La Corte dei conti con apposita delibera (QUI)
rileva una carenza di trasparenza nella gestione dei fondi per la
elettrificazione delle banchine nei porti (cold iron). Secondo la Corte dei
Conti non si capisce se i finanziamenti del PNRR siano sostitutivi o
integrativi di quelli del Piano Complementare (PNC), infatti il sito internet istituzionale del MIT non
riporta alcuna informazione sulla correlazione finanziaria tra PNC e PNRR e
sull’attuazione del progetto “cold iron”, né lo stesso sito contiene una sezione specifica
dedicata al PNRR in relazione al cold iron.
La delibera analizza quello che è accaduto dopo il dicembre del 2023 quando è stata approvata
una profonda rimodulazione del PNRR approvato nel 2021. L'investimento I.2.3
“Cold ironing” è un nuovo investimento nell'ambito delle misure (M3C2-7 e
M3C2-12) della missione 3 previste nel PNRR rimodulato; è uno scale-up della
Riforma M3C2.R.1.3 “Semplificazione delle procedure autorizzative per impianti
di Cold Ironing” già presente nel Piano. E’ finanziato con risorse per 400 mln.
all’interno dei progetti in essere a valere sulle risorse liberate dalla
soppressione o dalla modifica di precedenti misure, a norma dell'articolo 21
del regolamento (UE) 2021/241.
Inoltre la
relazione della Corte dei Conti nella delibera citata afferma (pagina 37): "L’investimento
“cold iron” per l'elettrificazione banchine, previsto nel nuovo PNRR del 2023
(M3C2.I.2.3) e finanziato con 400 mln. di euro, era già stato previsto nel 2021
tra i progetti finanziati dal Fondo complementare al PNRR (art. 1, co. 2, lett.
c. punti 7 11, del d.l. n. 59/2021) approvati con decreto ministeriale 13
agosto 2021 e finanziato con 700 mln. di euro (PNC.C.11), all’interno degli
interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e complementari al
PNRR. Tuttavia, a fonti aperte, in fase di analisi pre-istruttoria effettuata
nel maggio 2024, non è stato possibile verificare la connessione dei due
finanziamenti (PNC-PNRR); evidentemente si tratta del medesimo progetto; ma, a
fonti aperte, mancano elementi di analisi per verificare se il finanziamento di
400 mln. di euro del nuovo PNRR del 2023 è sostitutivo o integrativo rispetto
al finanziamento di 700 mln. di euro del PNC del 2021. Il sito internet
istituzionale del MIT non riporta alcuna informazione sulla correlazione
finanziaria tra PNC e PNRR e sull’attuazione del progetto “cold iron” previsto
nel PNC del 2021. La scheda del PNC del 2021 prevedeva al T1/2022 il
trasferimento delle risorse alle Adsp in qualità di soggetti attuatori, al
T3/2023 la pubblicazione da parte delle Autorità di sistema portuale dei bandi
di gara per la realizzazione del 100 per cento delle opere/esecuzione dei
lavori, al T1/2024 l’aggiudicazione del contratto per la realizzazione del 100
per cento delle opere/esecuzione dei lavori da parte di tutte le Autorità di
sistema e al T2/2024 l’avvio del 100 per cento dei lavori."
Ma c’è di più,
secondo la Corte dei Conti (pagina 38): "Il sito internet istituzionale del MIT
interrogato in data 17 maggio 2024 non contiene una sezione specifica dedicata
al PNRR. Il sito istituzionale del MIT interrogato con la chiave di ricerca
PNRR in data 17 maggio 2024 restituisce 163 risultati, prevalentemente lanci di
notizie e comunicati stampa. La chiave di ricerca “cold ironing” restituisce
una pagina creata in data 4 luglio 2022 h.15:58 che riporta un’intervista del
ministro pro tempore (Home Comunicazione NEWS Giovannini: subito il check su
Pnrr e cold ironing)". Questa ultima affermazione si conferma anche al momento della pubblicazione di questo post (QUI).
Nessun commento:
Posta un commento