venerdì 6 dicembre 2013

Centrale Enel : la verità sulla “eventuale” revisione dell’Autorizzazione appena rilasciata

Il Ministro dell'Ambiente  (vedi QUI)   ha ricordato di aver prescritto, per la centrale Enel di Spezia,  uno studio sanitario entro un anno: "se emergeranno anomalie -ha concluso- l'AIA sarà rivista".

Il Ministro dovrebbe sapere che se emergono anomalie l'AIA (autorizzazione integrata ambientale) deve essere rivista per legge a prescindere dalle dichiarazioni del Ministro.



COME FUNZIONA LA REVISIONE DELL'AIA 
Recita il comma 4 articolo 29 octies del DLgs 152/2006 (Testo Unico Ambientale):
" 4. Il riesame è effettuato dall'autorità competente,  anche su proposta delle  amministrazioni  competenti  in materia ambientale, comunque quando:
a) l'inquinamento provocato dall'impianto  è tale da rendere necessaria la revisione  dei  valori  limite  di  emissione  fissati nell'autorizzazione o l'inserimento in quest'ultima di  nuovi  valori limite;
b)  le  migliori  tecniche  disponibili  hanno  subito  modifiche sostanziali, che consentono una notevole  riduzione  delle  emissioni senza imporre costi eccessivi;
c) la  sicurezza  di  esercizio  del  processo  o  dell'attività richiede l'impiego di altre tecniche;
d) nuove disposizioni  legislative  comunitarie  o  nazionali  lo esigono." 



COSA SI POTEVA FARE SIN DAL RILASCIO DELL'AIA ATTUALE
Peraltro se fossero state effettuate analisi e monitoraggi preventivi (che non sono stati fatti nonostante lo prevedesse la normativa sull'AIA) si potevano dare obiettivi di qualità (ambientale e sanitaria, si definiscono norme di qualità ambientale nella vigente legge[1]già con l'attuale AIA ed applicare da subito (non tra un ipotetico anno) quanto previsto dall'articolo 29septies del DLgs 152/2006, che recita: 
"Se, a seguito di una valutazione dell'autorità competente,  che tenga conto di  tutte  le  emissioni  coinvolte, risulta necessario applicare ad impianti, localizzati in una  determinata  area,  misure più rigorose di quelle ottenibili con le migliori tecniche disponibili, al fine di assicurare in tale  area  il rispetto delle norme di qualità ambientale, l'autorità competente può prescrivere nelle autorizzazioni integrate ambientali misure   supplementari particolari più rigorose, fatte salve le altre misure che possono essere adottate per rispettare le norme di qualità ambientale".
Per inciso l'autorità competente citata in questo articolo è quella che rilascia l'AIA: il Ministero dell'Ambiente. 



Insomma quello che secondo il Ministro verrà, forse, fatto tra un anno poteva essere applicato prima.   

Ricordo che la domanda di AIA è stata presentata alla fine dell'anno 2006....altro che valutazioni si potevano fare nel frattempo. 

Ovviamente il Ministro Orlando è stato nominato da poco, ma questo non cambia una virgola la sostanza del problema e della violazione secca della normativa in materia, semmai dimostra che non c'è niente di personale nella mia critica ma solo la legittima richiesta di un cittadino attivo e competente di far rispettare una legge del nostro Stato nei tempi giusti ed utili per la salute dei cittadini.     




[1] la serie di requisiti, inclusi gli obiettivi di qualità, che sussistono in un dato momento in un determinato ambiente o in una specifica  parte di esso, come stabilito nella normativa vigente in materia ambientale;...” (lettera i-nonies comma 1 articolo 5 DLgs 152/2006)  




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