domenica 1 gennaio 2017

Piazza Buren (ex Verdi) le balle sulla partecipazione mai avvenuta

Sono costretto mio malgrado  a intervenire sulla nuova Piazza Buren perché continuo a leggere  falsità sull’iter che ha portato a decidere questo progetto.
Ho sempre scritto e detto che ognuno ha il diritto di pensarla come gli pare sul progetto e ci mancherebbe. Ma per favore basta con la “favola” che i cittadini sono stati coinvolti nella decisione sul rifacimento sulla piazza.
Intanto a smontare questa tesi basterebbe quello che ha dichiarato il Sindaco Federici proprio nella conferenza stampa di presentazione della inaugurazione della Piazza Buren: “La favola che la storia di una città venga fuori dalla condivisione e dalla partecipazione è appunto una favola” (Secolo XIX 31/12/2016). Appunto!

Comunque voglio ritornare sulla questione di merito: quale partecipazione sul progetto Buren Vannetti! Non perché serva per rimettere in discussione il progetto che ormai è in gran parte eseguito e semmai sarà oggetto di controlli sulla sua gestione e sui costi che ha prodotto alle casse pubbliche. Credo invece che tornare un momento sul punto della partecipazione serva perché la vicenda di Piazza Verdi è emblematica della cultura elitaria di chi amministra il Comune di Spezia e questo dovrà essere oggetto di ampia discussione in vista delle prossime elezioni amministrative non per un discorso di parte ma per amore della verità e perché nessun altro progetto strategico venga deciso senza coinvolgere la città in tempo utile a prescindere da chi governerà il Comune dal 2017.

Sul progetto Buren non c’è stata partecipazione. Ne da un punto di vista della democrazia rappresentativa (ruolo del Consiglio Comunale), ne dal punto di vista della democrazia partecipativa (coinvolgimento dei cittadini in fase preliminare alla decisione amministrativa). Ecco perché……
 

DA UN PUNTO DI VISTA DELLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA (tanto cara, a parole,  a questa Giunta) risulta che il Consiglio Comunale, quando approva nel 2008 la partecipazione del Comune al bando generale di finanziamento del progetto integrato  piazza Verdi era solo nell’elenco delle aree potenzialmente interessate da detto finanziamento.
Il Consiglio (meglio la Commissione competente) è coinvolto solo sullo schema progettuale  (scheda di approfondimento). Il progetto vero e proprio viene portato alla discussione della competente Commissione Consiliare solo dopo che si era concluso il concorso.
E’ chiaramente mancata una seria discussione:
1. sulle priorità delle aree degradate su cui intervenire,
2. sulla impostazione del bando,
3. sui criteri di valutazione dei progetti da selezionare.
Quindi c’è stata solo una discussione a progetto ormai selezionato mettendo i consiglieri di fronte al fatto compiuto.



DAL PUNTO DI VISTA DELLA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA
In data 14/12/2009 il Consiglio Comunale approvò a larga maggioranza un ordine del giorno che affermava:“ Impegna il Sindaco ….. A trovare le forme con cui aprire, prima della stesura del progetto definitivo, una fase partecipativa del consiglio comunale e della città, affinché la comunità cittadina possa esprimersi sulla sistemazione futura di piazza Verdi a cui la comunità stessa, guarda con grande interesse”. Peccato che di tale percorso partecipativo non si è mai avuto riscontro prima della selezione del progetto avvenuta il 4 febbraio 2010!
Insomma prima si selezione il progetto poi si chiede ai cittadini di dire cosa ne pensano (vedi QUI). Ditemi che senso ha. La Partecipazione se è slegata dai processi decisionali a rilevanza amministrazione diventa mera consultazione con quasi nulla efficacia amministrativa. Infatti una volta che il progetto è selezionata diventa quasi impossibile sotto il profilo giuridico modificarlo per due ragioni molto semplici:
1. Se viene modificato in modo significativo rischia di sfalsare il risultato della selezione dando un forte argomento a tutti gli esclusi per eventuali ricorsi
2. Si fornisce comunque un potere enorme a chi ha vinto la selezione che di fronte a forti modifiche potrebbe trincerarsi dietro la vittoria ormai raggiunta con le conseguenza che anche un non addetto ai lavori penso possa capire.

D’altronde come peraltro ha dichiarato lo stesso Sindaco Federici in Consiglio Comunale l’11 luglio 2013 (vedi QUI, pagine 3 e 4): 
1. la Circoscrizione è stata coinvolta solo dopo la avvenuta selezione del progetto,
2. i cittadini sono stati coinvolti in un convegno di presentazione del progetto ormai vincitore,
3. gli altri progetti partecipanti sono stati esposti a concorso ormai chiuso da tempo.




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