SEZIONI DI APPROFONDIMENTO E DOCUMENTAZIONE

domenica 31 maggio 2015

Impianto rifiuti Saliceti: Acam perde al TAR che conferma il rischio odori

Dopo avere ottenuto il rigetto della richiesta di archiviazione sulle indagini penali per il reato  di getto di cose pericolose (articolo 674 del Codice Penale) relativamente alle emissioni odorigene dall’impianto di trattamento rifiuti di Saliceti/ Vezzano Ligure, i cittadini residenti nella zona ottengono una nuova vittoria. 
Il TAR, come riportato dal Secolo XIX di oggi, con sentenza n. 529 del 29/5/2015 (per il testo completo vedi QUI) ha bocciato il ricorso di Acam Ambiente S.p.a. contro la diffida della Provincia di Spezia che aveva imposto a Acam  di rispettare i limiti delle emissioni odorigene dall’impianto di Saliceti in tutti i punti di prelievo e non solo con le medie.
Della Diffida della Provincia avevo spiegato in un post dello scorso 12 settembre (vedi QUI 

venerdì 29 maggio 2015

Lista impresentabili: il PD non rispetta le regole che si è dato da solo

Io sono un garantista ma non tollero i bugiardi....che si nascondono dietro la parola garantismo. 


Perché dietro la polemica scatenatasi dopo la pubblicazione dell’elenco degli impresentabili (per il testo ufficiale vedi QUIc’è soprattutto la rimozione della verità dei fatti oltre che delle regole che stanno alla base di quell’elenco.

I dirigenti del PD attaccando la Presidente della Commissione Antimafia addirittura accusandola di comportamento contro la Costituzione hanno dimostrato di dichiarare il falso in luogo pubblico.....

Perché un attacco così violento ad un proprio compagno di partito, sia pure della minoranza, da parte dei dirigenti del PD?

giovedì 28 maggio 2015

Le contraddizioni ed il provincialismo della Paita sulla portualità

Sul programma di governo della candidata PD alla Presidenza della Regione Liguria ho già trattato più volte in questo blog soprattutto in relazione alle questione dell’ambiente  e della democrazia. Un altro aspetto rilevante sul futuro della nostra Regione è quello della portualità. Anche in questo caso possiamo dire che il programma della Paita, che pure viene rappresentato dalla signora come un programma concreto, si caratterizza per contraddittorietà e carenza di analisi  non solo sulle questioni dell’impatto ambientale delle attività portuali ma proprio dal punto di vista della logistica,  come cerco di dimostrare sinteticamente di seguito…..

mercoledì 27 maggio 2015

Un'altra norma pro incenerimento rifiuti negli impianti soggetti ad AIA

Sulla possibilità di bruciare rifiuti nella centrale enel come pure in altri impianti industriali inquinanti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (di seguito AIA) ho già ampiamente scritto QUI

Ovviamente quello che intendevo dimostrare è che non esistono oggi grossi ostacoli normativi per impedire tutto questo, altra cosa è ovviamente la volontà dei gestori degli impianti, ma un Comune non può dire sono certo che questo non  avverrà mai, perché la normativa che è stata approvata in questi anni permette tutto questo a prescindere da quello che pensino o vogliano gli enti locali. Soprattutto questi Enti Locali spezzini che non hanno mai usato l’unico vero potere che avrebbero a disposizione per impedire scelte come quella sopra paventata: l’uso dei poteri di prevenzione sanitaria come ho ampiamente spiegato, per la centrale Enel ma non solo QUI.

Ebbene proprio a proposito di quelli che continuano a sostenere che è impossibile che vengano bruciati rifiuti nella centrale Enel, voglio ricordare una norma approvata qualche mese fa e che nessuno dei nostri amministratori cita mai forse perché se lo facesse cadrebbe le ultime giustificazioni su cui si fondano le dichiarazioni sulla sopracitata “impossibilità”.  Si tratta di una norma favorevole al “recupero energetico dei rifiuti” in impianti esistenti che si va ad aggiungere alle altre che spiego nei post che ho linkato sopra.  

martedì 26 maggio 2015

Impianto rifiuti pericolosi di Follo: diffida a Provincia e Comune

I cittadini residenti in località Cerri di Follo hanno inviato al Presidente della Provincia e al Sindaco di Follo una lettera/diffida nella quale invitano le due autorità e gli uffici competenti delle istituzioni che rappresentano ad intervenire per far cessare la situazione di violazione delle autorizzazioni rilasciate all’impianto di deposito e recupero di rifiuti pericolosi della ditta Ferdeghini.


L’invito è stato rivolto alla Provincia in quanto ente che rilascia la autorizzazione all’impianto e al Sindaco di Follo in quanto massima autorità sanitaria presente sul territorio

Renzi Paita al comizio spezzino: il conflitto è il sale della democrazia

Riflettevo ieri dopo le contestazioni a Renzi e Paita  nel loro comizio elettorale spezzino.....
politici (non solo capi di governo) ma anche consiglieri regionali, sindaci, assessori addirittura a volte consiglieri comunali hanno spesso bisogno di pararsi il culo con schieramenti militarizzati di polizia.. 
Basti ricordare, per rimanere a Spezia, il consiglio comunale su Piazza Verdi del luglio 2013 con i carabinieri in tenuta antisommossa che impedivano ai contestatori del progetto di entrare nell’aula consiliare.

lunedì 25 maggio 2015

Raffaella Paita: tutte le gaffe su ambiente, democrazia e trasparenza

Alla iniziativa con Renzi di oggi la candidata del PD alla Presidenza della Regione Liguria ha affermato con toni ieratici: “Cerchiamo di far capire le ragioni del nostro progetto: speranza contro paura, capacità contro improvvisazione”.


Capacità contro improvvisazione? Davvero questa è la cifra della candidata Paita e della sua attività di governo in questi 5 anni e soprattutto delle sue iniziative e proposte elettorali di questi mesi?


La Paita dietro la sua patina comunicativa di decisionista negli ultimi due anni in particolare ha inanellato una sequenza impressionante di gaffe e di situazioni imbarazzanti che in qualsiasi Paese di democrazia anglosassone (quelli che a parole piacciono ai renziani) la avrebbero costretta al ritiro della sua candidatura.


A quali gaffe e situazioni imbarazzanti mi riferisco? Inizio da quelle più generali per poi scendere agli episodi specifici altrettanto emblematici ovviamente, perché come si dice “è nei dettagli che il diavolo nasconde la coda”.

domenica 24 maggio 2015

Consiglio di Stato: poteri dei Comuni e riduzione consumo suolo

Il Consiglio di Stato è nuovamente intervenuto sul rapporto tra pianificazione dell’uso del territorio da parte di Comuni  e principio di riduzione del consumo suolo.

Di seguito una analisi dei principi affermati in questa nuova sentenza ( sentenza n.1949 del 16 aprile 2015 QUI) ... 

venerdì 22 maggio 2015

Il Consiglio di Stato sul principio di precauzione

Con sentenza n. 2495 del 18 maggio 2015 (vedi QUIil Consiglio di Stato ha riconosciuto la legittimità del giudizio di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)  di un centrale di raccolta e trattamento gas estratto e la costruzione di un metanodotto di allacciamento alla rete.

In particolare nel riconoscere la suddetta legittimità il Consiglio di Stato ha riconosciuto la validità della motivazione del giudizio di VIA negativo fondata sul Principio di Precauzione. Di seguito una analisi della nuova sentenza e degli indirizzi generali della giurisprudenza comunitaria e nazionale sulle modalità di applicazione del Principio di Precauzione nei processi decisionali a rilevanza ambientale, con un ruolo attivo dei cittadini interessati

Regione Liguria: una legge contro la partecipazione dei cittadini

Il Consiglio Regionale ha recentemente approvato (pubblicata sul Burl del 20 maggio 2015, vedi QUIuna nuova legge regionale che modifica la legge statutaria n. 1 del 2005.

In particolare la nuova legge innova la disciplina in materia di giudizio di ammissibilità della presentazione delle leggi di iniziativa popolare e del referendum abrogativo.  

La innova ma in modo da porre sotto il controllo del livello politico la ammissibilità dei due strumenti di democrazia diretta previsti dallo statuto regionale.

Vediamo perché…. 

mercoledì 20 maggio 2015

I nuovi delitti ambientali nel Codice Penale: luci ed ombre

Il disegno di legge che introduce i delitti ambientali nel nostro codice penale è stato approvato in via definitiva dal nostro Parlamento  

Il disegno di legge (vedi
QUI) ora approvato definitivamente costituisce sicuramente un passo in avanti rispetto all’attuale quadro che non prevedeva alcun delitto ambientale tanto meno inserito nel codice penale.  

A questo disegno di legge, ora approvato  definitivamente sono state fatte critiche sia positive che negative.

martedì 19 maggio 2015

Regione Liguria: Verifica di VIA nessuna partecipazione dei cittadini




La Regione Liguria ha recentemente modificato la legge regionale sulla Valutazione di Impatto Ambientale (di seguito VIA). Di questa nuova legge (pubblicata in data 15 aprile 2015) ho già trattato in relazione alla VIA ex post (vedi QUI

In questo post analizzo invece il mancato adeguamento, da parte della Regione Liguria, anche con questa nuovissima legge alle normative europee e nazionali relativamente alla disciplina della procedura di Verifica di assoggettabilità a VIA.

In particolare la nuova legge regionale non modifica minimamente l’articolo 10 della legge regionale sulla VIA che è quello che disciplina la procedura di Verifica di assoggettabilità a VIA. Questo nonostante che da quasi un anno (agosto 2014) sia in vigore la legge 116/2014 che tra l’altro ha ulteriormente migliorato il ruolo del pubblico nelle procedure di Verifica di VIA in attuazione della normativa comunitaria non solo in materia di VIA manche di accesso alle informazioni ambientali e di partecipazione del pubblico ai processi decisionali a rilevanza ambientale.

Vediamo perchè....

La VIA ex post nella giurisprudenza e in Liguria

La Regione Liguria dopo anni di violazioni si è finalmente adeguata ai principi di diritto comunitario e della giurisprudenza nazionale relativamente a quei progetti che non avevano avuto la Valutazione di Impatto Ambientale (di seguito VIA), violando all’epoca la normativa in materia  e che ora in sede di rinnovi di autorizzazione o di ampliamenti devono essere sottoposti a VIA per la prima volta nel rispetto della vigente normativa in materia.
Di seguito una illustrazione della  nuova normativa ligure e una prima analisi delle conseguenze anche nel territorio spezzino.

domenica 17 maggio 2015

Novità sulla VIA: fine delle scuse per la Regione Liguria

Con il Decreto del Ministero Ambiente del 30 marzo 2015 sono state approvate le linee guida per lo svolgimento da parte delle Regioni delle Procedure di Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (di seguito VIA). Le Linee Guida sono direttamente applicabili in ogni Regione dallo scorso 26 aprile. 

Di seguito sintetizzo le principali novità delle Linee Guida, concludendo con una valutazione delle conseguenze che le stesse avranno sulla Regione Liguria ed in particolare su alcuni casi specifici della Provincia di Spezia, non senza sottolineare i ritardi comunque enormi della nostra Regione (oltre che del nostro Stato) nel recepire ma soprattutto nell’applicare compiutamente la normativa sulla VIA nel territorio ligure. 
A chi è interessato ad un approfondimento completo del Decreto e delle Linee Guida, rinvio al Paper linkato nella sezione approfondimento LA NORMATIVA SULLA VAS VIA AIA con il titolo  Linee Guida Procedure di Verifica di assoggettabilità a VIA

venerdì 15 maggio 2015

Impianto Ferdeghini: rifiuti pericolosi ammassati davanti alle case

In questo post (vedi QUI) di qualche giorno fa avevo spiegato come l’impianto di  messa in riserva e recupero di rifiuti anche pericolosi gestito dalla ditta Ferdeghini in località Cerri di Follo, sia stato nuovamente autorizzato nel 2008.

mercoledì 13 maggio 2015

La bandiera blu sbiadita della candidata Paita

La candidata PD alla Presidenza della Regione Liguria Raffella Paita ha inviato ai mass media un comunicato trionfalistico sul numero di bandiere blu assegnate alle spiagge liguri. 
Ovviamente si capisce chiaramente che questa notizia la signora la vuole utilizzare per dimostrare la bontà del lavoro svolto dalla Amministrazione Regionale di cui ha fatto parte  
Visto che la signora nello stile istituzionale non eccelle, questa assunzione gratuita di meriti la “spiattella” brutalmente nel comunicato: “questo risultato, di cui posso sentirmi orgogliosa anche io in quanto titolare alla delega sulla depurazione”.
Curioso il modo di ragionare della signora:  sulla protezione civile, dove è indagata per l’alluvione dello scorso anno, per rimuovere le sue responsabilità, quanto meno politico amministrative, dichiara che in fin dei conti “lei aveva la delega da pochi mesi”, sulla balneazione, dove intravede la notizia da sfruttare elettoralmente, il fatto che abbia la delega alla depurazione "da pochi mesi", diventa un elemento da rimuovere totalmente!

Ma lasciamo perdere i meriti presunti o reali della signora e veniamo al sodo. Ma davvero queste bandiere blu hanno un valore rigoroso sotto il profilo ambientale? Non  direi almeno non in termini assoluti e vediamo perché….

Pubblicazioni atti relativi a VIA e VAS: violazioni in Liguria

Come è noto le procedure di Valutazione Ambientale Strategica  (di seguito VAS)  e di Valutazione di Impatto Ambientale (di seguito VIA) riguardano rispettivamente: la valutazione preventiva dell’impatto ambientale rispettivamente di piani/programmi e quella dei  progetti.


La normativa in materia è disciplinata da  una normativa comunitaria (vedi QUI) recepita in Italia. 

Recentemente con apposita legge 116/2014 lo Stato italiano ha sanato una serie di violazioni della suddetta normativa che rischiavano di portare l’Italia ad una condanna in sede UE.

Tra gli aspetti significativi di questa legge voglio qui trattare quello relativo alla pubblicazione degli atti delle procedure di VAS e VIA, normativa tutt’ora  non sempre applicata correttamente dalla Autorità Competente che nel territorio spezzino è la Regione Liguria.

Vediamo le novità introdotte da questa nuova normativa in materia di pubblicazione di atti istruttori e decisori delle procedure di VAS e VIA.  Alla fine di ogni paragrafo farò degli esempi relativi a casi della Provincia di Spezia dove questa normativa non viene rispettata.

lunedì 11 maggio 2015

Come deve funzionare la diffida per violazione delle prescrizioni AIA


Il TAR Lombardia con una interessante sentenza (per il testo completo vedi  QUIha chiarito come deve funzionare la diffida ai gestori di installazioni che  non rispettino le prescrizioni contenute nella Autorizzazione Integrata Ambientale (di seguito AIA).

La questione riguarda la autorizzazione degli impianti maggiormente inquinanti, nella nostra Provincia ad esempio: centrale enel, rigassificatore, discariche, impianto di trattamento rifiuti di Saliceti e Boscalino, impianto di messa in riserva e recupero rifiuti pericolosi della ditta Ferdeghini.

domenica 10 maggio 2015

I costi veri della bonifica del Sito di Pitelli e le balle elettorali!

Il PD con i suoi candidati spezzini alle prossime elezioni regionali liguri, da ultimo l’assessore all’Ambiente del Comune capoluogo, continua a rilasciare dichiarazioni assolutamente non fondate sulla presunta accelerazione della bonifica del sito di Pitelli grazie alla declassificazione da sito di interesse nazionale a regionale.
Sulle conseguenze amministrative di questa scelta ho già scritto più volte in questo blog e rinvio ai relativi post.

Ma una delle affermazioni più surreali svolte a Pitelli in una manifestazione elettorale è stata la seguente è: “ ...... un passo avanti il passaggio da Sito di interesse nazionale a Sito di interesse regionale per la discarica di Pitelli. Ma ora a Genova è necessario mettere a bilancio in maniera stabile le risorse per la bonifica”.

La Discarica di Saturnia e la Relazione che potrebbe impedirla

Anche la progettata discarica di Saturnia, prevista in pieno sito di bonifica di Pitelli, una volta avviato l’iter autorizzatorio sarà soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (di seguito AIA)

La nuova disciplina dell’AIA (per un approfondimento vedi QUI) ha introdotto, tra gli altri, l’obbligo di redigere la Relazione di Riferimento.

venerdì 8 maggio 2015

Impianto rifiuti Ferdeghini di Follo: illegittimità e carenza di controlli

L’impianto della società Ferdeghini situato in località Cerri (Comune di Follo) è autorizzato da anni per svolgere una attività di messa in riserva con selezione cernita recupero e stoccaggio  di rifiuti pericolosi e non.

Nella foto che apre il sito della società Ferdeghini e che riporto in apertura di questo post campeggia questa scritta: “Dal 1932 la Ferdeghini srl svolge attività connesse alla ecologia per la salvaguardia dell’ambiente secondo la vigente normativa ambientale”.

Non è mio costume denigrare gratuitamente l’attività di una impresa ma dalla indagine che ho svolto, fondata su atti ufficiali degli enti pubblici interessati e su documentazione fotografica oggettiva, non sembra che, almeno negli ultimi tempi, questa azienda rispetti davvero la “vigente normativa ambientale” come dichiara in apertura del suo sito.  

L’impianto in questione ha avuto il rinnovo della autorizzazione con determina dirigenziale n.70 del 18/6/2008.
L’impianto è stato autorizzato per una quantità giornaliera di rifiuti da trattare di 100 tonnellate giorno.


Questo impianto, come dimostrerò di seguito, non solo non è stato autorizzato correttamente fin dal 2008 ma soprattutto ha sistematicamente violato le prescrizioni contenute nelle autorizzazioni e  tutt’ora le sta violando. 

AIA : scadenze violate da Rigassificatore e impianto rifiuti di Saliceti

La nuova disciplina dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ( di seguito AIA, per un esame approfondito vedi QUIha introdotto l’obbligo, per le installazioni soggette a questa autorizzazione, di elaborare un documento definito RELAZIONE DI RIFERIMENTO.

In questo post spiego il significato e la funzione di questa Relazione e come attualmente non sia applicata in alcuni impianti spezzini a rilevante impatto ambientale (potenziale e reale). 

mercoledì 6 maggio 2015

AIA-VIA-VAS e tutela salute dei cittadini, ora i Sindaci non hanno più scuse!

Pubblicate le linee guida (vedi QUIdell’ISPRA e del sistema delle Agenzie per la protezione dell’Ambiente ( le Arpa)  che definiscono come effettuare la Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (di seguito VIIAS) nelle procedura di Valutazione Ambientale Strategica dei piani territoriali e urbanistici e dei programmi (VAS) di Valutazione di Impatto Ambientale di progetti ed opere (VIA) e di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di installazioni fortemente impattanti e pericolose per ambiente e salute.

La vigente normativa su VAS, VIA ed AIA  prevede da tempo (come spiego nel paper che linko alla fine di questo post) che nell’istruire e concludere queste procedure si debba tener conto anche della salute dei cittadini interessati dall’impatto ambientale e sanitario del piano/programma, progetto od opera.
Si tratta di norme di principio che richiedono procedure e/o parametri tecnico operativi per essere attuate come appunto quella della VIIAS.

domenica 3 maggio 2015

Nuova inchiesta sui ritrovamenti nelle colline di Pitelli: i rischi ambientali vanno oltre

Come ho anticipato QUIil decreto di archiviazione sulla inchiesta delle navi dei veleni  emerge una informazione ufficiale la esistenza di una inchiesta della Procura relativa ai nuovi ritrovamenti di rifiuti stoccati illegalmente nelle colline di  Pitelli, ritrovamenti avvenuti ormai molti mesi fa e sarebbe quindi interessante sapere cosa ha fatto la Procura in questi mesi dopo quel primo ritrovamento.

Ma parliamoci chiaro il rischio ambientale del sito di Pitelli va ben al di la del ritrovamento puntuale in una piccola area di poche decine di metri quadri.  Che il rischio sia tutt’ora più ampio lo dimostrano non le mie interpretazioni ma fatti e atti che vado sinteticamente ad elencare….  

venerdì 1 maggio 2015

Navi dei Veleni: una archiviazione al di sotto di ogni sospetto

Spezia e le istituzioni spezzine sono veramente non un porto delle nebbie ma un pozzo nero........... allora ricostruiamo i fatti non i discorsi o le interpretazioni giuridiche: