SEZIONI DI APPROFONDIMENTO E DOCUMENTAZIONE

giovedì 29 settembre 2022

Comunità Energetiche ultime novità normative

Il Decreto Legge 144/2022 all'articolo 10 (QUI) introduce novità importanti sulla promozione delle Comunità Energetiche.

In particolare:

1. si prevede la possibilità che i concessionari di beni demaniali costituiscano comunità energetiche anche con pubbliche amministrazioni locali per realizzare impianti sopra 1 MW da fonti rinnovabili

2. si prevede di estendere alle comunità energetiche gli incentivi previsti dal DLgs 199/2021 sulla promozione delle fonti rinnovabili (QUI)

3. si prevedono procedure semplificate per autorizzare impianti da fonti rinnovabili nei beni demaniali oggetto delle comunità energetiche

Per capire cosa sono le comunità energetiche è interessante questo Vademecum di ENEA del 2021 (QUI)

Vediamo le novità del nuovo Decreto Legge 

domenica 25 settembre 2022

Nuove deroghe alle norme ambientali per i rigassificatori. La transizione è a tutto gas.

Arriva l’ennesimo Decreto legge che quatto quatto estende il nuovo regime speciale che disciplina le autorizzazioni ai rigassificatori e alle modifiche a quelli esistenti ad ulteriori ipotesi. Possiamo dire quindi che per i rigassificatori il regime speciale accentrato su Commissari, deroghe alle principali norme ambientali regali di milioni di euro a chi i rigassificatori li costruisce  colloca e gestisce, sia diventato regime ordinario alla faccia del diritto comunitario e dell’articolo 9 (QUI)  della Costituzione che prevede la protezione dell’ambiente come valore costituzionale a tutela delle generazioni future.

Come dire vogliono essere sicuri di realizzarli senza se e senza ma derogando a norme ambientali fondamentali pur trattandosi di impianti ad alto rischio di incidente rilevante al fine prima di tutto di favorire la lobby del gas già ampiamente sostenuta dalla decisione di includere questa fossile nella tassonomia verde della UE (QUI) alla faccia dell’obiettivo di neutralità climatica.

Così oggi sul Sole 24 ore l’AD di ENI rilancia sui rigassificatori chiedendo al contempo di accelerare sulle rinnovabili dimenticando alcune "cosette":

1. La Corte dei Conti UE ha spiegato (QUI) che gli incentivi alle fossili bloccano le rinnovabili

2. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) ha chiarito (QUI) che nel 2021 gli incentivi alle fossili sono raddoppiati nel mondo.

 

Ma per capire gli effetti dell’ultima modifica normativa occorre riprendere sia pure sinteticamente la disciplina semplificatoria e derogatoria prevista per i rigassificatori dall’articolo 5 della legge n° 91 del 15 luglio 2022 (che ha convertito il Decreto legge 50/2022

giovedì 22 settembre 2022

Domani sciopero per il clima ma gli incentivi alle fossili aumentano in tutto il mondo

Domani si terranno le manifestazioni per lo sciopero globale per il clima dei Fridays for Future che vogliono mandare un messaggio alla politica. La politica non sembra abbia voglia di ascoltare come dimostra la recente analisi (QUI) dell'OCSE e dell'AIE che conferma il progressivo aumento degli incentivi alle fonti fossili in gran parte del Paese del nostro lo Pianeta, che oltretutto non arrivano neppure ad aiutare i settori sociali più disagiati.

martedì 20 settembre 2022

Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici si contraddice sulla variante per lo spostamento dei depositi chimici a Genova

Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha dato parare favorevole alla procedura fin ad oggi utilizzata dalla Autorità di Sistema Portuale di Genova/Savona per lo spostamento dei depositi chimici attualmente collocati nell’area di Multedo in quella di Ponte Somalia zona Sampierdarena.

Secondo il Consiglio Superiore lo spostamento non comporta variante al Piano Regolatore Portuale vigente ma trattasi di un mero adeguamento tecnico funzionale.

Il Parere appare chiaramente contraddittorio perché da un lato sminuisce la rigorosità della procedura applicando il più semplificato adeguamento tecnico funzionale e dall’altro afferma i rischi ambientali del progetto di spostamento.

Questo secondo elemento critico dovrebbe comportare la applicazione della variante al piano regolatore portuale come dimostrerò di seguito.

Ma intanto vediamo la differenza tra adeguamento tecnico funzionale e variante e perchè questa ultima è applicabile al caso dei depositi chimici genovesi…

venerdì 9 settembre 2022

Legittimazione a impugnare varianti di collocazione industrie insalubri e rispetto stato dei luoghi

Il Consiglio di Stato con sentenza n° 7484 dello scorso 26 agosto 2022 (QUI)si è pronunciato su un contenzioso relativo ad una variante specifica comunale al piano regolatore vigente che ricollocava un impianto di betonaggio. Detti impianti sono classificati industrie insalubri di prima classe secondo il punto 18) sezione B Parte I allegato al Decreto Ministero Sanità 5 settembre 1994, visto che trattasi di impianti volti alla preparazione e distribuzione, quanto possibile accentrata e automatizzata, del calcestruzzo e delle malte cementizie.

Il TAR competente in primo grado aveva respinto il ricorso dei cittadini residenti nella zona con la motivazione della loro non legittimazione perché non erano proprietari di terreni ricadenti nell’area della variante urbanistica, ma solo di terreni limitrofi.

I proprietari residenti nella zona hanno presentato appello al Consiglio di Stato che si è pronunciato con la sentenza di cui ho riportato gli estremi all’inizio.

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello con le seguenti motivazioni…

mercoledì 7 settembre 2022

Monopattini elettrici la disciplina per la costruzione e la circolazione

Negli ultimi due anni sono state emanate norme:

1. sulla sicurezza nella circolazione dei monopattini elettrici (articolo  1 ter legge 156/2021QUI)

2. sulle modalità di circolazione dei monopattini elettrici fuori e dentro i centri abitati (articolo 10 legge 15/2022QUI)

3. norme tecniche per la costruzione dei monopattini elettrici (Decreto Ministero Infrastrutture Mobilità Sostenibile 18/8/2022 - QUI)

Di seguito una analisi di queste norme per un veicolo che sta diventando strumento di mobilità molto diffuso e quindi proprio per questo da utilizzare con grande attenzione.

martedì 6 settembre 2022

Legge sul mercato: i controlli concertati con le attività da controllare puniscono ambiente e salute pubblica

L’articolo 27 della legge 5 agosto 2022 n° 118 (QUI) delega al Governo la adozione di uno o più decreti legislativi volti a semplificare, rendere più efficaci ed efficienti e coordinare i controlli sulle attività economiche.

lunedì 5 settembre 2022

Nuove norme tecniche per la prevenzione incendi negli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti

Il Decreto Ministero Interno del 26 luglio 2022  (QUI) ha approvato norme tecniche di prevenzione incendi per gli stabilimenti ed impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti.

In materia erano già intervenute due Circolari interpretative (QUI) ora superate dal nuovo Decreto.

Le norme si applicano, come vedremo a tutti gli impianti nuovi od esistenti di gestione rifiuti oltre ai centri di raccolta con esclusione di attività minori.

Per le attività esistenti è prevista una disciplina transitoria di adeguamento al nuovo Decreto.

Il nuovo regolamento si integra con il Decreto quadro del Ministero dell’Interno sulle norme tecniche di prevenzione incendi del 2015.

Il nuovo regolamento contiene norme tecniche per la gestione rifiuti nelle aree a rischio specifico dove si gestione rifiuti e attività particolarmente pericolose, in quelle a stoccaggio a cielo libero, nonché sulle strategie di prevenzione incendi sia generali che per le aree a rischio specifico. Vengono regolamentati gli usi di prodotti antincendio.

Il Decreto deve essere analizzato insieme con il precedente DPCM del 27 agosto 2021 che ha approvato le Linee Guida per la predisposizione del Piano di Emergenza Esterna e per la relativa informazione della popolazione per gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti (QUI). 

 

domenica 4 settembre 2022

La valutazione della qualità dell’aria in Liguria non pubblicata dalla Regione e le rimozioni del Comune di Spezia

La Valutazione della Qualità dell’Aria è un documento che deve essere elaborato e approvato dalla Regione Liguria entro i primi 6 mesi dell’anno successivo a quello a cui si riferiscono i dati di qualità dell’aria pubblicati e analizzati. 

Si tratta di un documento non solo obbligatorio per legge ma che è importante produrre nei tempi previsti in quanto permette di predisporre una fotografia dei superamenti dei limiti di legge degli inquinanti nell’aria nelle varie zone della regione interessata per poi, se emergono violazioni dei limiti o problemi ambientali e sanitari intervenire con provvedimenti di mitigazione e/o limitazione delle attività inquinanti. 

Un documento che per restare a Spezia sarebbe utilissimo per avere un quadro su scala temporale annuale dello stato della qualità dell’aria nelle zone interessate dalle emissioni delle navi nel porto a cominciare ovviamente da quelle di crociera dove si rilevano da mesi valori, ad esempio per i biossidi azoto, superiori al limite giornaliero di 50 µg/m³ che se proiettati su scala annuale metterebbero le emissioni da navi fuori legge ma comunque stanno producendo un grave rischio sanitario come dimostrano le nuove linee guida dell'OMS che ad esempio per  per il biossido di azoto (NO₂) prevedono che il valore annuale passi da 40 a 10 µg/m³ e venga introdotto un valore sulle 24 ore pari a 25 µg/m³. 

Ma vediamo in cosa consiste in particolare questa valutazione della qualità dell’aria ma anche la fondatezza amministrativa delle critiche alle omissioni della Regione e alle inerzia del Comune spezzino.   

sabato 3 settembre 2022

Le zone silenziose uno strumento per creare spazi urbani e non, lontani dal rumore

Con Decreto del Direttore della Direzione generale valutazioni ambientali n. 16 del 24 marzo 2022 (QUI)sono state stabilite le modalità per l’individuazione e la gestione delle zone silenziose di un agglomerato e delle zone silenziose in aperta campagna.

Si tratta di uno strumento volto proprio a tutelare la salute pubblica dalle emissioni rumorose creando spazi pubblici di sollievo dalle emissioni rumorose che infestano soprattutto le nostre città ma a volte anche le zone residenziali in zone di campagna non fortemente urbanizzate.

Le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano possono prevedere con proprie disposizioni ulteriori modalità per l’individuazione e la gestione delle zone silenziose di un agglomerato e delle zone silenziose in aperta campagna, introdotte dal nuovo Decreto, al fine di garantire adeguata tutela dall’esposizione al rumore ambientale nei territori di loro competenza.

Ovviamente occorrerà capire come questo strumento verrà attuato a livello territoriale per capirne fin in fondo la efficacia e la utilità, ma vediamo in particolare di cosa si tratta.

venerdì 2 settembre 2022

Presidente Regione Liguria: si a nuovi rigassificatori a Vado e Porto di Genova. Proposta inaccettabile e confusa!

Il Presidente Toti, vedi titolo qui a fianco, si dichiara favorevole ad altri rigassificatori in Liguria oltre all’esistente a Panigaglia (Portovenere - SP) ma come al solito lo fa con i vetusti slogan elettorali del decisionismo incompetente più becero rimuovendo questioni fondamentali che emergono dietro la propaganda della ”emergenza energetica”.

Vediamole le questioni rimosse dal Presidente della Regione Liguria

La UE prepara la riduzione obbligatoria della domanda gas da parte degli Stati membri

Nuovo Regolamento (UE) 2022/1369 del Consiglio del 5 agosto 2022  (QUI) stabilisce norme per far fronte a una situazione di grave difficoltà nell'approvvigionamento di gas, al fine di garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas nell'Unione in uno spirito di solidarietà.