venerdì 10 maggio 2013

Sicurezza nel porto di Spezia: intanto manca l’informazione!

Ecco, elencati di seguito,  una serie precisa e puntuale di documenti che devono essere resi pubblici da Autorità Portuale e Capitaneria di Porto relativamente alla prevenzione dei rischi di incidenti nell’area del porto e della navigazione dentro golfo.  A tutt’oggi,  se questi documenti esistono,  non sono conosciuti pubblicamente e quindi non sappiamo fino a che punto le norme che li prevedono siano state rispettate.



1. Documentazione attestante la definizione da parte della AP delle modalità di redazione del Rapporto integrato di sicurezza portuale ex Comma 4 articolo 4 DM 293/2001 ( Regolamento di attuazione della direttiva 96/82/CE, relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose)

2. Verbali conferenze dei servizi relativa alle istruttorie per la valutazione del Rapporto integrato di sicurezza portuale (Articolo 5 DM 293/2001)

3. Documentazione attestante la avvenuta trasmissione del Rapporto integrato di sicurezza portuale al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco - Comitato Tecnico Regionale, valutazione degli eventuali rapporti di sicurezza delle singole attività presenti nell’area interna alla circoscrizione della Porto della Spezia anche ai fini del rilascio del certificato di prevenzione incendi

4. Documentazione attestante la integrazione delle conclusioni del Rapporto integrato di sicurezza portuale nel Piano regolatore del porto ((Comma 9 articolo 5 DM 293/2001)

5. piano di emergenza portuale al fine di limitare gli effetti dannosi derivanti da incidenti rilevanti nei porti industriali e petroliferi e ne coordina l'attuazione (Comma 1 articolo 6 DM 293/2001)

6. Documentazione attestante l’adempimento degli obblighi in materia di informazione e Formazione Lavoratori per il Piano di emergenza portuale (Decreto Ministero Ambiente  26 maggio 2009, n. 138 Regolamento recante la disciplina delle forme di consultazione del personale che lavora nello stabilimento sui piani di emergenza interni)

7. Documentazione attestante la predisposizione e trasmissione al prefetto e alla provincia di tutte le informazioni utili per l'elaborazione del piano di emergenza esterno dell'area portuale  (Comma 3 articolo 6 DM 293/2001)

8 .Documentazione attestante la attività della commissione per la verifiche ispettive intese ad accertare il rispetto delle indicazioni e prescrizioni contenute nel rapporto di sicurezza integrato (Articolo 7 DM 293/2001)

9. copia concessioni del bunkeraggio a mezzo oleodotto  (deposito) e a mezzo distributore fisso su banchina (Circolare 19/7/2002 n. 16 - Circolare Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti n. 16 Prot. n. DEM3/1823: Disciplina dell’attività di bunkeraggio nei porti marittimi)

10. documentazione attestante il rispetto dei requisiti tecnici per la costruzione, l’installazione e l’esercizio dei serbatoi interrati destinati allo stoccaggio di carburanti liquidi per autotrazione presso gli impianti di distribuzione ( Decreto del Ministero dell’Interno 29 novembre 2002)

11. autorizzazioni impianti e depositi costieri di oli  minerali ( Legge 239/2004 commi 56-58 -  Circolare Ministero Infrastrutture n. 19 del 18/11/2005 -  Circolare del 19/4/1999)

12. documentazione attestante il rispetto degli obblighi del DM 16/12/2004 (Recepimento della direttiva 2001/96/CE in materia di «Requisiti e procedure armonizzate per la sicurezza delle operazioni di carico e scarico delle navi portarinfuse – come modificata dall’art. 12 della direttiva 2002/84/CE), in particolare:
a)     verifiche al momento del rilascio della concessione ai gestori dei terminali del rispetto delle condizioni previste da detta normativa
b)     modalità di esercizio dei compiti ispettivi sul rispetto dell’allegato II al DM 16/12/2004 da parte dei terminalisti

13. documentazione attestante il rispetto degli obblighi del Dpcm 10/2/2006 (Linee guida per la pianificazione di emergenza nelle aree portuali interessate dalla presenza di naviglio a propulsione nucleare, in attuazione dell'articolo 124 del decreto legislativo 17 marzo 1992, n. 230 e successive modifiche ed integrazioni). In particolare:
a)     collaborazione alla redazione del Rapporto tecnico per la redazione del piano di emergenza esterno relativamente al naviglio civile
b)     collaborazione alla redazione del Rapporto tecnico per la redazione del Piano provinciale di emergenza esterna dell'area portuale
c)      svolgimento attività, anche avvalendosi delle amministrazioni pubbliche,  utili a garantire il rilevamento e la misurazione della radioattività nell'ambiente circostante all'area portuale

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