SEZIONI DI APPROFONDIMENTO E DOCUMENTAZIONE

lunedì 31 dicembre 2012

“Cambiare si può”?: alle elezioni non basta partecipare/apparire


Questa sinistra alternativa, partitica o meno, movimentista o meno, continua ad avere bisogno dei leader, continua a costruire progetti dall’alto e non dal basso, continua a pensare che  il lavoro duro, continuo, tra i cittadini nelle vertenze sul territorio sia solo uno strumento, o al massimo una risorsa, da spendere poi nei rapporti di forza elettorali.

Il tutto senza tener conto, nelle operazioni elettorali che si mettono in piedi,  dei tempi, delle modalità, delle garanzie di continuità nel futuro, delle persone che sul territorio si impegnano militano e che sono il vero bene prezioso di qualsiasi possibile ricostruzione di un progetto politico alternativo di sinistra in Italia.
Queste persone ed il loro modo di fare politica sono il vero leader carismatico di cui ha bisogno la nuova politica dei prossimi anni!


sabato 29 dicembre 2012

Pensieri di fine anno su amicizia , ambienti spezzini progressisti e potere locale

Questa città è pieni di correnti, gruppi di interesse, finte amicizie pelose  e interessate,.... e poi ci sono quelli che solo perchè hai un comportamento, che "secondo loro" non va bene " a loro" o ai loro "gruppettini di amici o presunti tali",  ti gettano merda addosso oppure ti trattano con freddezza come se improvvisamente da persona capace, intelligente, onesta,  fossi diventato una merda.

Allora ti tolgono l'amicizia su fb, non ti chiamiamo, non ti rispondono se li chiami tu,  o lo fanno con sufficienza,  soprattutto danno ogni colpa a te qualsiasi siano le ragioni o meno delle loro presunte critiche: scaricatori di barile di professione!

Tutto questo lo noto  soprattutto in certi ambienti di sinistra, ma pure nel mondo ambientalista: presunzioni,  stupida logica autoreferenziale.  

venerdì 28 dicembre 2012

Giurisprudenza UE e nazionale: i piani urbanistici vanno valutati con i cittadini.

Due interessanti sentenze della Corte di Giustizia e del Consiglio di Stato e una conclusione della Avvocatura della UE (conclusioni che normalmente anticipano nei contenuti le sentenze della Corte) sulla valutazione ambientale dei piani urbanistici (la c.d. VAS per un approfondimento vedi apposita sezione di questo blog QUI.  
Si tratta di decisioni/conclusioni che autorevolmente chiariscono principi, della  disciplina sulla procedura di  VAS,  emblematici nel dimostrare anche le non corrette applicazioni della VAS nella nostra Provincia oltre che in generale nella Regione Liguria.

Vediamoli illustrati di seguito insieme con i riferimenti giurisprudenziali che li riguardano ma anche con quelli ai casi specifici delle provincia spezzina. 


lunedì 24 dicembre 2012

La verità sulla cancellazione del sito di bonifica nazionale di Pitelli!

Cancellato il sito di bonifica nazionale di Pitelli. Gioisce il Sindaco di Spezia e tutti  coloro che vedono le norme a tutela di ambiente e salute un peso inutile  per lo “sviluppo” del territorio.

Le conseguenze di questa scelta non sono state adeguatamente analizzate,  anche dalla stampa locale come al solito sempre pronta a recepire passivamente tutte le notizie del Palazzo. Non solo ma neppure sono state analizzate le ragioni che hanno portato il Sindaco di Spezia ad esultare per  la  scelta del Ministero dell’Ambiente. 

Eppure queste conseguenze e le ragioni dei fautori della eliminazione del sito sono  assolutamente rilevanti non solo per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, ma per la difesa della legalità , della verità e quindi della democrazia.
Vediamo  perché……..

giovedì 20 dicembre 2012

Discarica di Saturnia: preparano una bonifica “fatta in casa”


Il Ministero dell’Ambiente starebbe per escludere dal sito di bonifica nazionale di Pitelli l’area interessata dalla discarica di Saturnia, discarica attualmente chiusa ma individuata da tempo come uno dei siti per la c.d. discarica di servizio.
Ho già avuto modo di intervenire su questa vicenda (vedi in sequenza storica QUI e  QUI),  per spiegare tre concetti fondamentali:
1. il mancato rispetto degli impegni elettorali presi dagli ultimi 2 sindaci del centro sinistra: mai più discariche nelle colline di Pitelli!
2. la discarica che si vuole riaprire nel sito di Saturnia non è solo di servizio in quanto in essa finiranno anche i fanghi verdi che sono rifiuti speciali
3. gli inerti che dovrebbero “ricoprire” la buca di Saturnia, sono in realtà anch’essi rifiuti speciali e possono anche contenere sostanze che li classificherebbero  come pericolosi

Per giustificare l’apertura della discarica di Saturnia si usa la “scusa” del rischio fallimento di Acam, ma in realtà il vero obiettivo è aprire una buca baricentrica per i futuri dragaggi del golfo di Spezia ad uso e consumo sia degli ampliamenti del porto commerciale che del rigassificatore di Panigaglia con in aggiunta anche le escavazioni provenienti dalla Variante Aurelia  e forse anche da altri interventi come il nuovo megastore da realizzare nell’area ex IP, ad esempio.



LA NOVITÀ DELLA DEPERIMETRAZIONE DELLA DISCARICA DI SATURNIA DAL SITO DI PITELLI
La novità, ora,  è quella di trasferire le competenze di bonifica dell’area di Saturnia dal Ministero alla Regione (in realtà al Comune come vedremo a breve).
Una modifica di questo tipo deve avere una giustificazione tecnico-scientifica e prima ancora deve essere rispettosa della ratio normativa che sta a fondamento della decisione di inserire l’area in oggetto all’interno del sito di bonifica nazionale.  In realtà ciò non risulta come dimostro di seguito……

martedì 18 dicembre 2012

SEL: “chiusura centrale Enel TRA 20 ANNI”? Ci basta la chiusura del gruppo a carbone ORA!

SEL CHIEDE LA LUNA MA NOI VOGLIAMO OCCUPARCI DELLA TERRA: CIOÈ DELLA CHIUSURA DEL GRUPPO A CARBONE SUBITO
Cavatorti neo coordinatore provinciale di SEL dichiara al Congresso provinciale:" dobbiamo arrivare alla chiusura della centrale enel".  Cavolo potrebbe pensare un ingenuo cittadino, però questi di SEL sono proprio tosti……
Peccato che nel frattempo L’Amministrazione Comunale di Spezia (di cui SEL è sostenitrice) sta avvallando la nuova autorizzazione al carbone per altri 15-20 anni senza usare tutti i suoi poteri.
Ma allora, qualcuno potrebbe dedure che SEL sulla vicenda  Enel è pronta a rompere con il Sindaco  Federici?
Tranquilli non è questa la intenzione di SEL; precisa infatti subito dopo il Cavatorti, la chiusura della centrale: "… è un traguardo che non si può raggiungere nel breve".....
Ci  aspettavamo questa precisazione sig. Cavatorti, d'altronde parafrasando Keynes: nel lungo periodo SEL sarà già morta, e i "politicini" di SEL saranno approdati ad altri lidi nella miglior tradizione trasformista della nostra politica locale e nazionale!
La centrale a carbone sarà forse ancora li ma cosa importa l'importante è dire che la vogliamo chiudere: come e quando non è cosa che riguardi le anime belle di SEL!
vediamo perchè....... 

lunedì 17 dicembre 2012

Impatto sanitario della centrale Enel: una delibera del Comune confusa e incompleta

LA NUOVA DELIBERA DEL COMUNE DI SPEZIA
Il Comune di Spezia ha proposto (per il testo vedi QUIuna nuova deliberazione di rinnovo della convenzione con l’Istituto Superiore di Sanità in vista della predisposizione del parere sanitario di competenza del Sindaco all’interno della procedura di rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) alla centrale Enel della Spezia.


IN COSA CONSISTE IL PARERE SANITARIO DEL SINDACO
Come ho più volte spiegato in questo blog il Parere deve avere la finalità di dimostrare (ai sensi del Testo Univo delle leggi sanitarie) la accettabilità sanitaria della presenza di una industria insalubre in zona abitate.
Sull’efficacia giuridica di questo Parere all’interno della procedura di rilascio dell’AIA alla centrale Enel ho scritto QUI.    

Il documento del Comune fornisce indirizzi, al futuro lavoro dell'Istituto Superiore Sanitario, che sono in contraddizione con le finalità che la vigente normativa, la giurisprudenza e soprattutto le buone pratiche in materia come spiego di seguito........ 

venerdì 14 dicembre 2012

L’Arsenale militare nelle nebbie e i venditori di fumo del Comune e ASL di Spezia.


Dopo settimane di pressanti richieste da parte della Associazione Murati VIVI, di singoli cittadini di Marola, di associazioni ambientaliste e di consiglieri Comunali  della lista Guerri e  5stelle….il Comune ha prodotto una documentazione assolutamente insufficiente per chiarire responsabilità, competenze e stato autorizzatorio nella vicenda del cantiere “improvvisato” di demolizione navale di fronte alla scuola elementare di Marola.

Vediamola questa documentazione (per il testo integrale vedi QUI)....... 


giovedì 13 dicembre 2012

Decreto Ilva: un modello generalizzabile contro la salute e le norme ambientali e costituzionali.

È  stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica il testo del Decreto Legge  convertito nella Legge 231/2012 (vedi  QUI)  che partendo dalla vicenda dell’Ilva di Taranto tende a produrre un modello di gestione speciale dell’AIA a tutte le infrastrutture definite strategiche dal Governo.
Vediamo di cosa si tratta,  e vediamo perchè nel futuro la questione potrebbe riguardare anche Spezia e altre realtà locali con presenza di impianti fortemente inquinanti o con situazione sanitarie e ambientali complessive fortemente critiche.........

martedì 11 dicembre 2012

LA Regione Liguria continua a disapplicare la valutazione ambientale ai piani urbanistici!

Un'altra "perla" degli uffici della Regione Liguria sulla valutazione ambientale strategica dei piani urbanistici (la c.d. VAS per una analisi generale vedi QUI). 
Secondo gli uffici regionali, avvallati dall’assessorato alla pianificazione territoriale, non solo non si deve applicare la VAS al nuovo PUC di Santa Margherita Ligure ma aggiunge l’assessore competente : “Il Piano Urbanistico Comunale di Santa Margherita Ligure approvato una settimana fa dalla Giunta della Regione Liguria non è soggetto alla Vas-Valutazione ambientale strategica non contenendo previsioni di opere soggette all'obbligo di Via-Valutazione di impatto ambientale. La Vas  è solo un procedimento e, in termini di contenuti, non aggiunge nulla di più rispetto alla fase tecnica della verifica di assoggettabilità, ma è caratterizzata da un fase di pubblicità che, nel caso del Puc, è già stata esperita con la pubblicazione del piano". (vedi QUI per il comunicato completo). 




sabato 8 dicembre 2012

Il nuovo MEGASTORE nell’area ex IP si può fermare, ma il Comune non vuole!


Sta per arrivare nell’area ex IP un nuovo mega centro commerciale di 4.000 m2. In un’area peraltro che, nonostante le dichiarazioni che ci propinano da anni Arpal e Comune, è tutt’altro che completamente bonificata  e per la quale, la bonifica fino ad ora effettuata, è tutto da dimostrare sia  stata fatta in modo corretto sia da un punto di vista tecnico che normativo, come ho dimostrato QUI.    


giovedì 29 novembre 2012

Centrale Enel: Il Sindaco Federici deve essere indagato come quello di Taranto!



Il Sindaco di Taranto è indagato per omissioni di atti d’ufficio, vedi QUI, per non aver attivato, sotto il profilo giudiziale e amministrativo, le azioni di risarcimento danni e di rimozione dell'inquinamento contro i titolari dell’ILVA, per le attività fuori legge svolte in tutti questi anni dagli esercenti la acciaieria.

Se queste sono le motivazioni dell’inchiesta aperta  a Taranto allora anche il Sindaco Federici e l’ex Sindaco Pagano dovrebbero essere indagati per gli stessi motivi in relazione all’inquinamento prodotto negli anni dalla centrale Enel di Spezia.

La mia affermazione non è un auspicio giustizialista o una generica speranza, ma si basa su atti giudiziari inoppugnabili, che questa città di sepolcri imbiancati ha continuato a rimuovere in tutti questi anni.
Ecco di cosa si tratta….

sabato 24 novembre 2012

Affumicati vivi? L’arroganza della Marina Militare , l’ignavia di Sindaco, Arpal, Asl!

L’associazione Murati Vivi, vedi QUI,  sta segnalando, da giorni, l’ennesima anomalia di comportamento da parte delle autorità militari. In particolare, nell’area della banchina di fronte al quartiere di Marola, si sta svolgendo una attività di demolizione di una vecchia bettolina.
Questa attività ha prodotto esalazioni ed emissioni odorigene senza che alcuna autorità militare o civile, preposta ai controlli di prevenzione sanitaria e ambientale, sia intervenuta.

Solo ieri (23/11 c.a.) l’ASL sembra sia intervenuta a fare dei controlli nell’area dove si svolge la demolizione della nave, ovviamente il cantiere era fermo e "sembra" che non siano state rilevate anomalie.

In realtà, già da queste reticenze e azioni ritardate, emerge una grave inadeguatezza, per non usare un termine forse più efficace: “non curanza”, delle autorità preposte ai controlli (ASL, ARPAL, Sindaco del Comune di Spezia). Infatti basta analizzare la normativa in materia per capire che queste autorità avrebbe dovuto intervenire subito, insieme con le preposte autorità militari (Comando carabinieri tutela dell'ambiente e Capitaneria di Porto), almeno per la parte di loro competenza: le emissioni in area comunale (quindi non militare) che hanno investito per giorni anche la scuola elementare  di Marola.

Vediamo come funziona la normativa in questo caso e quali sono i compiti di autorità civili e militari.........

mercoledì 14 novembre 2012

Discarica di Saturnia: hanno fatto fallire l’Acam e ora scaricano tutto su lavoratori e cittadini!


Sulla base del nuovo accordo  Comuni, Acam, Sindacati si prevede, tra le altre cose, l’avvio entro un mese, quindi entro dicembre 2012 , delle procedure amministrative per realizzare due discariche di servizio al sistema di gestione dei rifiuti urbani e assimilati: Mangina (Val di Vara) , Saturnia (Spezia ).

La vicenda appare curiosa anche se possiamo certo dire che niente di nuovo sotto il sole. Infatti  il sito di Saturnia come peraltro quello di Mangina erano previsti da anni nel piano provinciale dei rifiuti, vedi qui.  In particolare Saturnia viene individuata nel piano provinciale anche come possibile discarica di servizio .
Ma l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Spezia del 28/1/2011 impegna  Regione e Provincia a predisporre un progetto di risanamento del Sito di Saturnia che preveda tempi certi, tipologie e quantità di materiali, incluso il sottovaglio prodotto a Saliceti. Il Sindaco Federici  presentando quell’ordine del giorno specificava,
vedi qui,  che: “ Nella discarica di Saturnia in effetti potranno essere conferiti solamente i fanghi verdi risultanti dal dragaggio del golfo, dopo opportuno trattamento di desalinizzazione”. 



QUESTIONI AMMINISTRATIVE E TECNICHE INELUDIBILI 
La solita superficialità dei nostri amministratori locali, in questo caso in primo luogo Comune di Spezia e Acam, con al servizio i soliti sindacati (quelli che in tutti questi anni non si sono accorti che Acam stava andando a picco anche per le troppe assunzioni clientelari che ora ovviamente pagheranno i lavoratori con esuberi e contratti di solidarietà etc.), tende a rimuovere le seguenti questioni:

mercoledì 7 novembre 2012

La logica para - mafiosa del sistema di potere spezzino: tutti sanno ma pochi denunciano!


ALCUNE ASSOCIAZIONI DI NOTIZIE     
In questa settimana a Spezia si svolgeranno due interessanti iniziative sul tema della organizzazioni criminali che agiscono nel nostro paese, vedi qui e qui.  
Parlare di malavita organizzata a Spezia potrà sembrare una occasione di dibattito culturale per “far crescere la coscienza civile degli spezzini”  come affermano spesso i politicanti nonché amministratori locali. 
Poi leggi, su La Nazione di ieri, contemporaneamente alle iniziative sopra riportate,  una notizia come questa “blitz l’operazione dell’antimafia di Napoli passa anche dalla Spezia sequestrate società in odore di camorra in città l’ombra del clan dei casalesi”. Allora ti viene da dire che forse parlare di mafia e/o malavita organizzata a  Spezia non è solo un fatto meramente culturale.

Poi sempre per quella associazione di idee che produce informazione tracimante in rete, ti viene in mente il Rapporto sulla qualità della vita nelle Province presentato dal Sole 24 ore lo scorso anno (vedi qui), dove risultava che Spezia era all’88° posto in classifica principalmente per una fortissima presenza del fenomeno estorsivo: 76° posto,  a livello di aree ad alta criminalità organizzata.

venerdì 2 novembre 2012

L’Autorità Portuale di Spezia non rispetta il ruolo assegnato dalla legge!


Partendo da una recentissima sentenza del TAR Puglia con il post che segue si effettua una ricostruzione del ruolo e delle funzioni della Autorità Portuale secondo la vigente normativa e la prevalente giurisprudenza in materia. Confrontando questo ruolo e funzioni con quello svolto in questi anni dall'Autorità Portuale di Spezia si può rilevare come questo ente abbia spesso e volentieri non adeguatamente rispettato natura e compiti assegnati ex lege, soprattutto nel campo della tutela dell'ambiente e della prevenzione sanitaria.  

Post aggiornato il 28/11/2015

martedì 30 ottobre 2012

Rapporto Ecosistema Urbano: su Spezia classifica taroccata!

Nuova edizione del Rapporto Ecosistema Urbano (vedi quie ancora toni trionfali da parte di amministratori locali e mass media locali (vedi qui), rispetto ad una classifica generale che ci vede al terzo posto delle città medie (tra 80 e 200.000 abitanti).  

I toni trionfalistici non corrispondono alla verità dei fatti e dei numeri, se letti con obiettività,  come  avevo già chiarito per il Rapporto dello scorso anno vedi qui  e dell’anno precedente vedi qui.

Nel post che segue dimostrerò che quanto analizzato per gli anni passati vale anche per il Rapporto attuale. 


lunedì 22 ottobre 2012

Area ex IP: ma la magistratura a Spezia in questi anni dove è stata?

"In caso di molestie olfattive l'evento del reato consiste nella molestia, che prescinde dal superamento di eventuali limiti previsti dalla legge, essendo sufficiente il superamento del limite della normale tollerabilità ex art. 844 c.c.; se manca la possibilità di accertare obiettivamente, con adeguati strumenti, l'intensità delle emissioni, il giudizio sull'esistenza e sulla non tollerabilità delle emissioni stesse ben può basarsi sulle dichiarazioni di testi, specie se a diretta conoscenza dei fatti, quando tali dichiarazioni non si risolvano nell'espressione di valutazioni meramente soggettive o in giudizi di natura tecnica ma consistano nei riferimenti a quanto oggettivamente percepito dagli stessi dichiaranti."

Così afferma la Cassazione in una recente sentenza n. 37037 del 26 settembre 2012, per il testo vedi qui.

Ma questa giurisprudenza non ha mai trovato e continua a non trovare udienza alla Spezia in relazione alla vicenda della bonifica dell'ex area IP. Eppure le molestie olfattive sono continuate anche recentemente vedi qui e qui (pagina 42) ed iniziano dal 2004 (cioè dall'avvio effettivo della bonifica dell'area).


giovedì 18 ottobre 2012

Porto di Spezia: il “porto dei ritardi” in danno alla salute dei cittadini!

La Direttiva europea in materia di emissioni inquinanti da navi è del 2005 ed è stata recepita dallo stato italiano con Decreto legislativo 205 del 2007. Per un esame approfondito del DLgs vedi qui e per il testo vedi qui.
  
In questo Decreto legislativo si prevede, dal 1/1/2010, il divieto di utilizzo di combustibili  per  uso  marittimo  con tenore di zolfo superiore allo 0,1%  in  massa  su navi all'ormeggio.  Il divieto si applica anche ai periodi di carico, scarico e stazionamento. La sostituzione dei combustibili utilizzati con combustibili conformi a tale limite deve essere completata il prima possibile dopo l'ormeggio. La sostituzione dei  combustibili conformi a tale limite con altri combustibili deve avvenire il più tardi possibile prima della partenza.

La Direttiva è nata dal rischio sanitario prodotto dalla sosta delle navi mercantili e passeggeri nei porti come quello della Spezia.
Sui suddetti rischi sanitari e sugli obblighi e le responsabilità in materia (compresi quelli della Autorità Portuale) ho trattato già qui.    

Più recentemente, agosto 2012,  il Centro comune di ricerca (JRC), il servizio scientifico interno della Commissione europea, con un apposito studio ha misurato i parametri chiave della qualità dell’aria nei porti del Mediterraneo prima e dopo l’entrata in vigore  della normativa sopra citata.

Questo studio ha dimostrato che nei porti dove è stata applicata la nuova normativa c’è stata una riduzione delle emissioni di diossido di zolfo (anidride solforosa). Spezia non rientra nei porti monitorati.

Inoltre lo studio ha confermato che vi è una correlazione tra diossido di zolfo ed elementi chimici tipicamente emessi dalle ciminiere delle navi, dimostrando che le navi

rappresentano la fonte principale di diossido di zolfo nei porti.

A tutt’oggi non è dato sapere come e se la suddetta normativa sia stata rispettata nel porto di Spezia, anzi nei mesi estivi dalla centralina di rilevamento dell’Arpal (dati maggio - giugno 2011 rapporto qualità aria della Provincia) sono stati rilevate emissioni anomale, orarie, di anidride solforosa, alle quali nessuno degli enti preposti ha saputo dare fino ad ora risposta.  Non solo ma le medie delle 24 ore delle concentrazioni di anidride solforosa a Fossamastra pur essendo nei limiti di legge sono nettamente al di sopra delle medie delle altre centrali cittadine nei due mesi interessati, a conferma di un problema tutt’altro che transitorio.    


mercoledì 17 ottobre 2012

Area ex IP: per il Comune resta un porto delle nebbie!

Il Comune di Spezia fino ad ora si è ben guardato da pubblicare sia un elenco che il contenuto degli atti che hanno portato agli interventi di bonifica nell’area ex  Ip nonché alla realizzazione del centro commerciale le Terrazze; elenco e contenuto che potevano far capire il processo decisionale su questa area che tanto ha fatto discutere la città.

Il Comune invece ha fino ad ora pubblicato:
1. una paginetta di discorsi generici da cui non si capisce un tubo di quello che è accaduto dal 1997 ad oggi vedi qui.   
2. una serie di schede volte (vedi a questo link alla voce Bonifica dell’area ex IP, recentemente rimosso come risulta alla data del febbraio 2016) solo a confutare le tesi critiche verso le modalità di bonifica attuate in quest’area.  Schede che trattano solo una piccola parte ed in modo molto generico le contestazioni fatte, contestazioni  che sono state oggetto di ricorsi al TAR Liguria nonchè di memorie aggiuntive ed esposti (Comitato Salamandra) , di perizie (Dott. Busà peraltro ex consulente del Comune di Spezia), di numerosi documenti di associazioni e singoli, come i post del sottoscritto. Per  non parlare degli atti processuali relativi alla Inchiesta per il reato di disastro ambientale aperta a suo tempo dal dott. Attinà e poi, con l’allontanamento di quest’ultimo, finita nascosta in qualche cassetto della procura di Spezia.  

Insomma una informazione pesantemente incompleta, di parte e soprattutto reticente in quanto  non sono stati mai pubblicati neppure gli atti scomodi per l’Amministrazione Comunale come ad esempio la relazione della dott.sa Tunesi e soprattutto del dott. Boeri ( redatte su incarico del Comune) con le quali si demoliva nel 2007  la attività di bonifica fino ad allora svolta da Agip prima e poi Grifil ed infine Helios quali proprietari in successione dell’area dove verrà realizzato il centro commerciale Le Terrazze e i nuovi interventi edilizi previsti dal Piano d’Area del 2007; attività di bonifica ovviamente autorizzata da Comune, Regione Provincia con la supervisione di Arpal ed Asl nell’ambito delle rispettive competenze. Neppure sono mai stati pubblicati i tre pareri legali di rinomati studi che contestavano la possibilità di rilasciare la concessione edilizia  per il nuovo centro commerciale Le Terrazze, prima della certificazione della avvenuta bonifica dell'area dell'ex raffineria! 

Fino ad ora l’unico spazio pubblico in cui è stato ricostruita in buona parte la storia documentale della bonifica dell’ex area  IP è la apposita sezione del  mio blog vedi qui

Giusto per integrare quanto fino ad ora elaborato ora, anche su richiesta di vari lettori del mio blog,  svolgo in questo post una ricostruzione sintetica degli atti principali  relativi alla vicenda dell’area ex Ip  che costituisce una chiave di lettura per i documenti  riportati nella apposita sezione del mio blog sopra citata come pure dei post che ho fino ad ora scritto sul tema.   

martedì 16 ottobre 2012

Il sindaco può bloccare il carbone nella centrale Enel!

In relazione ai poteri del Comune sulla nuova autorizzazione integrata ambientale alla centrale enel (AIA) la tesi da sempre espressa dai nostri Amministratori locali (Sindaco Federici in primo luogo) è sempre stata la seguente: noi al massimo possiamo sollecitare il ministero con dei  pareri consultivi  ma in realtà non abbiamo alcun potere formale per incidere sulle decisioni del Ministero dell’Ambiente e del Governo.

Come ho spiegato anche in un post recentissimo il Sindaco ha in questa materia il potere di rilasciare un parere sanitario a contenuto prescrittivo, nel  senso che il Sindaco, nella sua qualità di Autorità Sanitaria ai sensi del Testo Unico in materia, può chiedere apposite prescrizioni a tutela della salute pubblica che dovranno essere recepite in sede di Conferenza dei Servizi e tradotte poi nel decreto ministeriale di rilascio dell’AIA.

Ma  fino a che punto contano giuridicamente queste prescrizioni proposte dal Sindaco?

In una sentenza, “curiosamente” dimenticata dallo stuolo di  consulenti e dirigenti del Comune di Spezia, il  Tar Lazio sezione Latina sentenza n.819 del 2009
(vedi quisi è pronunciato in relazione al  dissenso espresso dal Sindaco con apposito parere sanitario allo interno della procedura di autorizzazione integrata ambientale (AIA) per la realizzazione di una centrale alimentata a biomasse.

E’ una sentenza interessante perché per la prima volta chiarisce bene natura ed efficacia giuridica di questo Parere Sanitario del Sindaco in materia di AIA di cui tanto si è discusso anche nella nostra città da un anno a questa parte.

E le affermazioni di questa sentenza, se non fosse bastato quanto scritto nella vigente legge nazionale e comunitaria, ha confermato che tutte le tesi  dei “suggeritori” del Sindaco sulla mancanza di poteri reali del Comune nella vicenda del rilascio dell’AIA alla centrale enel, sono balle per giustificare la conferma del carbone in cambio del solito piatto di lenticchie a danno di salute, ambiente ed economia degli spezzini.  

Ecco cosa afferma questa sentenza: 


lunedì 15 ottobre 2012

La salute, l’autorizzazione alla centrale Enel, il Sindaco che non c'è!

La questione della nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (di seguito AIA) alla centrale termoelettrica di Vallegrande è sempre all’ordine del giorno. La nuova Amministrazione Federici sembra continuare nel solco della precedente secondo un indirizzo teso a minimizzare i poteri del Comune all’interno del procedimento di autorizzazione e allo stesso tempo a giustificare di fato la conferma del gruppo a carbone come sezi0ne principale della centrale spezzina.



Con il post che segue voglio riprendere, aggiornandolo, il ragionamento sulle potenzialità della normativa che disciplina l’AIA e su quello in particolare che potrebbe fare il Comune e il Sindaco Federici e che tutt’ora non viene fatto.



giovedì 11 ottobre 2012

Ricorso contro la legge ligure sulla VAS. Ha ragione il Governo e torto la Regione: ecco perché!


OGGETTO DELLA CONTROVERSIA DI FRONTE ALLA CORTE COSTITUZIONALE
Il Consiglio dei Ministri attraverso l’Avvocatura dello Stato (vedi QUIla recente legge regionale sulla Valutazione Ambientale Strategica  ( di seguito VAS)  su una aspetto di grande rilievo per la corretta applicazione di questa procedura di valutazione, tra gli altri, dei piani a rilevanza urbanistica e territoriale.
Per il testo integrale della legge regionale ligure vedi qui.  
Devo dire che condivido i motivi di impugnazione e i profili di illegittimità costituzionale individuati dal Governo e spero che la Corte Costituzionale li accolga o addirittura la Regione faccia subito marcia indietro modificando la legge e quindi anticipando la probabile decisione della Corte a favore del Governo.

Di cosa si tratta? Si tratta dei cosiddetti piani o programmi riguardanti aree limitate dei territori comunali o delle modifiche minori, ma sempre rilevanti ambientalmente, dei piani/programmi generali.  
Come è noto a chi segue lo sviluppo della pianificazione urbanistica anche nel nostro territorio provinciale, costituiscono il veicolo amministrativo e procedurale attraverso cui passano le scelte maggiormente impattanti nel nostro territorio.
Infatti sempre più si pianifica con varianti o strumenti urbanistici attuativi , così ad esempio furono approvati l’ipercoop Le Terrazze, il c.d. piano Botta a Sarzana, gli interventi vari nei Comuni di Portovenere e Lerici , e, più recentemente (anche se non ancora attuato) l’outlet di Brugnato. 

Prima di entrare nel merito della questione posta dal ricorso del Consiglio dei Ministri, ricordo ai non addetti ai lavori che la procedura di VAS può consistere:
1. in una procedura di verifica dell’impatto potenziale del piano/programma
2. nella procedura di valutazione una volta dimostrato tale impatto potenziale.


lunedì 24 settembre 2012

Diga balneabile? si ma il mare dove nuoteremo in che stato è!

Assessore all'Urbanistica del Comune di Spezia : "nel 2010 la regione ha classificato la diga come sito balneabile o lo studio delle correnti. "  
..........

Il Sindaco di Portovenere: "

"Fare presto. Auspico un recupero anche sul lato di ponente della diga"

.......

Il Presidente Autorità Portuale : ""Se facciamo presto, già pronti entro prossima estate".

.......

Ma su cosa bisogna avere fretta? sulla diga balneabile? davvero è questa la priorità. 

Guardate la mappa sopra riportata:  le aree segnate in rosso sono quelle fortemente inquinate (inquinamento chimico). 

venerdì 21 settembre 2012

Una sentenza interessante per l’Outlet di Brugnato e il Porto di Spezia


Il Consiglio di Stato (vedi quicon sentenza recentissima del 17/9/2012, ha annullato la delibera di un Consiglio Comunale (Comune di Azzano Mella in provincia di Brescia) con la quale si era approvata la realizzazione di un centro di distribuzione e logistica merci.

Si tratta di una sentenza di grande interesse che farà giurisprudenza anche per il nostro territorio. Infatti il motivo di annullamento della suddetta delibera è centrato sulla mancata applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (di seguito VAS) ad uno Strumento Urbanistico Attuativo (SUA) in variante alla vigente normativa urbanistica del territorio del Comune interessato.

Su cosa consista questa VAS  vi invito a leggere, prima di continuare questo post,  questo mio sintetico promemoria: vedi qui.  


martedì 4 settembre 2012

Le contraddizioni di Federici: un Sindaco ostaggio della sua impotente prepotenza!

Il Sindaco di Spezia in uno dei suoi ricorrenti deliri di  onnipotenza ha rilasciato una intervista, al Secolo XIX, piena di contraddizioni, di dichiarazioni allo stesso tempo arroganti e impotenti. Si conferma un Sindaco incapace di giocare il proprio ruolo confrontandosi apertamente con la città anche con quella parte che non è d’accordo con lui ma pone questioni di merito che meriterebbero una attenzione migliore delle battute da “padrone del Comune” che caratterizza questo Sindaco in modo maggiore dei due precedenti  eletti direttamente dai cittadini. Questi  ultimi non hanno spiccato per scelte di merito molto diverse dal Sindaco attuale ma almeno non ci propinavano continuamente dichiarazioni muscolari più adatte ad un bullo di periferia che ad un Sindaco eletto solo dal 25% dei cittadini aventi diritto al voto.   Ma forse sta proprio qui il problema di questo Sindaco, lui sa che rappresenta solo una minoranza di spezzini, e lo sanno anche i poteri forti (lega coop, industria edilizia, banche detentrici dei crediti su Acam, terminalisti del porto in primis Contship, imprenditori e professionisti vari degli affari spezzini) che lo tengono per le palle da quando si è insediato nella sua carica.  Questa consapevolezza lo porta a quei comportamenti bene analizzati dalla scienza psicologica che si riassumono nella sindrome del complesso di inferiorità che a sua volta produce sfoghi improvvisi di arroganza verso chi non ha il potere di reagire, leggi i cittadini, i comitati, il mondo delle associazioni, i singoli professionisti fuori dal coro di questa città piena di servi sciocchi e per niente sublimi (parafrasando una  frase rivolta storicamente agli italiani dal critico letterario Cesare Garboli qualche anno fa).

Ma veniamo al sodo in questa intervista il sig. Federici afferma quanto segue (dichiarazioni riportate in corsivo tra virgolette e tratte dall’intervista al Secolo XIX):

domenica 2 settembre 2012

EcoFesta del PD: il festival delle Eco-balle su centrale enel e rigassificatore!


Il nuovo assessore all’Ambiente del Comune di Spezia alla festa del PD si avventura in dichiarazioni per niente fondate sui due impianti energetici presenti sul nostro territorio: centrale enel e rigassificatore di Panigaglia

Di seguito riporto nei riquadri le tesi dell’assessore che in realtà sono quelle del PD e satelliti vari che governano gli enti locali spezzini, e subito dopo i riquadri ci sono le mie spiegazioni sul perché quanto affermato dallo Assessore e dal suo partito non corrisponda al vero. Non solo ma c’è in queste affermazioni una palese mala fede che arriva persino a rimuovere obblighi di legge nonché i provvedimenti proposti dal Governo Monti, e approvati con voto del PD in Parlamento, o presentati dallo stesso PD nei mesi appena passati, proprio in relazione ai c.d. impianti energetici strategici come quelli spezzini sopra citati. 

lunedì 27 agosto 2012

Forcieri: "stiamo attuando il PRP". BALLE! Lo stanno violando!


Forcieri, Presidente della Autorità Portuale di Spezia, dichiara, in una intervista al Secolo XIX di oggi: "stiamo attuando il Piano Regolatore del Porto".  Quale Piano? Quello che è nella testa di Forcieri e dei terminalisti che governano il porto? o quello che è scritto nei documenti ufficiali con i quali il Piano Regolatore del Porto di Spezia (PRP) è stato approvato, mi riferisco ai seguenti atti ufficiali con valenza di norme di legge: 
1. Giudizio di compatibilità ambientale del Ministero dell'Ambiente (VIA) : per il testo vedi qui
2. Delibera del Consiglio Regionale di approvazione del PRP n. 45 del 19/12/2006.
3. Ordine del giorno del Consiglio Regionale per l'istituzione di un Tavolo di confronto sulla valutazione/attuazione del PRP: per il testo vedi qui
4. il regolamento di funzionamento del Tavolo di di confronto sulla valutazione/attuazione del PRP.

Vediamoli questi documenti e vediamo quindi se è vero quello che afferma il Presidente della A.P. 

mercoledì 22 agosto 2012

I rischi degli inquinanti presenti nel golfo di Spezia confermati da studi internazionali!


I risultati di un nuovo studio (finanziato dal National institutes of health), presentati lo scorso 30 giugno a Houston al 94esimo meeting annuale dell'Endocrine Society Usa, e ora pubblicati, evidenziano che l'esposizione prenatale ai contaminanti ambientali bifenili policlorurati, o Pcb, provoca cambiamenti a lungo termine nello sviluppo del cervello ed ha effetti negativi sulla funzione riproduttiva. 

I Pcb sono sostanze chimiche industriali utilizzate in molte materie plastiche, materiali isolanti, finiture per pavimenti e apparecchiature elettriche prima del loro divieto nel 1979.

giovedì 16 agosto 2012

Inchiesta sull'outlet di Brugnato: come volevasi dimostrare


Aperto una fascicolo da parte della Procura della Repubblica di Spezia sulla costruzione dell'outlet di Brugnato. 

L'inchiesta sembra riguardare:  
1. la istruttoria svolta (da Regione e Autorità di Bacino) per il rilascio dei nulla osta relativamente al rischio idrogeologico 
2. le modalità di rilascio delle concessioni edilizie a questo progetto da parte del Comune.  



martedì 14 agosto 2012

Ancora sul Piano Regolatore del Porto: su come attuarlo continua la confusione

SEL interviene, vedi qui, sull'attuazione del Piano Regolatore del Porto e nel suo comunicato afferma che : "La necessità di migliorare e intensificare l'attività portuale, negli spazi previsti dall'attuale Piano Regolatore Portuale, non può eludere l'urgenza di tutela della salute pubblica in tutte le sue articolazioni; in tal senso sono necessarie ed inderogabili le valutazioni di impatto ambientale ambito per ambito, come per altro ribadito dal Ministero per l'Ambiente e la Tutela del Territorio nel 2006".........

NO non ci siamo in questo comunicato ci sono:  
1. un errore metodologico molto grave che rischia di avere conseguenze concrete negative al momento dell'attuazione degli ambiti  previsti dal Piano Regolatore del Porto (PRP), 
2. una rimozione di due atti formali, uno del Comitato Portuale (modalità procedurali per l'approvazione del waterfront),  l'altro del del consiglio regionale ( istituzione del Tavolo di Concertazione sull'attuazione del PRP)

Vediamo perchè.......

lunedì 13 agosto 2012

Il deposito di rifiuti nella ex ceramica Vaccari: alcune cose da chiarire!


Il Sindaco di Santo Stefano di fronte alle foto di Renzo Daveti ( vedi a fianco)  sullo stoccaggio anomalo di rifiuti nei capannoni dell'area della ceramica ex vaccari, ha dato la sua versione dei fatti.  

Restano però delle cose da chiarire, il Sindaco di Santo Stefano non spiega adeguatamente di che tipo di stoccaggio si tratta. 

Infatti nel nostro ordinamento esistono due tipologie di stoccaggio: 

1. Il deposito temporaneo, nel luogo di produzione dei rifiuti, propedeutico al recupero, che non consiste in una attività di gestione dei rifiuti e che se vengono rispettate le rigide norme di legge in materia, è ammesso senza autorizzazione.   

2. Il deposito preliminare propedeutico allo smaltimento e non al recupero del rifiuto che richiede apposita autorizzazione. 

Nel caso in oggetto siamo sicuramente nella seconda ipotesi, visto che il Sindaco parla di autorizzazione.  D'altronde se fossimo nel caso del deposito temporaneo saremmo di fronte ad una palese violazione di legge, ad esempio per la durata di questo deposito. 

Se siamo come sembra nell'ambito del deposito preliminare invece bisogna vedere cosa c'è scritto nella autorizzazione rilasciata dalla Provincia previa apposita conferenza dei servizi.  

In questo caso siamo quindi nel campo della disciplina non più del recupero ma dello smaltimento dei rifiuti (del quale il deposito preliminare è parte integrante : vedere allegato B alla Parte IV del TU ambiente DLGS 152/2006)....... ma...... c'è un ma che non è chiarito dalle dichiarazioni del Sindaco.