domenica 3 ottobre 2021

Piano degli spostamenti casa-lavoro per il decongestionamento del traffico

Approvata le Linee guida per redigere ed integrare i Piani degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) obbligatori, dal 31 dicembre, per imprese e pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate nei capoluoghi di Regione e Città Metropolitane, nei capoluoghi di Provincia o Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti


 

LA NORMA CHE HA ISTITUITO I PSCL

Il comma 4 articolo 229 del Decreto Legge 34/2020 convertito nella legge 77/2020 (QUI) prevede che al fine di favorire il  decongestionamento del traffico nelle aree urbane mediante la riduzione dell'uso  del  mezzo  di  trasporto privato individuale, le imprese e le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 [NOTA 1], con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di  Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione  superiore a 50.000 abitanti sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli  spostamenti  casa-lavoro del  proprio personale dipendente finalizzato alla riduzione dell'uso del mezzo di trasporto privato individuale nominando, a tal  fine, un mobility manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione,  programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile. Il Mobility Manager promuove, anche collaborando all'adozione del piano di mobilità sostenibile, la realizzazione di interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità, delle persone, al fine di consentire la riduzione strutturale e permanente dell'impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane, tramite l'attuazione di interventi di mobilità sostenibile. Per le pubbliche amministrazioni tale figura é scelta tra il personale in ruolo. Con uno o più decreti di natura non regolamentare del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di   concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono definite le modalità attuative delle disposizioni di cui al presente comma. Le amministrazioni pubbliche provvedono all'attuazione del presente comma con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente sui propri bilanci, e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

 

IL DECRETO CON LE MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA NORMA CHE HA PREVISTO I PSCL

Con Decreto Ministero Transizione Ecologica del 12 maggio 2021 (QUI) sono state definite le modalità attuative di quanto previsto dal suddetto comma 4 articolo 229 legge 77/2020.

In particolare secondo il Decreto:

1. Le imprese e le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2 [NOTA 1], del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di regione, in una città metropolitana, in un capoluogo di provincia ovvero in un comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano Spostamenti Casa Lavoro del proprio personale dipendente.

2. Il PSCL, finalizzato alla riduzione del traffico veicolare privato, individua le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all'uso individuale del veicolo privato a motore, sulla base dell'analisi degli   spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, delle loro esigenze di mobilità e dello stato dell'offerta di trasporto presente nel territorio interessato. Il PSCL definisce, altresì, i benefici conseguibili con   l'attuazione delle misure in esso previste, valutando i vantaggi sia per i dipendenti coinvolti, in termini di tempi di spostamento, costi di trasporto e comfort di trasporto, sia per l'impresa o la  pubblica amministrazione che lo adotta, in termini economici e di produttività, nonché per la collettività, in termini ambientali, sociali ed economici.

3. Ai fini dell'adozione del PSCL, le imprese e le pubbliche amministrazioni di cui al punto 1, nominano il mobility manager aziendale [NOTA 2], con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile. 

4. I Comuni capoluogo di Regione, Città metropolitane, capoluogo di Provincia nonchè quelli con popolazione superiore a 50.000 abitanti nominano il mobility manager d'area [NOTA 3], svolgente funzioni di raccordo tra i mobility manager aziendali con compiti di supporto ai comuni stessi nella  definizione e implementazione di politiche di mobilità sostenibile.

5. l’articolo 6 del Decreto definisce le funzioni dei mobility manager d’area e aziendali mentre il 7 ne definisce i requisiti per poter svolgere dette funzioni.

 

 

LE LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEI PSCL

Con Decreto Ministeri Transizione Ecologica e Mobilità Sostenibile del 4 agosto 2021 (QUI) sono state approvate le “Linee guida per la redazione e l'implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL)” (QUI).

Il PSCL è finalizzato alla riduzione del traffico veicolare privato ed individua le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all'uso individuale del veicolo privato a motore, sulla base dell'analisi degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, delle loro esigenze di mobilità e dello stato dell'offerta di trasporto presente nel territorio interessato. Il PSCL definisce, altresì, i benefici conseguibili con l’attuazione delle misure in esso previste, valutando i vantaggi sia per i dipendenti coinvolti, in termini di tempi di spostamento, costi di trasporto e comfort di trasporto, sia per l’impresa o la pubblica amministrazione che lo adotta, in termini economici e di produttività, nonché per la collettività, in termini ambientali, sociali ed economici. Preliminarmente alla redazione del PSCL, al fine di rendere efficace tale piano, l’azienda deve comunicare al proprio mobility manager l’entità delle risorse aziendali disponibili per lo sviluppo delle iniziative. Un PSCL si compone, in generale, di una parte informativa e di analisi degli spostamenti casalavoro ed una parte progettuale contenente le possibili misure da adottare e i benefici conseguibili. I contenuti minimi di un PSCL sono riportati nell’allegato 1. Per il successo di un PSCL sono decisivi l’interazione ed il coordinamento di tutti gli attori coinvolti nelle fasi di elaborazione e implementazione: mobility manager aziendale, direttivo aziendale, dipendenti. Infatti, affinché le misure previste nel piano vengano effettivamente realizzate deve esserci un coordinamento costante tra il mobility manager e le strutture interne di gestione delle risorse finanziarie e strumentali.

 

 



[NOTA 1]Per  amministrazioni  pubbliche   si   intendono   tutte   le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti  e  scuole  di ogni ordine e  grado  e  le  istituzioni  educative,  le  aziende  ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le  Regioni,  le Province,  i  Comuni,  le  Comunità  montane,  e  loro  consorzi   e associazioni, le istituzioni  universitarie,  gli  Istituti  autonomi case popolari, le  Camere  di  commercio,  industria,  artigianato  e agricoltura  e  loro  associazioni,  tutti  gli  enti  pubblici   non economici nazionali,  regionali  e  locali,  le  amministrazioni,  le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale l'Agenzia per  la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e  le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.  Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le  disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi anche al CONI

[NOTA 3]figura specializzata  nel governo della domanda di mobilità e nella promozione della mobilità sostenibile nell'ambito degli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente

[NOTA 4]figura specializzata nel supporto al comune territorialmente competente, presso il quale é nominato ai sensi dell'art. 5, comma 3, nella definizione e implementazione di politiche di mobilità sostenibile, nonché nello  svolgimento di attività di raccordo tra i mobility manager aziendali

 

 



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