Con Comunicato (QUI) dello scorso 28 febbraio è stato resto noto che
la presidenza del Consiglio UE e i negoziatori del Parlamento europeo hanno
raggiunto un accordo (QUI) provvisorio su una Direttiva riveduta relativa all'inquinamento provocato dalle
navi.
Si tratta della proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio (QUI) sull'attuazione delle norme internazionali sull'inquinamento da scarichi
illegali di sostanze inquinanti provocato dalle navi e
sull'introduzione di sanzioni amministrative per i reati di inquinamento.
La
proposta modifica la Direttiva
2005/35/CE (QUI versione vigente al 2009) relativa
all’inquinamento provocato dalle navi e all’introduzione di sanzioni, anche
penali, per i reati di inquinamento e che era stata recepita dall'Italia con DLgs 121/2011 (QUI) che ora andrà adeguato alla nuova versione della Direttiva 2005/35 che tratto nel post che segue. Per una analisi del DLgs 121/2011 vedi prima parte di questo post.
Il paragrafo 2
articolo 1 della Direttiva (nuova versione) prevede che la stessa non
impedisca agli Stati membri di adottare norme più rigorose misure conformi al
diritto dell’Unione e internazionale, prevedendo sanzioni amministrative o
penali conformemente al diritto nazionale.
Interessante anche il Parere del Comitato Economico e Sociale della UE (QUI) che ricostruisce l'iter che ha portato all'accordo sulla nuova versione della Direttiva 2005/35/CE che descrivo nella seconda parte del post. In particolare significatico questo passaggio