da poco dopo che l’impianto venne autorizzato nel 2008.  Eppure se andiamo a leggere (vedi  QUIil comunicato di Acam del 13 giugno 2008 al momento della inaugurazione si affermava tra l’altro: “Tutte le operazioni avvengono al chiuso in  locali dotati di sistemi di aspirazione e di ricambio dell’aria per assorbire gli odori derivanti dalle fasi di lavorazione”.