mercoledì 24 aprile 2019

Biodigestore spezzino: le giravolte della Regione violano atti vigenti ma soprattutto.. la verità!


Sul sito della Regione Liguria è pubblicata da qualche giorno la documentazione relativa al progetto di Biodigestore proposto in località Saliceti (Comune di Vezzano  Ligure). In particolare con questa pubblicazione è iniziato l’iter della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale di questo progetto.  
Come è noto almeno a chi segue questa vicenda da tempo, il Piano Provinciale recepito nel Piano di Ambito Regionale ha approvato come sito per il Biodigestore  spezzino quello di Boscalino (Comune di Arcola). Il Piano quindi non tratta  minimamente del sito di Saliceti.
Nonostante ciò è stato presentato un progetto per il sito di Saliceti (con una  semplice comparazione con il sito di Boscalino), il tutto con la motivazione che al momento (6 agosto 2018) della approvazione del Piano Provinciale recepito nel Piano di Ambito Regionale non si era valutato adeguatamente la compatibilità delle dimensioni necessarie (60.000 tonnellate/anno circa) del futuro biodigestore spezzino con il sito di Boscalino.
Se guardiamo gli atti e li confrontiamo tra loro vedremo che questo non è assolutamente vero.  
Di seguito metterò a confronto cosa dice il Piano Provinciale e di Ambito Regionale vigente sulle necessarie dimensioni del progetto di biodigestore con la documentazione presentata per la procedura di VIA avviata in sede regionale.  


COSA DICONO I VIGENTI PIANI PROVINCIALE E REGIONALE SULLE NECESSARIE DIMENSIONI DEL FUTURO BIODIGESTORE SPEZZINO IN LOCALITà BOSCALINO
Le 60.000 ton/anno per il biodigestore spezzino erano già previste potenzialmente nel Piano di Ambito regionale approvato ad agosto del 2018 come dimostra questa scheda riassuntiva collocata a pagina 46 del Piano.

Rifiuto
Produzione a regime t/anno
Impianto di trattamento
Fabbisogno da soddisfare t/a
Stima potenzialità ottimale t/a
Discarica si servizio
indifferenziato
30.500
TMB/CSS Saliceti
62.500 incluso fabbisogno Tigullio
100.000
Scarpino 3
Forsu
29.500
Digestione anaerobico
Boscalino
29.500 SP  oltre a quantitativi derivanti da fabbisogno non soddisfatto di raccolto provenienti da CM Genova (min. 26.000)
50.000-60.000
Incluse matrici compatibili



Impianti piccola taglia aree interne
Eventuali fabbisogni residuali
1.600




COSA DICE IL QUADROPROGRAMMATICO DELLO STUDIO DIIMPATTO AMBIENTALE PER IL PROGETTO DI BIODIGESTORE ATTUALMENTE SOTTOPOSTO A VIA DA PARTE DELLA REGIONE
Il quadro programmatico è una delle parti obbligatorie ex lege dello Studio di Impatto Ambientale (di seguito SIA) ed ha il compito di verificare la compatibilità del progetto presentato e sottoposto a VIA con tutta la pianificazione e programmazione interferente compresa la pianificazione regionale e provinciale sulla gestione e localizzazione degli impianti di rifiuti urbani e assimilati o assimilabili.

Il quadro programmatico (pagina 90 per il testo vedi QUI) afferma quanto segue: “Per quanto riguarda la gestione del periodo fino alla piena operatività dell'assetto impiantistico prefigurato a regime del Piano d'Ambito il Comitato d'Ambito, nella seduta n. 10 del 13 dicembre 2018, anche alla luce degli indirizzi contenuti nel Decreto del Commissario delegato per fronteggiare l'emergenza "Morandi" n.21 del 12 dicembre, ha approvato un "Programma straordinario per la gestione emergenziale dei rifiuti sul territorio ligure a valere per gli anni 2019/2020", che aggiorna quanto già contenuto nella specifica sezione del Piano d'Ambito approvato con Deliberazione n. 8 del 6 agosto 2018, considerate le nuove problematiche logistiche ed impiantistiche sorte dopo il crollo del viadotto sul Polcevera nella settimana successiva.”
Quindi una delle motivazioni per cui si sarebbe deciso di rivedere le conclusioni del Piano Provinciale e Regionale approvati il 6 agosto 2018 sarebbe la emergenza rifiuti in Regione Liguria e relativa deliberazione del Comitato di Ambito del 13/12/2018 che avrebbe dato nuovi indirizzi per l’attuazione di detti Piani. Peccato che questa deliberazione tratti della emergenza da qui al 2020 (cioè domani in termini di soluzioni gestionali) e in nessuna parte tratti del definitivo assetto impiantistico, tanto meno localizzativo, per la Provincia di Spezia. Riporto QUI il testo della deliberazione.
Quindi la prima motivazione di variazione dei Piani dell’agosto 2018 non ha alcun fondamento di verità!

Il quadro programmatico del SIA poi nel verificare la coerenza del progetto di biodigestore su Saliceti al posto del sito di Boscalino afferma : “
3.3.1 Verifica di coerenza Il progetto di ampliamento risulta coerente con gli obiettivi del piano regionale. Il Piano inoltre definisce la sintesi del fabbisogno di impianto a regime, che risulta essere la seguente:

Rifiuto
Produzione a regime ton/a
Fabbisogno da soddisfare t/anno
Stima potenzialità ottimale (t/anno)
forsu
29.500
29.500 provincia di SP
+ (min. 26.000) CM Genova
50.000 – 60.000 incluse matrici compatibili

Aggiunge quindi il quadro programmatico del SIA: “Pertanto, Boscalino non è in grado di soddisfare il fabbisogno richiesto nel Piano D’ambito e, ancor più recentemente, dal Programma straordinario per la gestione emergenziale dei rifiuti sul territorio ligure a valere per gli anni 2019/2020 (Deliberazione n. 10 del 13/12/2018 Comitato d’Ambito per il ciclo dei rifiuti). L’ampliamento in progetto invece, riuscirebbe a soddisfare gli obiettivi del Piano d’Ambito con coerenza ed a soddisfare le stime dei fabbisogni di impianto a regime.”

Insomma questi signori della Regione vorrebbero farci credere che si è deciso di passare dal sito di Boscalino a quello di Saliceti perché sono emersi (vedi sopra commento sul Programma straordinario di emergenza ligure) quantitativi di rifiuti organici da smaltire non valutati quando venne approvato il Piano Provinciale lo scorso 6 agosto 2018. Confrontando la tabella del SIA  con quella riportata dal Piano del 2018 si vede che in realtà già nell’agosto del 2018 i decisori (Provincia in primo luogo) era ben consapevoli della necessità che il biodigestore spezzino fosse dimensionato su 60.000 tonnellate/anno, alla faccia del Programma di emergenza arrivato ben 4 mesi dopo!!!

Non solo ma addirittura nel quadro programmatico del SIA  si afferma (pagina 88) che l’impianto di Boscalino è stato dimensionato per 20.000 tonnellate/anno,affermazione questa totalmente falsa come dimostrato sopra!




Nessun commento:

Posta un commento