Il nuovo Decreto
Legislativo 33/2013 ha
sistematizzato e attuato una serie di norme precedenti relative alla disciplina
e promozione della trasparenza nella Pubblica Amministrazione compresi gli enti
locali: Province e soprattutto Comuni. Sulle innovazioni introdotte da questa
normativa ho trattato QUI e più diffusamente QUI.
Ora interviene una delibera della Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l'Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (di seguito CIVIT)
che chiarisce puntualmente ed in particolare i documenti che ogni amministrazione deve pubblicare compresi quelli relativi al governo del territorio (edilizia e pianificazione urbanistica) e dell'ambiente).
LA NUOVA
DELIBERA CHE DEFINISCE SPECIFICAMENTE GLI OBBLIGHI E LE SCADENZE TEMPORALI
DEGLI STESSI PER LA P.A.
In
attuazione di questa normativa è stata pubblicata un nuova Delibera CIVIT ( n. 50/2013) “Linee guida per l’aggiornamento del Programma triennale per la
trasparenza e l’integrità 2014-2016” (per il testo completo vedi QUI ) che
fornisce indicazioni per l’aggiornamento del Programma triennale per la
trasparenza e l’integrità e per il suo coordinamento
con il Piano di prevenzione della corruzione previsto dalla legge n. 190/2012,
per il controllo e il monitoraggio
sull’elaborazione e sull’attuazione del Programma.
Le
nuove linee guida stabiliscono in primo luogo che il termine per l’adozione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità è il 31 gennaio 2014. Quindi i Comuni,
se non lo hanno ancora fatto dovranno velocemente attrezzarsi per adempire a
questo obbligo.
Ricordo
che il Programma della Trasparenza deve
contenere:
1.
gli obiettivi che l’ente si pone per
dare piena attuazione al principio di trasparenza;
2.
le finalità degli interventi atti a
sviluppare la diffusione della cultura della integrità e della legalità;
3.
gli stakeholders interni ed esterni interessati agli interventi previsti;
4.
i settori di riferimento e le singole concrete azioni definite, con
individuazione delle modalità, dei tempi di attuazione, delle risorse dedicate
e degli strumenti di verifica
Le
Amministrazioni devono dichiarare e pubblicizzare i propri obiettivi,
costruiti
in relazione alle effettive esigenze dei cittadini, i quali, a loro volta,
devono essere messi in grado di valutare se, come, quando e con quali risorse quegli
stessi obiettivi vengono raggiunti.
Insieme
con il programma ogni Amministrazione Comunale deve nominare un Responsabile della Trasparenza che, tra
l’altro, provvede
all'aggiornamento del Programma triennale per la
trasparenza e al coordinamento di questo programma con il Piano triennale di prevenzione della corruzione, che definisce il grado
di corruttela potenziale e gli indirizzi per prevenirla all’interno della
singola Amministrazione.
LA VISIONE
AMPIA DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DI DATI E
DOCUMENTI
La
delibera in esame conferma che la Amministrazione dovrà pubblicare ulteriori dati/documenti rispetto a
quelli per i quali esista già un obbligo ex lege. La necessità di pubblicare ulteriori dati e
documenti deve essere letta non come: “mero adempimento delle norme puntuali
sugli obblighi di pubblicazione. In questa ottica, i dati ulteriori sono quelli
che ogni amministrazione, in ragione delle proprie caratteristiche strutturali e funzionali,
dovrebbe individuare a partire dalle richieste di conoscenza dei propri portatori di interesse”. La
delibera fornisce alcuni esempi di ulteriori dati e documenti come quelli
relativi alle attività ispettive.
I DOCUMENTI DA
PUBBLICARE IN MATERIA DI ATTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA
L’allegato
I della delibera CIVIT (per il testo vedi il link sopra) in
esame elenca tra gli altri gli atti che in materia di pianificazione
urbanistica devono essere pubblicati e aggiornati tempestivamente:
1. schemi di provvedimento
prima che siano portati all'approvazione
2. delibere di adozione o
approvazione
3. relativi allegati
tecnici
4. documentazione relativa
a ciascun procedimento di presentazione e approvazione delle proposte di trasformazione urbanistica di iniziativa
privata o pubblica in variante allo strumento urbanistico generale comunque denominato vigente nonché delle
proposte di trasformazione urbanistica di iniziativa privata o pubblica in attuazione dello strumento
urbanistico generale vigente che comportino premialità edificatorie a fronte dell'impegno dei privati alla
realizzazione di opere di urbanizzazione extra oneri o della cessione di
aree
o volumetrie per finalità di pubblico interesse.
I DOCUMENTI E
LE INFORMAZIONI DA PUBBLICARE IN MATERIA AMBIENTALE
L’allegato
I della delibera CIVIT in esame elenca anche i dati e i documenti in materia
ambientale che devono essere pubblicati integralmente e aggiornati
tempestivamente:
Informazioni
ambientali: Informazioni ambientali che
le amministrazioni detengono ai fini delle proprie attività istituzionali:
1. Stato dell'ambiente : Stato degli elementi
dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera, l'acqua, il suolo, il territorio, i
siti naturali, compresi gli igrotopi, le
zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi
costitutivi, compresi gli organismi
geneticamente modificati, e, inoltre, le interazioni tra questi elementi
2. Fattori inquinanti: Fattori quali le
sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli
radioattivi, le emissioni, gli scarichi
ed altri rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli
elementi dell'ambiente
3. Misure incidenti
sull'ambiente e relative analisi di impatto: Misure, anche amministrative, quali le
politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche
di natura amministrativa, nonché le attività che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori
dell'ambiente ed analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'ambito delle stesse
4. Misure a protezione
dell'ambiente e relative analisi di
impatto:
Misure o attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi ed analisi costi-benefìci
ed altre analisi ed ipotesi economiche
usate nell'ambito delle stesse
5. Relazioni
sull'attuazione della legislazione: Relazioni sull'attuazione della legislazione
ambientale
6. Stato della salute e
della sicurezza umana:
Stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della
catena alimentare, le condizioni della
vita umana, il paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per
quanto influenzabili dallo stato degli
elementi dell'ambiente, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore
7. Relazione sullo stato
dell'ambiente
del Ministero dell'Ambiente e della
tutela del
Territorio.
FACCIAMO UN
ESEMPIO: APPLICHIAMO QUESTI NUOVI OBBLIGHI INFORMATIVI AL SITO DEL COMUNE DI
SPEZIA…
Se
noi andiamo alla sezione sportello ambientale (vedi QUI) tutte
le voci ambientali non contengono alcuno dei dati informativi sopra elencati se
non in maniera molto generica.
Soprattutto manca il recepimento della finalità dei nuovi dati
informativi da pubblicare che è quella di fornire una lettura integrata dei
diversi dati ambientali settoriali al fine monitorare
gli impatti cumulativi. In altri termini le 7 voci sopra elencate (paragrafo
precedente di questo post) come quelle, ad esempio dei punti 3 e 4, 7, dimostrano
che l’informazione non deve riguardare solo il singolo dato ambientale
(esempio: quanti microgrammi di polveri in una certa area) ma la valutazione
integrata con il territorio reale e non solo con il rispetto astratto dei
limiti di legge; il tutto al fine di valutare non
solo la sostenibilità in termini di raggiungimento di obiettivi di salvaguardia
ambientale ma anche il grado di integrazione delle politiche, delle azioni
inter e intradipartimentali, della enunciazione delle priorità e della
convergenza di più azioni su queste priorità.
Non a caso che nei Rapporti ambientali nazionali,
il Comune di Spezia, quando vengono usati indicatori integrati (es. politiche
energetiche), finisce agli ultimi posti della classifica dei Comuni sotto una
certa soglia dimensionale (vedi QUI).
A questo punto il Comune non ha più giustificazioni, è la legge che gli impone di aggiornare
la sua politica di informazione/comunicazione ambientale e territoriale. Vedremo
nei prossimi mesi....... E questo vale ovviamente per tutto gli altri Comuni.........
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