martedì 16 febbraio 2016

Impianto ceneri da carbone nel porto di Spezia: ultime novità dalla Autorità Portuale

Con avviso del 18 gennaio 2016 pubblicato nel BURL  del 3 febbraio 2016
(vedi QUI a pagina 13)  la Autorità Portuale ha reso noto l’istanza di rinnovo della concessione demaniale da parte della ditta che è stata autorizzata dalla Provincia a depositare (messa in riserva) le ceneri da carbone nel Molo Garibaldi.


L’istanza si fonda su:
1. l’Accordo Quadro stipulato tra Autorità Portuale, La Spezia Container Terminal S.p.A., Sepor S.p.A. e Italterminali S.r.l. (ora Italcementi S.p.A.);
2. il Protocollo d’Intesa stipulato tra  Autorità Portuale e Italterminali S.r.l. (ora Italcementi S.p.A.).  

L’Accordo Quadro ed i Protocolli di Intesa sono stati approvati del Comitato Portuale nella seduta in data 23.07.2015.
Per il testo della Accordo Quadro e del Protocollo di Intesa vedi QUI

Ovviamente spetterà alla Autorità Portuale decidere sul rinnovo della concessione tenuto conto che comunque sono stati sottoscritti Accordi e Protocolli.

Il termine per le osservazioni e la presentazione di istanza concorrenti scadrà domani, ma questo a questo punto non è ovviamente rilevante.

Quello che rileva è:
1. cosa c’è scritto in quegli Accordi e Protocolli citati dall’avviso della Autorità Portuale? Il link a cui rinvio l’avviso sul BURL,  vedi QUI, non sembra funzionare e nel sito della Autorità Portuale alla voce concessioni c’è solo il registro ma non i documenti vedi QUI. i documenti in questione si trovano ad un altro link che ho postato sopra a conferma della confusione che c'è nella gestione del sito della Autorità Portuale. Nei documenti non c'è alcun riferimento all'impianto di ceneri ma questo non sposta di un millimetro la questione che pongo di seguito;
2. la Autorità Portuale quando ha sottoscritto i sopracitati accordi e protocolli sapeva della domanda di autorizzazione per l'attività di recupero delle ceneri da carbone nel Molo Garibaldi? L'istanza della ditta è del 31 agosto e la votazione in Comitato Portuale è di appena un mese prima, sembra strano che non si sapesse nulla delle intenzioni del concessionario di usare quell'area non più e non solo per depositare cemento ma depositare rifiuti per il loro recupero;  
3. a prescindere dal punto 2, che comunque è rilevante ovviamente da un punto di vista amministrativo, la Autorità Portuale valuterà che su questa istanza dovrà decidere non rimuovendo l’autorizzazione alla messa in riserva di rifiuti speciali come le ceneri da carbone?
4. la Autorità Portuale valuterà nel decidere il rinnovo di questa concessione se la attività di recupero ceneri  è compatibile con le destinazioni funzionali del Piano Regolatore del Porto vigente nell’area del Molo Garibaldi? la questione la ho affrontato in questo post.

Infatti la ditta in questione può avere tutte le autorizzazioni ambientali di questo mondo, compresa quella per le ceneri, ma se l'attività è in contrasto non solo con l'attuale concessione in fase di rinnovo ma con la destinazione funzionale dell'area interessata in base all'attuale Piano Regolatore del Porto, l'AP può bloccare l'impianto di ceneri non riconoscendo questa attività nella nuova concessione.  

Una cosa è certa in questa vicenda la trasparenza appare quanto meno molto discutibile e non mi riferisco tanto alle pubblicazioni peraltro come dire difficili da reperire da parte del cittadino medio, ma alla necessità che questa pratica avrebbe dovuta essere resa pubblica fin dall’avvio della richiesta di autorizzazione dell’ìmpianto  in questione….trattandosi di una attività potenzialmente impattante che andava a sommarsi ad altre attività in un area vicinissima al centro abitato e alle attività crocieristiche per non parlare dei lavoratori portuali. 

Così non è stato fino ad ora, vedremo in seguito...

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