SEZIONI DI APPROFONDIMENTO E DOCUMENTAZIONE

domenica 31 ottobre 2021

La newsletter su leggi sentenze in materia ambientale pubblicate a OTTOBRE 2021

 



Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) la Newsletter Ambiente su Leggi, Sentenze pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE nel mese di Ottobre 2021

La NewsLetter contiene la sintesi delle parti più significative di detti ATTI con i link alla versione completa degli stessi.

Tra i provvedimenti più significativi di questo mese troverete:

Sul porto spezzino c’è sempre stata una altra cultura dello sviluppo in campo: è ora che venga rispettata

Sul porto spezzino leggo sui mass media di questi giorni lodi sperticate e acritiche da più fonti autorevoli (partitiche, sindacali, istituzionali) sullo sviluppo dello scalo sia per il porto commerciale che per il settore crocieristico. In questa città tutti coloro in questi anni che hanno provato a formulare proposte e scenari diversi senza una contrapposizione ideologica verso lo sviluppo del porto, sono stati emarginati e bollati nella categoria “quelli del No”

Personalmente sono stufo di tutto questo e dopo 20 anni di prove, all’interno dei quali pure il mio tentativo da assessore che ha portato alle dimissioni proprio sulle questioni della gestione ambientale del porto, non ho più alcuna fiducia ma non sopporto che studi analisi proposte di tutti questi anni vengano ancora trattati come fossero suggestioni “bucoliche”. Dalla seconda metà degli anni 90 è sempre stata in campo un'altra visione dello sviluppo del porto e dell’uso della fascia costiera demaniale ma anche militare. Una visione robusta fatta di analisi normative ambientali socioeconomiche e urbanistiche. Siamo stati trattati come dei paria e da questa classe politica (di destra e di sinistra) degna continuatrice di quella precedente non mi aspetto più nulla. Il grosso dei danni al nostro golfo è stato fatto per quanto mi riguarda quindi c’è ormai ben poco da confrontare. Ma la mia è una posizione personale, penso invece che ci siano ancora alcuni spazi su cui intervenire nell’interesse generale della città. Quelle che seguono sono alcune proposte di azione su temi ancori aperti nel nostro golfo.

Credo sia giusto riproporli per l’ennesima volta e vedremo se qualcuno, tra la politica e la rappresentanza sociale ed economica, avrà voglia di raccoglierli e trattarli con rispetto.

Una cosa è certa la devastazione ambientale del nostro golfo, le occasioni perse in questi anni, il danno alla salute e alla qualità della vita di decine di migliaia di spezzini hanno dimostrato che l’area ambientalista aveva ragione nelle sue analisi e avrebbe dovuto essere ascoltata nelle sue proposte.

Considerate quanto segue almeno una sorta di ricapitolo finale di quello che non è stato fatto e di cosa ancora si potrebbe fare…

mercoledì 27 ottobre 2021

Nuovi dragaggi per il porto di Spezia: NO allo sversamento in mare dei materiali escavati

Ieri in Commissione del Consiglio Comunale spezzino i rappresentanti della Autorità di Sistema Portuale hanno presentato il progetto di dragaggio necessario per realizzare il Terzo Bacino del porto commerciale.

Si parla di oltre 1 milione di m3 di fanghi di dragaggio molti dei quali potrebbero essere reimmessi in mare magari al largo del nostro golfo.

Ma il versare i materiali di dragaggio è inevitabile? Non è che tutto dipende dal risparmio sui costi di smaltimento? La Normativa cosa dice? Infatti la normativa perché una delle prime cose che emerge dalle dichiarazioni pubbliche (poi magari nel progetto ci saranno anche) è l’assenza dei riferimenti normativi che permettano lo sversamento dei fanghi.

lunedì 25 ottobre 2021

OdG in Consiglio Regionale impegna la Giunta al No alla Intesa sulla centrale a gas spezzina: non basta ecco perché…

Il titolo qui a fianco pur esprimendo una notizia politicamente importante  richiede una precisazione: un ordine del giorno di un Consiglio Regionale (quello della Liguria nel caso) è un mero atto di indirizzo, importante ma che resta tale, quindi un NO formale della Regione non c'è ancora

Vorrei essere chiaro, non sto minuendo l’importanza dell’ordine del giorno, ma il compito di un giurista ambientale è chiarire il percorso amministrativo che deve dare attuazione a questo atto per ora solo a rilevanza politica.

venerdì 22 ottobre 2021

Decreto MITE sui criteri per finanziare gli impianti di rifiuti : come leggerlo con riferimento ai progetti di biodigestori che proliferano in Italia

Anche nelle Marche, come dimostra l’articolo che riporto in foto più avanti, in relazione a vertenze che sto seguendo da tempo, come ieri in Consiglio Regionale della Liguria: il nuovo decreto del Ministero della Transizione Ecologica (MITE) sui finanziamenti agli impianti di gestione rifiuti da raccolta differenziata fa discutere e dimostra come la tesi affermata dai Comitati contrari al progetto di biodigestore in località Saliceti come dei Comuni di Vezzano Ligure e Santo Stefano Magra, sulle criticità del mancato rispetto della pianificazione pubblica non erano buttate lì a caso.

Intanto il Decreto nel suo allegato afferma un criterio escludente significativo: "Non sono in ogni caso ammissibili al finanziamento gli interventi che hanno ad oggetto investimenti in discariche, in impianti di Trattamento Meccanico Biologico/Trattamento Meccanico (TMB, TBM, TM, STIR, ecc.) o inceneritori o combustibili derivati da rifiuti, nel rispetto del principio DNSH anzi richiamato o l'acquisto di veicoli per la raccolta dei rifiuti." 

Invece, come vedremo nel proseguo del post, riguarda quindi anche i progetti di biodigestori

 

mercoledì 20 ottobre 2021

Ritorna il carbone nella centrale spezzina: inevitabile se resta il quadro attuale autorizzatorio e di politica energetica

Ritorna il carbone alla centrale spezzina QUI !

Purtroppo tutto questo ad oggi è inevitabile, in primo luogo perché è falso che la centrale a carbone debba chiudere entro questo anno per l'autorizzazione vigente.

martedì 19 ottobre 2021

Via libera alla centrale a gas di Fusina (VE): cosa succederà al progetto spezzino di Enel?

Firmato e pubblicato ieri il decreto (QUI) del Ministero della Transizione Ecologica che afferma il giudizio positivo di compatibilità ambientale alla nuova centrale a gas di Fusina. Il nuovo impianto pur riducendo la potenza virtuale installata rispetto alla centrale a carbone esistente avrà un rendimento elettrico superiore al 60% contro il 39% del vecchio impianto a carbone.

Mi chiedo a questo punto a cosa serva, dal punto di vista della stabilità del sistema elettrico nazionale, la centrale a gas di oltre 800 MWe proposta a Spezia. Per questo progetto il decreto di VIA positivo è alla firma del Ministro da settimane.

lunedì 18 ottobre 2021

Rumore da porto spezzino: il Ministero della Transizione Ecologica rimuove i suoi obblighi di legge

Il Ministero della Transizione Ecologica (vedi il testo completo QUI) rispondendo al Coordinamento dei Quartieri del Levante spezzino e alla associazione ambientalista Verdi Ambiente e Società ricorda che sul rumore da attività portuale a Spezia, ex comma 2 articolo 14 legge 447/1995, le competenze del controllo sul rumore sono del Comune. Grazie per l'informazione!

Voglio contraccambiare questa dotta informazione con un’altra informazione che invio al Ministro:

domenica 17 ottobre 2021

Consiglio di Stato Efficacia del PAUR solo se le Regioni regolamento deleghe alla Province

Il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) è disciplinato dall’articolo 27-bis e prevede la unificazione in un unico procedimento di progetti sottoposti a VIA regionale, di tutte le autorizzazioni nulla osta e permessi necessari per realizzare detti progetti.

Il Consiglio di Stato con sentenza n° 6245 del 10 settembre 2021 (QUI) è intervenuto per definire le modalità con le quali le Regioni devono regolamentare l’eventuale trasferimento alle Province nel rilascio del PAUR, stabilendo che non è sufficiente prende atto di quanto previsto da detto articolo 27-bis della norma nazionale ma occorre una specifica regolamento di trasferimento della titolarità di questa funzione anche in termini di risorse economiche e professionali.

Ma vediamo cosa dice questa sentenza…

venerdì 15 ottobre 2021

CONSIGLIO DI STATO SU OPZIONE ZERO E NATURA GIURIDICA DEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE DI PIANI E PROGRAMMI (VAS)

Il Consiglio di Stato con sentenza n° 6152 del 1 settembre 2021 (QUI) è intervenuto sulle seguenti problematiche della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di Piani e Programmi:

1. applicabilità della opzione zero nel Procedimento di VAS : vale a dire non realizzare quanto previsto dal piano/programma o addirittura non approvare il Piano stesso

2. come deve organizzarsi una Amministrazione che abbia sia la competenza della VAS che quella della adozione del Piano/Programma

3. la natura giuridica della procedura di VAS: procedimento autonomo o procedura interna al procedimento principale di adozione/approvazione del Piano/Programma.

Volendo sintetizzare quanto affermato nella sentenza:

sul punto 1 l’opzione zero non può consistere nella non l’adozione/approvazione del Piano/Programma ma semmai nel confronto tra scenari alternativi per raggiungere gli obiettivi del Piano/Programma;

sul punto 2 la Autorità che conclude il procedimento di VAS può essere distinta come settore da chi segue il procedimento di adozione e approvazione del Piano/Programma ma sempre all’interno della stessa Amministrazione

sul punto 3 la VAS e è un fase interna al procedimento di adozione approvazione del Piano Programma ma l’atto che la conclude è vincolante sul contenuto dello strumento di pianificazione o programmazione approvato


Vediamo di seguito come il Consiglio di Stato ha motivato i tre assunti sopra riportati…  

giovedì 14 ottobre 2021

Il Consiglio di Stato RI-chiede alla Corte di Giustizia se i regolamenti comunali Antenne sono compatibili con il diritto Comunitario

Il Consiglio di Stato con ordinanza n° 5515 del 22 luglio 2021 (QUI) rimette alla Corte di Giustizia la valutazione sulla compatibilità delle norme nazionali che prevedono la possibilità da parte dei Comuni di approvare regolamenti e piani di localizzazione delle antenne di telefonia mobile ponendo anche divieti e vincoli localizzativi.

 

martedì 12 ottobre 2021

50 milioni per ambientalizzare il porto di Spezia? Vedremo! Intanto evitiamo di sversare i fanghi di dragaggio al largo del nostro golfo!

In arrivo 50 milioni di euro per interventi di tutela ambientale sul porto di Spezia... bene anche se qualcosa di concreto si vedrà forse alla fine di questo secondo decennio del secolo in corso.

Intanto nell'articolo di cui posto il titolo a fianco si parla di interventi vari ma in realtà il primo intervento dovrebbe essere quello di rivedere la ridicola fascia di rispetto attuale totalmente inutile per tutelare la salute dei cittadini del levante spezzino ma costata milioni di euro pubblici. 

Ma lasciamo gli annunci per il futuro e torniamo all'oggi...


venerdì 8 ottobre 2021

Nuove linee guida Piani Emergenza Esterna impianti gestione rifiuti

Con Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 agosto 2021 (QUI) sono state approvate le Linee Guida per la predisposizione del Piano di Emergenza Esterna e per la relativa informazione della popolazione per gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti. 

Dal 22 agosto decorrono i 60 giorni affinché vengono predisposti da parte dei gestori degli impianti di gestione rifiuti il Piano di Emergenza Esterno oppure, se esistente, venga aggiornato alle nuove Linee Guida.

Le Linee Guida vanno applicate in modo integrato con la Circolare Ministero Ambiente del 2019 che integra, in chiave preventiva, il contenuto dei Piani di Emergenza Esterna.

Specificamente per la sola gestione del rischio incendi nello stoccaggio di rifiuti negli impianti si veda la Circolare n°1121 del 21 gennaio 2019 (commento e testo QUI)

Piano degli spostamenti casa-lavoro per il decongestionamento del traffico

Approvata le Linee guida per redigere ed integrare i Piani degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) obbligatori, dal 31 dicembre, per imprese e pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate nei capoluoghi di Regione e Città Metropolitane, nei capoluoghi di Provincia o Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti