giovedì 22 settembre 2022

Domani sciopero per il clima ma gli incentivi alle fossili aumentano in tutto il mondo

Domani si terranno le manifestazioni per lo sciopero globale per il clima dei Fridays for Future che vogliono mandare un messaggio alla politica. La politica non sembra abbia voglia di ascoltare come dimostra la recente analisi (QUI) dell'OCSE e dell'AIE che conferma il progressivo aumento degli incentivi alle fonti fossili in gran parte del Paese del nostro lo Pianeta, che oltretutto non arrivano neppure ad aiutare i settori sociali più disagiati.


Secondo una nuova analisi dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)e dell'Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), il sostegno ai combustibili fossili è quasi raddoppiato nel 2021, rallentando i progressi verso gli obiettivi climatici internazionali.

I nuovi dati dell'OCSE e dell'AIE mostrano che il sostegno complessivo del governo ai combustibili fossili in 51 paesi del mondo è quasi raddoppiato a 697,2 miliardi di dollari nel 2021, da 362,4 miliardi di dollari nel 2020, poiché i prezzi dell'energia sono aumentati con il rimbalzo dell'economia globale. Inoltre, si prevede che i sussidi al consumo aumenteranno ulteriormente nel 2022 a causa dell'aumento dei prezzi del carburante e del consumo di energia.

Si riporta il grafico sulla evoluzione degli incentivi per fonti tratto dall'analisi dell'OCSE-AIE



Secondo l’analisi il sostegno totale ai combustibili fossili è salito a 190 miliardi di dollari nel 2021 da 147 miliardi di dollari nel 2020.

E’ stato raggiunto il sostegno ai produttori a livelli non visti in precedenza negli sforzi di monitoraggio dell'OCSE, a 64 miliardi di dollari nel 2021, in aumento di quasi il 50% su base annua e del 17% rispetto ai livelli del 2019. Tali sussidi hanno in parte compensato le perdite dei produttori dovute al controllo dei prezzi interni con l'aumento dei prezzi globali dell'energia alla fine del 2021. La stima del sostegno ai consumatori ha raggiunto 115 miliardi di dollari, rispetto ai 93 miliardi di dollari del 2020

L'OCSE e l'AIE hanno costantemente chiesto l'eliminazione graduale del sostegno inefficiente ai combustibili fossili e il reindirizzamento dei finanziamenti pubblici verso lo sviluppo di alternative a basse emissioni di carbonio insieme al miglioramento della sicurezza energetica e dell'efficienza energetica. Le sovvenzioni destinate a sostenere le famiglie a basso reddito tendono spesso a favorire le famiglie più ricche che utilizzano più carburante ed energia e dovrebbero pertanto essere sostituite con forme di sostegno più mirate.


 

LA SCUSA DI TUTELARE LE FASCE DEBOLI FA ACQUA COME AMMETTE LA STESSA DIRIGENZA DELL’OCSE

La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ha causato forti aumenti dei prezzi dell'energia e minato la sicurezza energetica. Tuttavia, aumenti significativi dei sussidi ai combustibili fossili incoraggiano il consumo dispendioso, pur non raggiungendo necessariamente le famiglie a basso reddito", ha affermato il segretario generale dell'OCSE Mathias Cormann. "Dobbiamo adottare misure che proteggano i consumatori dagli impatti estremi del mercato mutevole e delle forze geopolitiche in un modo che ci aiuti a mantenerci sulla buona strada verso la neutralità del carbonio, nonché la sicurezza energetica e l'accessibilità economica".



P.S.  GLI ALTRI RAPPORTI E INCHIESTE CHE CONFERMANO QUANTO SOPRA RIPORTATO 

questo ultimo Rapporto va a confermare anche altri recenti rapporti come quello del Gestore dei Mercati Energetici (QUI) o della Agenzia Internazionale per l'Energia NETE ZERO 2050 (QUI), della Corte dei Conti sulla inefficienza delle spese della UE sul clima (QUI), della Organizzazione Mondiale per la Metereologia (QUI), ma anche la significativa inchiesta del quotidiano The Guardian (QUI)


 

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