mercoledì 17 ottobre 2012

Area ex IP: per il Comune resta un porto delle nebbie!

Il Comune di Spezia fino ad ora si è ben guardato da pubblicare sia un elenco che il contenuto degli atti che hanno portato agli interventi di bonifica nell’area ex  Ip nonché alla realizzazione del centro commerciale le Terrazze; elenco e contenuto che potevano far capire il processo decisionale su questa area che tanto ha fatto discutere la città.

Il Comune invece ha fino ad ora pubblicato:
1. una paginetta di discorsi generici da cui non si capisce un tubo di quello che è accaduto dal 1997 ad oggi vedi qui.   
2. una serie di schede volte (vedi a questo link alla voce Bonifica dell’area ex IP, recentemente rimosso come risulta alla data del febbraio 2016) solo a confutare le tesi critiche verso le modalità di bonifica attuate in quest’area.  Schede che trattano solo una piccola parte ed in modo molto generico le contestazioni fatte, contestazioni  che sono state oggetto di ricorsi al TAR Liguria nonchè di memorie aggiuntive ed esposti (Comitato Salamandra) , di perizie (Dott. Busà peraltro ex consulente del Comune di Spezia), di numerosi documenti di associazioni e singoli, come i post del sottoscritto. Per  non parlare degli atti processuali relativi alla Inchiesta per il reato di disastro ambientale aperta a suo tempo dal dott. Attinà e poi, con l’allontanamento di quest’ultimo, finita nascosta in qualche cassetto della procura di Spezia.  

Insomma una informazione pesantemente incompleta, di parte e soprattutto reticente in quanto  non sono stati mai pubblicati neppure gli atti scomodi per l’Amministrazione Comunale come ad esempio la relazione della dott.sa Tunesi e soprattutto del dott. Boeri ( redatte su incarico del Comune) con le quali si demoliva nel 2007  la attività di bonifica fino ad allora svolta da Agip prima e poi Grifil ed infine Helios quali proprietari in successione dell’area dove verrà realizzato il centro commerciale Le Terrazze e i nuovi interventi edilizi previsti dal Piano d’Area del 2007; attività di bonifica ovviamente autorizzata da Comune, Regione Provincia con la supervisione di Arpal ed Asl nell’ambito delle rispettive competenze. Neppure sono mai stati pubblicati i tre pareri legali di rinomati studi che contestavano la possibilità di rilasciare la concessione edilizia  per il nuovo centro commerciale Le Terrazze, prima della certificazione della avvenuta bonifica dell'area dell'ex raffineria! 

Fino ad ora l’unico spazio pubblico in cui è stato ricostruita in buona parte la storia documentale della bonifica dell’ex area  IP è la apposita sezione del  mio blog vedi qui

Giusto per integrare quanto fino ad ora elaborato ora, anche su richiesta di vari lettori del mio blog,  svolgo in questo post una ricostruzione sintetica degli atti principali  relativi alla vicenda dell’area ex Ip  che costituisce una chiave di lettura per i documenti  riportati nella apposita sezione del mio blog sopra citata come pure dei post che ho fino ad ora scritto sul tema.   





SOTTO IL PROFILO URBANISTICO 
1.
con DPGR 674 del 1997 la Regione approvò l'Accordo di Programma che concludeva la procedura iniziata con delibera del Consiglio Comunale della Spezia n. 38 del del 10/6/1997. L'Accordo prevedeva : il nuovo Piano di Area dell'ex raffineria e delle varianti al Piano regolatore dell'epoca nonchè gli strumenti urbanistici attuativi dei subdistretti 3 e 4 

2. Nel 2000 e poi nel 2003 tale Piano d'Area diventava parte integrante del nuovo PUC ed infine nel 2007 il piano d'Area è stato revisionato con deliberazione del consiglio comunale n. 25 del 5/4/2007. 



SOTTO IL PROFILO AMBIENTALE
1.
Con DGR n. 2816 del 25/7/1997 è stata prodotto giudizio di compatibilità ambientale positivo sugli interventi urbanistici dei subdistretti 3 e 4 (quelli del centro commerciale e degli altri interventi edilizi, peraltro non ancora realizzati, previsti dagli strumenti urbanistici attuativi del piano d'area) 
La VIA positiva rinviava però, stranamente, la questione della bonifica ad un momento successivo

2. Con DGR  n. 1568 del 17/12/2004 la Regione Liguria decise di non sottoporre a VIA il primo progetto bonifica poi approvato nel 2005 (vedi sezione bonifica di questo post)

3.  Giudizio di VIA positivo della Regione (DGR  n. 50 del 25/1/2007) in relazione all'adeguamento del progetto di bonifica approvato nel 2005 per la realizzazione degli impianti di soilwashing ed Enisolvex.  VIA quest'ultima frutto di intervento della Commissione UE, a sua volta sollecitata da petizione del Comitato di cittadini La Salamandra, che minacciava procedura di infrazione verso la Regione e lo stato italiano visto che il precedente progetto di bonifica che  non era stato oggetto di VIA ma solo di una generica procedura di verifica (vedi sopra punto 2). Non a caso nelle premesse della DGR del 2007 si leggeva: “Le attività di bonifica svolte hanno consentito di riscontrare effettive differenze rispetto a quanto atteso sulla base della caratterizzazione a suo tempo svolta, in termini di maggiori concentrazioni di inquinanti sia di maggiori quantità di materiale da sottoporre a trattamento”. Peccato che se ne siano accorti quasi 7 anni dopo il primo progetto di bonifica!



SOTTO IL PROFILO DELLA BONIFICA
1.
Caratterizzazione del sito a cura del CTU del Tribunale della Spezia nel 1999 quindi una caratterizzazione che riguardava solo le aree interessate dal contezioso Grifil (società allora proprietaria di una parte dell’area ex IP) e Agip soggetto inquinatore ed ex titolare dell’area.  Si trattava delle aree oggetto del Piano d’Area del 1997 quelle cioè relative al nuovo centro commerciale e agli altri interventi edilizi.

2.  respinto dal Comune con la consulenza del dott. Busà (quello che poi diventerà il consulente del comitato di cittadini contro le emissioni odorose degli anni dal 2004 in poi) il primo progetto di bonifica presentato dalla società Agip petroli  in quanto :” contenente numerose carenze  anche di importante entità” da lettera dell’Ufficio Ambiente del Comune in data 24/2/2000.

3. Primo progetto di bonifica presentato  nel 2002 e  approvato dal Comune poi rivisto definitivamente nel 2005 (determina dirigenziale n. 53 del 15/11/2005) . 

4. altre determine dirigenziali di varie precisazioni sulla attività di bonifica:  n. 2 del 12/1/2006, n. 17 del 3/4/2006, n. 30 del 6/7/2006,  n. 22 del 31/7/2007

5. A seguito del seguito del Protocollo d’Intesa del 20/12/2007 concluso tra il Comune della Spezia e l’Immoliare Helios Spa con Delibera Dirigenziale n.9 del 6 febbraio 2008 il Comune ha approvato variante al progetto di bonifica del 2005. 

6. Infine con Determina Dirigenziale n.46 del 6/10/2011 il Comune ha approvato una nuova variante al fine di intervenire nella parte del sub distretto 4 (quello dove verrà il nuovo parco e i nuovi interventi edilizi ancora non realizzati) con una preliminare nuova analisi del rischio per verificare il livello di inquinamento residuo dell'area e nuovi eventuali interventi di bonifica.



N.B. 
tutto quanto sopra riportato è stato oggetto di una approfondita analisi critica su questo blog alla voce Area ex IP , vedi qui.



ALCUNE DOMANDE FINALI 
A quando una Amministrazione Comunale che non considera l’informazione ai cittadini sulle attività amministrative di sua competenza,  come fossero proprietà privata del Sindaco, dei suoi dirigenti e funzionari ?

Saranno ancora i cittadini che per sapere e conoscere  dovranno  da soli o con siti o blog privati attivarsi anche per questioni di grande valore per la salute, ma anche della economia,  come quella della bonifica dell’area ex Ip?

E’ancora tollerabile questo uso privato della macchina comunale pubblica,  e fino a quando? 


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