giovedì 31 marzo 2016

Discutiamo del progetto sul rigassificatore di Panigaglia fuori degli annunci trionfalistici?

Continuano gli annunci anche a mezzo stampa sull'imminente nuovo progetto di trasformare il rigassificatore di Panigaglia in un centro di lavorazione/deposito del gas naturale liquefatto per autotrazione e trasporto marittimo.
Quello che fa specie non è il progetto in se che si lega ad una nuova normativa europea che promuove questo combustibile soprattutto per il trasporto marittimo.
Stupisce invece l’assenza totale della politica ed in particolare degli enti pubblici territorialmente interessati.

È come se in questo territorio certi progetti fossero come degli eventi naturali rispetto ai quali si può solo attendere che arrivino. Ma anche gli eventi naturali spesso vanno gestiti, figuriamoci un progetto che va ad inserirsi in una situazione, il nostro golfo, già fortemente appesantita da situazioni di rischio ambientale e incidentale.
Inaccettabile poi, dopo 40 anni di modello di sviluppo dove i grandi gruppi economici prima solo pubblici ora in gran parte privatizzati sono intervenuti sul nostro territorio con pesanti presenze che via via hanno lasciato soprattutto inquinamento e un ritorno socio-economico sempre minore.
Inesistente anche la impostazione di una politica, in una visione quanto meno realistica, di contropartite forti rispetto al mantenimento di certe presenze sul nostro territorio. L’esempio più recente è stata la ridicola convenzione socio economica tra Comune capoluogo ed Enel.


Tornando al progetto di Snam su Panigaglia sono assenti totalmente dal dibattito pubblico una analisi seria su le seguenti questioni:


Quale situazione c’è sull’impianto attuale dal punto di vista della sicurezza nella sua gestione? La normativa viene rispettata? Vedi QUI.

Quale gestione abbiamo sull’impianto esistente e quindi anche sul futuro progetto in rapporto al nuovo quadro internazionale caratterizzato dalla presenza di un terrorismo sempre più pericoloso? Vedi QUI.

Quale livello di controllo e di politiche adeguate  hanno fino ad ora gestito e promosso gli enti pubblici locali nell’ambito delle loro competenze? Vedi QUI.

Il nuovo progetto è davvero coerente rispetto al sito spezzino con gli indirizzi della nuova normativa europea in materia di promozione del gnl da trasporto? Vedi QUI.

Il nuovo progetto si va ad inserire in un golfo che vede la presenza di vari fattori potenziali incidentali. Fino a che punto la situazione dell’effetto domino di tutti questi fattori è gestita dagli enti preposti nel nostro territorio? C’è la consapevolezza del rischio potenziale o la tendenza è a rimuoverlo? Vedi QUI, e QUI


Credo sia necessario che tutte le suddette domande comincino ad entrare nel dibattito pubblico insieme con la discussione sul nuovo progetto su Panigaglia. 

È una questione di rispetto verso i cittadini e questo territorio che meritano una gestione diversa nel futuro prossimo che è già dietro l’angolo. 

Nessun commento:

Posta un commento