lunedì 28 maggio 2012
Le regole dei dirigenti nazionali di SEL e quelle dello statuto di SEL
"all'interno di SEL ci sono delle regole che devono essere rispettate da tutti" dichiara, perentoriamente, in una intervista al Secolo XIX, di Spezia, il commissario Quaranta della federazione spezzina di SEL.
Parliamo di regole? Io ci vado a nozze con le regole.
Allora il punto 7 articolo 8 dello Statuto di SEL attualmente in vigore (vedi questo LINK), recita: "L'Assemblea federale decide le alleanze politiche e le liste per le elezioni provinciali e del Comune capoluogo di Provincia, previa consultazione dei Circoli.....L'Assemblea federale è competente a dirimere i conflitti politici circa le alleanze elettorali nei comuni".
Ora a me risulta ma se sbaglio qualcuno mi corregga che:
1. L'assemblea federale aveva votato a grande maggioranza l'uscita di SEL dall'alleanza con Federici
2. il circolo comunale era stato sentito anche perchè alcuni facevano parte dell'assemblea provinciale o federale
3. le eventuali conflittualità dovevano tornare e sono tornate all'assemblea provinciale o federale per usare la dizione dello statuto di SEL.
Invece cosa succede in sequenza?
1. l'assemblea federale vota l'uscita dall'alleanza con Federici (vedi qui)
2. il circolo comunale subito dopo (vedi qui ) decide, invece che riportare la discussione nel Federale come da statuto, di uscire pubblicamente sconfessando il Federale.
3. l'assemblea federale chiede il rispetto dello statuto (vedi qui)
4. la presidenza nazionale senza neppure passare attraverso la assemblea federale come richiederebbe lo statuto in caso di conflitto tra circoli, decide il commissariamento della federazione (vedi qui),
N.B. il tutto accade a marzo prima dei termini per la presentazione delle liste.
Alcune domande:
perchè la federazione di SEL è stata commissariata visto che lo statuto prevedeva un altra procedura nel caso in oggetto?
perchè il circolo comunale inesistente fino alla decisione dell'assemblea federale di rompere con Federici non si è mai pronunciato e lo ha fatto solo dopo?
Forse che il commissariamento è stato reso necessario perchè altrimenti il conflitto tornando, in base allo statuto, alla assemblea federale, avrebbe visto soccombere la netta minoranza a favore di Federici?
La risposta all'ultima domanda potrebbe essere nella contraddizione tra la data di intestazione (21/5/2012) della lettera di Commissariamento (vedi qui) e la decisione di commissariamento della federazione spezzina (avvenuta il 29/3/2012). Infatti la data di maggio è quella della comunicazione pubblica del commissariamento, ma all'interno di SEL la decisione del commissariamento del marzo è arrivata in contemporanea della assemblea federale che doveva decidere definitivamente sull'alleanza e sul conflitto interno a SEL: una assemblea quindi esautorata formalmente prima che potesse decidere definitivamente? Una decisione di commissariamento "a prescindere" e nei "tempi giusti" prima della scadenza del termine di presentazione delle liste in modo da impedire qualunque ritorno di ruolo dell'assemblea provinciale a netta maggioranza contro l'alleanza con Federici?
D'altronde che le cose non fossero chiare lo dimostra questo passaggio della lettera con la quale si afferma che la comunicazione del commissariamento decisa a marzo viene comunicata solo a maggio: "poiché abbiamo voluto evitare un ulteriore danno
all’immagine di SEL a ridosso del voto amministrativo"........ complimenti per la trasparenza! A me pare che l'immagine di un partito si misuri sulla coerenza politica e programmatica non tenendo nei cassetti per mesi lettere così importanti che fanno capire come qualsiasi cosa fosse stata decisa dagli organismi dirigenti di SEL democraticamente preposti per statuto a decidere, il nazionale avrebbe imposto comunque la alleanza con Federici.
Ecco così alcune domandine che meriterebbero una risposta proprio per IL RISPETTO DELLE REGOLE che sono uguali per tutti, e sempre, oppure non sono regole.
Perchè come afferma Gherardo Colombo: "I diritti fondamentali sono la sostanza, ma la sostanza può essere messa a rischio, addirittura cancellata, dalla forma. Per evitarlo, perciò, la Costituzione precisa le forme, cioè le procedure, i modi, i sistemi attraverso i quali le istituzioni (il potere) gestiscono se stesse e i rapporti con i cittadini, e questi ultimi si relazionano tra loro" (Sulle Regole pag. 117)
........ il gruppo dirigente di un partito (come quello di uno stato) non rispettando le regole possono cancellare, attraverso la violazione della forma, la sostanza di scelte politiche democraticamente decise e scusate se è poco!
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