sabato 14 dicembre 2024

Elettrificazione banchine nei porti la Corte dei Conti denuncia mancanza di trasparenza

La Corte dei conti con apposita delibera (QUI) rileva una carenza di trasparenza nella gestione dei fondi per la elettrificazione delle banchine nei porti (cold iron). Secondo la Corte dei Conti non si capisce se i finanziamenti del PNRR siano sostitutivi o integrativi di quelli del Piano Complementare (PNC), infatti il sito internet istituzionale del MIT non riporta alcuna informazione sulla correlazione finanziaria tra PNC e PNRR e sull’attuazione del progetto “cold iron”, né  lo stesso sito contiene una sezione specifica dedicata al PNRR in relazione al cold iron.

Non è la prima volta che la Corte dei Conti contesta la mancanza trasparenza e i ritardi nella gestione dei fondi in esame. Si veda QUI.  

 

 

La delibera analizza quello che è accaduto dopo il dicembre del 2023 quando è stata approvata una profonda rimodulazione del PNRR approvato nel 2021. L'investimento I.2.3 “Cold ironing” è un nuovo investimento nell'ambito delle misure (M3C2-7 e M3C2-12) della missione 3 previste nel PNRR rimodulato; è uno scale-up della Riforma M3C2.R.1.3 “Semplificazione delle procedure autorizzative per impianti di Cold Ironing” già presente nel Piano. E’ finanziato con risorse per 400 mln. all’interno dei progetti in essere a valere sulle risorse liberate dalla soppressione o dalla modifica di precedenti misure, a norma dell'articolo 21 del regolamento (UE) 2021/241.

Inoltre la relazione della Corte dei Conti nella delibera citata afferma (pagina 37): "L’investimento “cold iron” per l'elettrificazione banchine, previsto nel nuovo PNRR del 2023 (M3C2.I.2.3) e finanziato con 400 mln. di euro, era già stato previsto nel 2021 tra i progetti finanziati dal Fondo complementare al PNRR (art. 1, co. 2, lett. c. punti 7 11, del d.l. n. 59/2021) approvati con decreto ministeriale 13 agosto 2021 e finanziato con 700 mln. di euro (PNC.C.11), all’interno degli interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e complementari al PNRR. Tuttavia, a fonti aperte, in fase di analisi pre-istruttoria effettuata nel maggio 2024, non è stato possibile verificare la connessione dei due finanziamenti (PNC-PNRR); evidentemente si tratta del medesimo progetto; ma, a fonti aperte, mancano elementi di analisi per verificare se il finanziamento di 400 mln. di euro del nuovo PNRR del 2023 è sostitutivo o integrativo rispetto al finanziamento di 700 mln. di euro del PNC del 2021. Il sito internet istituzionale del MIT non riporta alcuna informazione sulla correlazione finanziaria tra PNC e PNRR e sull’attuazione del progetto “cold iron” previsto nel PNC del 2021. La scheda del PNC del 2021 prevedeva al T1/2022 il trasferimento delle risorse alle Adsp in qualità di soggetti attuatori, al T3/2023 la pubblicazione da parte delle Autorità di sistema portuale dei bandi di gara per la realizzazione del 100 per cento delle opere/esecuzione dei lavori, al T1/2024 l’aggiudicazione del contratto per la realizzazione del 100 per cento delle opere/esecuzione dei lavori da parte di tutte le Autorità di sistema e al T2/2024 l’avvio del 100 per cento dei lavori."

 

Ma c’è di più, secondo la Corte dei Conti (pagina 38): "Il sito internet istituzionale del MIT interrogato in data 17 maggio 2024 non contiene una sezione specifica dedicata al PNRR. Il sito istituzionale del MIT interrogato con la chiave di ricerca PNRR in data 17 maggio 2024 restituisce 163 risultati, prevalentemente lanci di notizie e comunicati stampa. La chiave di ricerca “cold ironing” restituisce una pagina creata in data 4 luglio 2022 h.15:58 che riporta un’intervista del ministro pro tempore (Home Comunicazione NEWS Giovannini: subito il check su Pnrr e cold ironing)". Questa ultima affermazione si conferma anche al momento della pubblicazione di questo post (QUI).


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