Anche la progettata discarica di Saturnia, prevista in pieno sito di bonifica di Pitelli, una volta avviato
l’iter autorizzatorio sarà soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (di
seguito AIA)
CHE COSA E' E CHI DEVE PRESENTARE LA RELAZIONE DI RIFERIMENTO
Secondo la vigente
normativa ( di cui ho trattato anche qui per altri impianti della provincia
spezzina, vedi QUI) trattandosi
di AIA regionale (più precisamente della Provincia), IL GESTORE della discarica,
dovrà al momento della domanda di AIA avere già effettuato la verifica
della esistenza dell’obbligo di stendere un documento che si chiama
RELAZIONE DI RIFERIMENTO, per cui alla
domanda dovrà allegare o la verifica delle non esistenza dell’obbligo oppure la
relazione di riferimento se questa risultasse obbligatoria (comma 3 articolo 4
del Decreto Ministeriale 272/2014 (vedi QUI).
Nel caso di Saturnia la
relazione di riferimento sarà fondamentale,
se elaborata correttamente, proprio per la funzione che questo documento
ha secondo la vigente normativa.
Infatti, come ho spiegato anche
in altri post (vedere QUI) la Relazione di
Riferimento dovrà ricostruire la storia ambientale non solo del luogo preciso dove
verrà collocata la eventuale nuova discarica, ma anche del territorio che
circonda questo luogo. Questo territorio nel caso di Saturnia è l’ex sito di
bonifica nazionale (ora regionale) di Pitelli.
IN PARTICOLARE: LE VERIFICHE PER ARRIVARE
ALLA STESURA DELLA RELAZIONE DI
RIFERIMENTO
1.
individuare tracce di emissioni già avvenute
2.
identificare l’eventuale presenza nel sito di emissioni dirette o indirette di
sostanze pericolose nel suolo o nelle acque sotterrane
3. elencare
gli usi precedenti del sito, dal sito vergine alla costruzione
dell’installazione proposta e se c’è stato inquinamento pregresso quali misure
di bonifica sono state eventualmente adottate
4. stabilire
il destino delle precedenti emissioni, gli strati del suolo e le acque
sotterranee verosimilmente interessati e, di conseguenza, l’estensione
superficiale e la profondità del terreno da caratterizzare. Tra l’altro si
dovrà identificare la destinazione d’uso dei terreni circostanti al fine di
determinare i settori o le attività, in particolare quelle ubicate a monte, che
potrebbero utilizzare sostanze uguali o analoghe e inquinare il sito.
5. La descrizione del sito
dovrà illustrare segnatamente l’ubicazione, il tipo, la portata e la quantità
dell’inquinamento storico e le potenziali fonti di emissione future, indicando gli
strati e le acque sotterranee che potrebbero essere interessati da tali
emissioni
La Relazione stessa sulla
base di tali passaggi analitici comporterà un impegno per il Gestore della
eventuale discarica sia ad evitare di aumentare l’inquinamento già in atto nel
sito ma anche a bonificarlo alla fine dell’utilizzo della discarica. In tal
senso entro 1 anno dal rilascio della eventuale AIA il gestore dovrà fornire
idonee garanzie.
Tutto questo aumenterà i
costi della realizzazione e gestione della discarica, senza considerare
ovviamente le problematiche ambientali e soprattutto sanitarie che potrebbero
emergere dalla fase analitica sopra descritta.
L’EMERGERE DALLA RELAZIONE DI RIFERIMENTO
DEL POTENZIALE IMPATTO SANITARIO IN ATTO NEL SITO INCIDEREBBE SUL RILASCIO
DELL’AIA
L'area dove dovrebbe essere collocata la rinnovata discarica di Saturnia (infatti li una discarica gestite parzialmente e anche illegalmente nel passato c'è già stata) è interessata da un sito di bonifica tutt’ora
in gran parte non bonificato, con presenza di inquinamento diffuso ed in molte aree neppure caratterizzato. Tutto questo
potrebbe incidere anche sugli aspetti sanitari che devono essere presi in
considerazione per il rilascio dell’AIA.
Come è noto non solo il
Sindaco competente è obbligato a rilasciare un parere Sanitario prima del
rilascio dell’AIA che dimostri la compatibilità della discarica con la salute
dei cittadini interessati, ma ora questo Parere è stato di fatto trasformato in
una vera e propria Valutazione Integrata di Impatto Sanitario, come ho spiegato
QUI.
CONCLUSIONI
Anche per le suddette
ragioni, oltre per quelle già descritte QUI, la prospettata discarica
di Saturnia incontrerà molti ostacoli, oltre alle contestazioni dei cittadini.
Ostacoli come abbiamo visto tecnici, ambientali, procedurali, sanitari, di
costi di realizzazione e gestione ex ante ed ex post. Tutti elementi che
emergeranno al momento dell’avvio della procedura di rilascio dell’AIA.
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