Sono costretto mio
malgrado a intervenire sulla nuova
Piazza Buren perché continuo a leggere
falsità sull’iter che ha portato a decidere questo progetto.
Ho sempre scritto e detto
che ognuno ha il diritto di pensarla come gli pare sul progetto e ci
mancherebbe. Ma per favore basta con la “favola” che i cittadini sono stati
coinvolti nella decisione sul rifacimento sulla piazza.
Intanto a smontare questa
tesi basterebbe quello che ha dichiarato il Sindaco Federici proprio nella
conferenza stampa di presentazione della inaugurazione della Piazza Buren: “La favola che la storia di una città venga fuori dalla condivisione e dalla partecipazione è appunto una favola” (Secolo XIX 31/12/2016). Appunto!
Comunque voglio ritornare
sulla questione di merito: quale partecipazione sul progetto Buren Vannetti!
Non perché serva per rimettere in discussione il progetto che ormai è in gran parte eseguito e semmai sarà oggetto di controlli sulla sua gestione e sui costi che ha prodotto alle casse pubbliche. Credo invece che tornare un momento sul punto della partecipazione serva perché la vicenda di Piazza Verdi è emblematica della cultura elitaria di
chi amministra il Comune di Spezia e questo dovrà essere oggetto di ampia
discussione in vista delle prossime elezioni amministrative non per un discorso
di parte ma per amore della verità e perché nessun altro progetto strategico venga deciso senza coinvolgere la città in tempo utile a prescindere da chi governerà il Comune dal 2017.
Sul progetto Buren
non c’è stata partecipazione. Ne da un punto di vista della democrazia
rappresentativa (ruolo del Consiglio Comunale), ne dal punto di vista della
democrazia partecipativa (coinvolgimento dei cittadini in fase preliminare alla
decisione amministrativa). Ecco perché……
DA UN PUNTO DI VISTA DELLA DEMOCRAZIA
RAPPRESENTATIVA (tanto cara, a
parole, a questa Giunta) risulta che il Consiglio Comunale, quando approva
nel 2008 la partecipazione del Comune al bando generale di finanziamento del
progetto integrato piazza Verdi era solo
nell’elenco delle aree potenzialmente interessate da detto finanziamento.
Il Consiglio (meglio la
Commissione competente) è coinvolto solo sullo schema progettuale (scheda
di approfondimento). Il progetto vero e proprio viene portato alla
discussione della competente Commissione Consiliare solo dopo che si era
concluso il concorso.
E’ chiaramente mancata una
seria discussione:
1. sulle priorità
delle aree degradate su cui intervenire,
2. sulla impostazione
del bando,
3. sui criteri di
valutazione dei progetti da selezionare.
Quindi c’è stata solo una discussione a
progetto ormai selezionato mettendo i consiglieri di fronte al fatto compiuto.
DAL PUNTO DI VISTA DELLA DEMOCRAZIA
PARTECIPATIVA
In data 14/12/2009 il
Consiglio Comunale approvò a larga maggioranza un ordine del giorno che
affermava:“ Impegna il Sindaco ….. A
trovare le forme con cui aprire, prima della stesura del progetto definitivo,
una fase partecipativa del consiglio comunale e della città, affinché la
comunità cittadina possa esprimersi sulla sistemazione futura di piazza Verdi a
cui la comunità stessa, guarda con grande interesse”. Peccato che di tale
percorso partecipativo non si è mai avuto riscontro prima della selezione del
progetto avvenuta il 4 febbraio 2010!
Insomma prima si selezione
il progetto poi si chiede ai cittadini di dire cosa ne pensano (vedi QUI). Ditemi che senso ha. La Partecipazione se è slegata dai processi decisionali
a rilevanza amministrazione diventa mera consultazione con quasi nulla
efficacia amministrativa. Infatti una volta che il progetto è selezionata
diventa quasi impossibile sotto il profilo giuridico modificarlo per due
ragioni molto semplici:
1. Se viene modificato in modo significativo rischia di
sfalsare il risultato della selezione dando un forte argomento a tutti gli
esclusi per eventuali ricorsi
2. Si fornisce comunque un potere enorme a chi ha vinto
la selezione che di fronte a forti modifiche potrebbe trincerarsi dietro la
vittoria ormai raggiunta con le conseguenza che anche un non addetto ai lavori
penso possa capire.
D’altronde come peraltro
ha dichiarato lo stesso Sindaco Federici in Consiglio Comunale l’11 luglio 2013
(vedi QUI,
pagine 3 e 4):
1. la Circoscrizione è stata coinvolta solo dopo la
avvenuta selezione del progetto,
2. i cittadini sono stati coinvolti in un convegno
di presentazione del progetto ormai vincitore,
3. gli altri progetti partecipanti sono stati
esposti a concorso ormai chiuso da tempo.
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