giovedì 3 maggio 2012

Promemoria elettorale: Ambiente i cittadini battono il Comune 3 a 0!


Visto che siamo a pochi giorni voglio ricordare soprattutto ai candidati i dati ambientali reali a Spezia. 
I dati confermano una indicazione clamorosa: se la nostra città al confronto con le altre ha una discreta classifica non è grazie alle politiche del Comune ma ai comportamenti individuali di cittadini ed imprese!. 


FONTE DEI DATI
La mia elaborazione è basata sui dati ISTAT, Ministero Ambiente, e rapporti del Sole   24ore e Italia Oggi, nonché dell’Amministrazione Comunale, “depurati” dalla propaganda di questi giorni di campagna elettorale. 
I dati sono rapportati ai capoluoghi di provincia italiani tra gli 80.000 e i 200.000 abitanti.  A questi dati di confronto nazionale, già di per se significativi, si aggiungono quelli che si possono rilevare specificamente a Spezia come quello delle aree da bonificare (colline di Pitelli, Golfo di Spezia, aree militari, area ex IP per la quale come ho dimostrato in questo blog la bonifica non è finita) o quelli relativi alla informazione sui dati ambientali e alle politiche di prevenzione sanitaria dalle malattie ambiente correlate.



LA CLASSIFICA  SUI  DATI  AMBIENTALI  DIPENDENTI DA POLITICHE DEL COMUNE O DEGLI ENTI PUBBLICI GOVERNATI DAL CENTRO SINISTRA
a) trentanovesimo posto per la depurazione (su 43 città classificate)
b) ventiquattresimo per lo spreco di acqua immessa nelle condotte (su 41 città classificate)
c) trentasettesimi per la raccolta differenziata (su 43 città classificate), senza peraltro avere chiuso il ciclo dei rifiuti nonostante le soluzioni indicate nel piano provinciale e con il rischio ora di tornare verso siti a rischio come Saturnia o Vallescura
d) trentaquattresimi per metri quadrati di verde usufruibili in area urbana (su 42 città classificate)
e) ventinovesimi per la potenza di fotovoltaico installata su edifici comunali (su 40 città classificate), siamo messi meglio sul solare termico, noni, ma su appena 27 città classificate.
f) Siamo trentaseiesimi per uso di carta riciclataauto ecologiche (elettriche  o a metano), prodotti equosolidali e certificazioni ambientali a livello di ente locale e dei suoi uffici
g) per i trasporti pubblici,  a differenza che per gli altri settori,  l'indicatore aggregato (mobilità sostenibile) ci schiaffa all’ultimo posto  (trentasettesimo su 37 città classificate), non a caso visto che siamo solo trentesimi per metri equivalenti di piste ciclabili (su 42 città classificate) e siamo non classificati (quindi all’ultimo posto) per l’indicatore complessivo sulle politiche di promozione della ciclabilità nel nostro territorio (biciplan, ciclo parcheggi di interscambio, bici stazione, bike sharin). 
h) l’indice sintetico sulle politiche energetiche sostenibili ci vede soltanto al ventiseiesimo posto su 37 città classificate. Non a caso visto che l’Amministrazione Federici usa lo stesso piano energetico comunale predisposto recentemente come scusa per “coprire e/o compensare”  l’avvallo alla permanenza della centrale a carbone a Spezia, come ho spiegato qui
i) abbiamo il golfo interno alla diga tutto perimetrato all’interno di un sito di bonifica nazionale come spiegai sul blog speziapolis, qui e qui 
l) per l’inquinamento dell’aria mancano dati di confronto con le altre città adeguati alle leggi vigenti: non va bene la media comunale, ci vuole la media puntuale per capire davvero cosa respirano, ad esempio, i cittadini della Scorza o del Canaletto. Infatti la nuova normativa in materia di qualità dell’aria, afferma testualmente: “la qualità dell’aria va valutata secondo zone uniformi per carico di emissioni, caratteristiche meteo climatiche e grado di urbanizzazione”.
m) D’altronde il Comune si limita a fornire i dati degli inquinanti previsti dalla legge e neppure tutti, infatti mancano dati continui sui microinquinanti cancerogeni. In più mancano studi mirati sulla correlazione tra le diverse fonti inquinanti e la situazione ambientale delle diverse parti del territorio comunale. Ad esempio non vengono svolte campagne di monitoraggio  sugli inquinanti c.d. di accumulo come il pm10 secondario  che si forma in atmosfera a partire da altri inquinanti primari come ossidi di azoto, ossidi di zolfo, ammoniaca e composti organici. Il PM10 secondario contribuisce alla concentrazione in aria di polveri sottili per oltre il 50% (fonte APAT Rapporto sull’inquinamento nelle aree urbane).


LE INFORMAZIONI AMBIENTALI FORNITO A SINGHIOZZO  E CON SPIRITO DI PROPAGANDA DALL’AMMINISTRAZIONE FEDERICI

Non esiste un periodico Rapporto sullo Stato dell’Ambiente a Spezia, l’ultimo risale al 2001.  Questo ha sempre impedito di sistematizzare le decisioni della P.A. locale  con sistemi di contabilità ambientale di area  secondo le migliori indicazioni che emergono dall’attuazione della Convenzione di Aarhus, dalla Direttiva sull’accesso alle informazioni ambientali, dal Protocollo di Kiev sull’attività di reporting ambientale di impresa e di area e sui nuovi registri per le emissioni inquinanti e i loro trasferimenti (PRTR) che dovrebbe integrare i registri delle emissioni degli impianti ai quali deve applicarsi la normativa sulla autorizzazione integrata ambientale (AIA) ex direttiva 96/61/CEE. Un esempio in questo senso è la vicenda del prossimo rilascio dell’ AIA alla centrale Enel per la quale continua a mancare una attività di reporting che dimostri l’impatto cumulativo della centrale sugli impatti esistenti sia in termini ambientali e sanitari.

Non esiste nel Comune di Spezia un regolamento specifico sull’accesso alle informazioni ambientali.

Non è rispettato quanto previsto dall’articolo 8 del DLgs 195/2005 (attuazione DIR 2003/4 sull’accesso alle informazioni ambientali), l'Autorità Pubblica deve adoperarsi per rendere l'informazione ambientale disponibile attraverso banche dati elettroniche facilmente accessibili al pubblico. lo sportello ambiente del Comune (vedi qui),  appare tutt’altro che completo.
Lo sportello è reticente alle voci: acqua, suolo , elettrosmog, rumore, igiene urbana. Per i rifiuti si rinvia al sito di Acam Ambiente. In particolare vergognosa la sezione sulla bonifica dell’area ex IP che non contiene praticamente nulla, vedi qui. Basti dire che c’è più documentazione linkata sul mio blog che sul sito del Comune.
Per l’aria i dati sono un poco più puntuali ma mancano dati sul monitoraggio di importanti inquinanti soprattutto quelli ad effetto cumulativo come le PM10 secondarie. Discreti i dati sull’energia che forse è l’unica voce sufficientemente completa in quanto fa rinvio al Piano energetico comunale. 
Insomma non possiamo certo definire lo Sportello Ambiente del Comune una vera banca dati ambientali come previsto dalla legge. Siamo, quindi, lontani dalle previsioni del DLgs 150/2009 che impone a tutte le pubbliche amministrazioni la  trasparenza intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo  delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione  svolta  dagli  organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del  rispetto  dei  principi  di  buon andamento  e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni  erogate dalle amministrazioni  pubbliche 
ai  sensi dell'articolo 117,  secondo comma, lettera m), della Costituzione.


LA PREVENZIONE SANITARIA RIMOSSA DA PARTE DI COMUNE  ARPAL ED ASL
Mancano nel nostro territorio indagini epidemiologiche, manca un efficiente servizio di igiene ambientale dell’ASL, non è mai stato creato il coordinamento tra Dipartimento di Prevenzione ASL e  Dipartimento Arpal finalizzato a leggere in chiave di prevenzione sanitaria i dati dei monitoraggi svolti da Arpal. 


LA CLASSIFICA SUI DATI AMBIENTALI CHE DIPENDONO DAI COMPORTAMENTI INDIVIDUALI DI CITTADINI E IMPRESE PRIVATE
a) siamo al primo posto per vetture circolanti ogni 100 abitanti (nel senso che ne circolano meno che in tutte le altre città)
b) siamo ottavi  per il consumo elettrico per usi domestici, 
c) siamo al terzo posto per aziende certificate Iso 14001 


CONCLUSIONI 
RECUPERIAMO POSTI IN CLASSIFICA RISPETTO ALLE ALTRE CITTA' SOLO GRAZIE AI SINGOLI CITTADINI E ALLE IMPRESE........... 






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