giovedì 20 marzo 2014

Centrale Enel: interrogazione ai Ministri Ambiente e Salute

I Senatori  Cristina De Pietro e Carlo Martelli del Movimento 5Stelle hanno presentato una interrogazione ai Ministri dell’Ambiente e della Salute in relazione alla lacune istruttorie che hanno preceduto il rilascio della nuova autorizzazione (la c.d. AIA) alla centrale Enel della Spezia.

Per il testo della interrogazione vedi  QUI.






L’interrogazione chiede ai Ministri di verificare le gravi lacune della istruttoria che ha portato al rilascio dell’AIA lo scorso settembre da parte del Ministro dell’Ambiente sentiti il Ministro dell'interno,  il  Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro  della  salute,  il Ministro dello sviluppo  economico  e  il  Ministro  delle  politiche agricole, alimentari e forestali (vedi comma 5 articolo 7 del DLgs 152/2006).


L’AIA è rilasciata sulla base di una istruttoria condotta da apposita commissione tecnica del Ministero dell’Ambiente che procede attraverso conferenze dei servizi alle quali partecipano tra gli altri: Regione, Provincia e Comune territorialmente interessati dall’impianto, in questo caso la centrale enel. 
La istruttoria si conclude con un Parere Istruttorio conclusivo della Commissione AIA che deve tener conto delle osservazioni presentate in Conferenza dei Servizi ma soprattutto del Parere Sanitario del Sindaco del Comune territorialmente interessato, in questo caso Spezia ed Arcola.

Nel caso dell’AIA alla centrale di Spezia il Parere Sanitario dei due Comuni, soprattutto di quello di Spezia, non è stato rilasciato.


L’interrogazione si basa su un ampio dossier che potete leggere QUI.


Le questioni poste dalla interrogazione vanno al di là del tema specifico della centrale enel della Spezia, ponendo questioni fondamentali su come debba essere tutelata preventivamente la salute dei cittadini in vista del rilascio di un provvedimento come l'AIA ad impianti a forte impatto ambientale sanitario.  Question drammaticamente di attualità come dimostrano le vicende delle centrali termoelettriche di Porto Tolle e di Vado nonchè dell'ILVA di Taranto. 







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