Il Governo Meloni sta per licenziare un Decreto-legge dal
titolo kilometrico che inizia con un incipit apparentemente rassicurante “Disposizioni
urgenti per la tutela ambientale del Paese” per poi rivelare, ad una lettura nell’articolato, delle perle che con la tutela ambientale c’entrano come i “cavoli a merenda”.
In particolare, l’articolo 6 di questo Decreto-Legge ha
una rubrica dal titolo “Misure urgenti per la promozione di politiche di
sostenibilità ambientale ed economia circolare nell’ambito della realizzazione
degli interventi infrastrutturali”. Se andiamo nel merito del testo di questo
articolo troveremo l’ennesimo esempio di come il nostro legislatore utilizzi le
paroline magiche circolare e sostenibilità per nascondere obiettivi esattamente
opposti a quelli dichiarati.
Ma veniamo al contenuto di questo articolo 6. La norma
modifica la legge 130/2018 (QUI) ed in particolare l’articolo 9-bis (Semplificazione
delle procedure di intervento dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure
occidentale). L’articolo 9-bis definisce, nella sua versione attuale (QUI),
i compiti del Commissario Straordinario per l’adozione del programma
straordinario di investimenti urgenti per la ripresa e lo sviluppo del porto e
delle relative infrastrutture di accessibilità.
Tra i compiti rientranti in detto programma c’è anche
quello della realizzazione della diga per il porto di Genova finalizzata a
potenziare l’accesso allo scalo ligure di navi portacontainer di maggiori
dimensioni.
P.S. la proposta del Decreto Legge suddetto è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Alla fine di questo post troverete un commento al testo definitivo della norma (QUI) che tratta dello sversamento nei vasconi per realizzare della diga di Genova.