Approvata le Linee guida per redigere ed integrare i Piani degli Spostamenti
Casa Lavoro (PSCL) obbligatori, dal 31 dicembre, per imprese e pubbliche
amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate nei
capoluoghi di Regione e Città Metropolitane, nei capoluoghi di Provincia o
Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti
LA NORMA CHE HA ISTITUITO I PSCL
Il
comma 4 articolo 229 del Decreto Legge
34/2020 convertito nella legge 77/2020 (QUI) prevede
che al fine di favorire il
decongestionamento del traffico nelle aree urbane mediante la riduzione
dell'uso del mezzo
di trasporto privato individuale,
le imprese e le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n.165 [NOTA 1],
con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo
di Regione, in una Città metropolitana, in
un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti sono tenute ad
adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli spostamenti
casa-lavoro del proprio personale
dipendente finalizzato alla riduzione dell'uso del mezzo di trasporto privato
individuale nominando, a tal fine, un
mobility manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle
attività di decisione, pianificazione,
programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità
sostenibile. Il Mobility Manager promuove, anche collaborando all'adozione del
piano di mobilità sostenibile, la realizzazione di interventi di organizzazione
e gestione della domanda di mobilità, delle persone, al fine di consentire la riduzione
strutturale e permanente dell'impatto ambientale derivante dal traffico
veicolare nelle aree urbane e metropolitane, tramite l'attuazione di interventi
di mobilità sostenibile. Per le pubbliche amministrazioni tale figura é scelta
tra il personale in ruolo. Con uno o più decreti di natura non regolamentare
del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto
con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono definite le modalità
attuative delle disposizioni di cui al presente comma. Le amministrazioni
pubbliche provvedono all'attuazione del presente comma con le risorse umane,
strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente sui propri
bilanci, e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza
pubblica.
IL DECRETO CON LE MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA NORMA CHE
HA PREVISTO I PSCL
Con
Decreto Ministero Transizione Ecologica del 12 maggio 2021 (QUI) sono
state definite le modalità attuative di quanto previsto dal suddetto comma 4
articolo 229 legge 77/2020.
In
particolare secondo il Decreto:
1. Le imprese e le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2 [NOTA 1], del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di regione, in una città metropolitana, in un capoluogo di provincia ovvero in un comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano Spostamenti Casa Lavoro del proprio personale dipendente.
2. Il PSCL, finalizzato alla riduzione del traffico veicolare privato, individua le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all'uso individuale del veicolo privato a motore, sulla base dell'analisi degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, delle loro esigenze di mobilità e dello stato dell'offerta di trasporto presente nel territorio interessato. Il PSCL definisce, altresì, i benefici conseguibili con l'attuazione delle misure in esso previste, valutando i vantaggi sia per i dipendenti coinvolti, in termini di tempi di spostamento, costi di trasporto e comfort di trasporto, sia per l'impresa o la pubblica amministrazione che lo adotta, in termini economici e di produttività, nonché per la collettività, in termini ambientali, sociali ed economici.
3. Ai fini dell'adozione del PSCL, le imprese e le pubbliche amministrazioni di cui al punto 1, nominano il mobility manager aziendale [NOTA 2], con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile.
4. I Comuni capoluogo di Regione, Città metropolitane, capoluogo di Provincia nonchè quelli con popolazione superiore a 50.000 abitanti nominano il mobility manager d'area [NOTA 3], svolgente funzioni di raccordo tra i mobility manager aziendali con compiti di supporto ai comuni stessi nella definizione e implementazione di politiche di mobilità sostenibile.
5. l’articolo 6 del Decreto definisce le funzioni dei mobility manager d’area e aziendali mentre il 7 ne definisce i requisiti per poter svolgere dette funzioni.
LE LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEI PSCL
Con
Decreto Ministeri Transizione Ecologica e Mobilità Sostenibile del 4 agosto
2021 (QUI) sono state approvate le “Linee
guida per la redazione e l'implementazione dei piani degli spostamenti
casa-lavoro (PSCL)” (QUI).
Il
PSCL è finalizzato alla riduzione del traffico veicolare privato ed individua
le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale
dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all'uso individuale
del veicolo privato a motore, sulla base dell'analisi degli spostamenti
casa-lavoro dei dipendenti, delle loro esigenze di mobilità e dello stato
dell'offerta di trasporto presente nel territorio interessato. Il PSCL
definisce, altresì, i benefici conseguibili con l’attuazione delle misure in
esso previste, valutando i vantaggi sia per i dipendenti coinvolti, in termini
di tempi di spostamento, costi di trasporto e comfort di trasporto, sia per
l’impresa o la pubblica amministrazione che lo adotta, in termini economici e
di produttività, nonché per la collettività, in termini ambientali, sociali ed
economici. Preliminarmente alla redazione del PSCL, al fine di rendere efficace
tale piano, l’azienda deve comunicare al proprio mobility manager l’entità
delle risorse aziendali disponibili per lo sviluppo delle iniziative. Un PSCL
si compone, in generale, di una parte informativa e di analisi degli
spostamenti casalavoro ed una parte progettuale contenente le possibili misure
da adottare e i benefici conseguibili. I contenuti minimi di un PSCL sono
riportati nell’allegato 1. Per il successo di un PSCL sono decisivi
l’interazione ed il coordinamento di tutti gli attori coinvolti nelle fasi di
elaborazione e implementazione: mobility manager aziendale, direttivo
aziendale, dipendenti. Infatti, affinché le misure previste nel piano vengano
effettivamente realizzate deve esserci un coordinamento costante tra il
mobility manager e le strutture interne di gestione delle risorse finanziarie e
strumentali.
[NOTA 1] “Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi anche al CONI”
[NOTA 3]“ figura specializzata nel governo della domanda di mobilità e nella promozione della mobilità sostenibile nell'ambito degli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente”
[NOTA 4] “figura specializzata nel supporto al comune territorialmente competente, presso il quale é nominato ai sensi dell'art. 5, comma 3, nella definizione e implementazione di politiche di mobilità sostenibile, nonché nello svolgimento di attività di raccordo tra i mobility manager aziendali”
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