L'AIA PER
L'IMPIANTO RIFIUTI DI SALICETI NEL COMUNE DI VEZZANO LIGURE APPENA RILASCIATA
E' GIA' STATA PROROGATA.....
Rocambolesca determina
dirigenziale della Provincia di Spezia (vedi QUI) da un lato proroga di altri 6 mesi l'applicazione delle
prescrizioni di prevenzione ambientale contenute nell'AIA (autorizzazione
integrata ambientale) dello scorso 29 ottobre 2015 ma dall'altro chiede al
gestore dell'impianto: "di garantire un efficace controllo dell’impianto
evitando che lo stesso possa
causare disturbo alla cittadinanza o danno ambientale" sic! Come dire non
mettere in pratica quello che dovrebbe ridurre il disturbo per altri 6 mesi
però dovrai lo stesso non produrre disturbo praticamente più che un atto
amministrativo un ossimoro amministrativo............ d'altronde l'atto di
proroga della Provincia molto <<minacciosamente>> dichiara che se ci
saranno disturbi come ad esempio odori la proroga verrà revocata............
ora qui non siamo più all'ossimoro ma alla presa in giro......... se dovessero basarsi sugli odori emessi dall'impianto in questione la Provincia non
avrebbero dovuto revocare questa proroga ma chiudere l'impianto da
anni....quindi visto che non l'hanno chiuso nel passato perchè dovrebbero farlo
ora?
Disturbi ed odori possono restare li i signori dell'Acam possono fare
quello che credono come accade da anni ...i cittadini di Saliceti invece
possono solo continuare a subire questa situazione mentre Sindaco di Vezzano e
Provincia dormono sonni tranquilli. E non mi si venga a parlare di gare da fare
e di ristrutturazione fino a prova contrario la norma è chiara nelle more di
una modifica impiantistica non sono previste proroghe al rispetto delle
prescrizioni dell'AIA perchè in questo modo di fatto è come se questa ultima fosse
sospesa detto in altri termini è come se l'impianto venisse esercito senza
autorizzazione............ beh d'altronde in un certo modo è quello che è
sostanzialmente successo in tutti questi anni, ora lo hanno pure formalizzato
in una determina.... complimenti!
LE CENERI DEPOSITATE PER RECUPERO E
SMALTIMENTO NEL PORTO DI SPEZIA
Tanto per essere chiari il nuovo impianto di recupero e smaltimento (come scritto nella autorizzazione della Provincia di Spezia, vedi QUI) di ceneri da centrali termoelettriche in piena area portuale (ne da notizia stamane il Secolo XIX nella cronaca di Spezia) non poteva essere autorizzato in via ordinaria come ha fatto la Provincia ma previa verifica di assoggettabilità a VIA e autorizzazione integrata ambientale..... ma non scriverò un post questa volta tutto tecnico giuridico..... oggi mi sento di non volere perdere tempo con enti pubblici che interpretano la legge come credono e vogliono. Questa nuova attività è assoggettabile a verifica di VIA in base alla Direttiva europea sulla VIA che assoggetta a verifica gli impianti di smaltimento rifiuti a prescindere dalla quantità di rifiuti trattati, e richiede anche l'AIA basta leggersi la lettera a) punto 5.3. allegato VIIII alla Parte II del DLgs 152/2006 che parla proprio di trattamento di ceneri con soglie quantitative ben al di sotto di quelle ipotizzate nella autorizzazione provinciale.............
INSOMMA CI RISIAMO …
come a Saliceti, come per l'impianto di Cerri Follo, come per la gestione del ciclo del carbone nella centrale, come per il dragaggio del golfo, etc. etc. , istruttorie non adeguate, tipologie di autorizzazioni non conformi alla legge, controlli approssimativi e non preventivi........ no mi dispiace ma di queste istituzioni non ci si può fidare e quindi non ci si potrà fidare neppure per le prospettate demolizioni navali...e questo a prescindere dalla vigente normativa o da impegni formali o meno presi dai gestori come ho avuto modo di spiegare in altra sede......
Abbiamo un problema enorme in questa città: il sistema della pubblica amministrazione in materia ambientale e soprattutto di prevenzione. Se non verrà risolto a breve si allargherà sempre di più la distanza tra la sfiducia dei cittadini e le istituzioni a prescindere dalla singola scelta o proposta. E questo non potrà portare nulla di buono anche secondo uno come me che nei controlli pubblici ambientali ha sempre creduto fermamente.
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