Sul
sito della Regione Liguria è pubblicata da qualche giorno la documentazione relativa
al progetto di Biodigestore proposto in località Saliceti (Comune di Vezzano Ligure). In particolare con questa
pubblicazione è iniziato l’iter della procedura di Valutazione di Impatto
Ambientale di questo progetto.
Come
è noto almeno a chi segue questa vicenda da tempo, il Piano Provinciale recepito
nel Piano di Ambito Regionale ha approvato come sito per il Biodigestore spezzino quello di Boscalino (Comune di
Arcola). Il Piano quindi non tratta minimamente del sito di Saliceti.
Nonostante
ciò è stato presentato un progetto per il sito di Saliceti (con una semplice comparazione con il sito di Boscalino),
il tutto con la motivazione che al momento (6 agosto 2018) della approvazione
del Piano Provinciale recepito nel Piano di Ambito Regionale non si era
valutato adeguatamente la compatibilità delle dimensioni necessarie (60.000
tonnellate/anno circa) del futuro biodigestore spezzino con il sito di
Boscalino.
Se
guardiamo gli atti e li confrontiamo tra loro vedremo che questo non è
assolutamente vero.
Di
seguito metterò a confronto cosa
dice il Piano Provinciale e di Ambito Regionale vigente sulle necessarie
dimensioni del progetto di biodigestore con la documentazione presentata per la
procedura di VIA avviata in sede regionale.
COSA DICONO I VIGENTI PIANI PROVINCIALE E REGIONALE
SULLE NECESSARIE DIMENSIONI DEL FUTURO BIODIGESTORE SPEZZINO IN LOCALITà
BOSCALINO
Le
60.000 ton/anno per il biodigestore spezzino erano già previste potenzialmente
nel Piano di Ambito regionale approvato ad agosto del 2018 come dimostra questa
scheda riassuntiva collocata a pagina 46 del Piano.
Rifiuto
|
Produzione a regime t/anno
|
Impianto di trattamento
|
Fabbisogno da soddisfare t/a
|
Stima potenzialità ottimale t/a
|
Discarica si servizio
|
indifferenziato
|
30.500
|
TMB/CSS Saliceti
|
62.500 incluso fabbisogno Tigullio
|
100.000
|
Scarpino 3
|
Forsu
|
29.500
|
Digestione anaerobico
Boscalino
|
29.500 SP oltre a
quantitativi derivanti da fabbisogno non soddisfatto di raccolto provenienti
da CM Genova (min. 26.000)
|
50.000-60.000
Incluse matrici compatibili
|
|
Impianti piccola taglia aree interne
|
Eventuali fabbisogni residuali
|
1.600
|
COSA DICE IL QUADROPROGRAMMATICO DELLO STUDIO DIIMPATTO
AMBIENTALE PER IL PROGETTO DI BIODIGESTORE ATTUALMENTE SOTTOPOSTO A VIA DA
PARTE DELLA REGIONE
Il quadro programmatico è una delle parti obbligatorie ex lege dello Studio di Impatto Ambientale (di
seguito SIA) ed ha il compito di verificare la compatibilità del progetto
presentato e sottoposto a VIA con tutta la pianificazione e programmazione
interferente compresa la pianificazione regionale e provinciale sulla gestione
e localizzazione degli impianti di rifiuti urbani e assimilati o assimilabili.
Il
quadro programmatico (pagina 90 per il testo vedi QUI) afferma quanto segue: “Per quanto riguarda la gestione del periodo
fino alla piena operatività dell'assetto impiantistico prefigurato a regime del
Piano d'Ambito il Comitato d'Ambito, nella seduta n. 10 del 13 dicembre 2018,
anche alla luce degli indirizzi contenuti nel Decreto del Commissario delegato
per fronteggiare l'emergenza "Morandi" n.21 del 12 dicembre, ha
approvato un "Programma straordinario per la gestione emergenziale dei
rifiuti sul territorio ligure a valere per gli anni 2019/2020", che
aggiorna quanto già contenuto nella specifica sezione del Piano d'Ambito
approvato con Deliberazione n. 8 del 6 agosto 2018, considerate le nuove
problematiche logistiche ed impiantistiche sorte dopo il crollo del viadotto
sul Polcevera nella settimana successiva.”
Quindi
una delle motivazioni per cui si sarebbe deciso di rivedere le conclusioni del
Piano Provinciale e Regionale approvati il 6 agosto 2018 sarebbe la emergenza
rifiuti in Regione Liguria e relativa deliberazione
del Comitato di Ambito del 13/12/2018 che avrebbe dato nuovi indirizzi per
l’attuazione di detti Piani. Peccato che questa deliberazione tratti della
emergenza da qui al 2020 (cioè domani in termini di soluzioni gestionali) e in
nessuna parte tratti del definitivo assetto impiantistico, tanto meno
localizzativo, per la Provincia di Spezia. Riporto QUI il testo della deliberazione.
Quindi
la prima motivazione di variazione dei Piani dell’agosto 2018 non ha alcun
fondamento di verità!
Il quadro programmatico del SIA poi nel verificare la coerenza
del progetto di biodigestore su Saliceti al posto del sito di Boscalino afferma
: “
“3.3.1 Verifica di coerenza Il progetto di
ampliamento risulta coerente con gli obiettivi del piano regionale. Il Piano
inoltre definisce la sintesi del fabbisogno di impianto a regime, che risulta
essere la seguente:
Rifiuto
|
Produzione a regime ton/a
|
Fabbisogno da soddisfare t/anno
|
Stima potenzialità ottimale
(t/anno)
|
forsu
|
29.500
|
29.500 provincia di SP
+ (min. 26.000) CM Genova
|
50.000 – 60.000 incluse matrici
compatibili
|
Aggiunge
quindi il quadro programmatico del SIA: “Pertanto,
Boscalino non è in grado di soddisfare il fabbisogno richiesto nel Piano
D’ambito e, ancor più recentemente, dal Programma straordinario per la gestione
emergenziale dei rifiuti sul territorio ligure a valere per gli anni 2019/2020 (Deliberazione
n. 10 del 13/12/2018 Comitato d’Ambito per il ciclo dei rifiuti). L’ampliamento
in progetto invece, riuscirebbe a soddisfare gli obiettivi del Piano d’Ambito
con coerenza ed a soddisfare le stime dei fabbisogni di impianto a regime.”
Insomma
questi signori della Regione vorrebbero farci credere che si è deciso di
passare dal sito di Boscalino a quello di Saliceti perché sono emersi (vedi
sopra commento sul Programma straordinario di emergenza ligure) quantitativi di
rifiuti organici da smaltire non valutati quando venne approvato il Piano
Provinciale lo scorso 6 agosto 2018. Confrontando la tabella del SIA con quella riportata dal Piano del 2018 si
vede che in realtà già nell’agosto del 2018 i decisori (Provincia in primo
luogo) era ben consapevoli della necessità che il biodigestore spezzino fosse
dimensionato su 60.000 tonnellate/anno, alla faccia del Programma di emergenza
arrivato ben 4 mesi dopo!!!
Non
solo ma addirittura nel quadro
programmatico del SIA si afferma
(pagina 88) che l’impianto di Boscalino è stato dimensionato per 20.000
tonnellate/anno,affermazione questa totalmente falsa come dimostrato sopra!
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