SEZIONI DI APPROFONDIMENTO E DOCUMENTAZIONE

venerdì 28 febbraio 2025

La Newsletter su Sentenze ambiente della Corte di Giustizia UE e Corte Costituzionale - Gennaio-Febbraio 2025

 

Pubblicata nella apposita sezione "LE NOVITA' DI LEGISLAZIONE GIURISPRUDENZA DOCUMENTI E STUDI " (QUI) del blog, la NEWS/AMBIENTE sulle sentenze in materia ambientale della Corte di Giustizia UE e della Corte Costituzionale pubblicate nei mesi da GENNAIO – FEBBRAIO 2025.

 

Per ogni sentenza troverete una sintesi delle parti significative e il link al testo completo. 

Di seguito le sentenze trattate nella NEWS/AMBIENTE sentenze GENNAIO FEBBRAIO 2025:

La Newsletter su leggi in materia ambientale pubblicate tra GENNAIO E FEBBRAIO 2025

 

Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog  "LE NOVITA' DI LEGISLAZIONE GIURISPRUDENZA DOCUMENTI E STUDI" (QUI) la Newsletter NEWSAMBIENTE SULLE LEGGI- NORME TECNICHE -CIRCOLARIDIRETTIVE - REGOLAMENTIRIPOSTE DEL MINISTERO AMBIENTE SU INTERPELLI : pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE nei mesi di GENNAIO FEBBRAIO 2025.

La NewsLetter contiene la sintesi commentata delle parti più significative di detti ATTI con i link alla versione completa degli stessi.

 

Tra i provvedimenti più significativi di questi due mesi:

 

sabato 22 febbraio 2025

Attentato petroliera al largo di Savona: tutti i limiti di applicazione della normativa sulle infrastrutture critiche

Come si legge sul Secolo XIX di ieri: “Gli armatori greci della Thenamaris, proprietari della “Seajewel”, la portapetroli battente bandiera maltese attaccata nella notte tra venerdì e sabato con due ordigni esplosivi mentre era in rada davanti al porto di Savona, erano stati inseriti nel 2023 nella “black list” dell’Ucraina ed etichettati dalle autorità di Kiev come “sostenitori di Putin".

Nella cartina pubblicata sopra, fonte Corriere della sera, è illustrata la mappa del rischio attentati terroristici nel mondo. 

Visto che anche le stesse Procure di Savona e Genova, che seguono l’inchiesta "sull'incidente", ammettono di essere di fronte ad un vero e proprio attentato la cui matrice originaria è da definire per il momento. Comunque sempre attentato resta ad una infrastruttura definibile critica anche se non di nazionalità italiana ma colpita nelle acque territoriali italiane.

La Liguria nei suoi porti vede la presenza di varie attività che utilizzano infrastrutture mobili o fisse definibili critiche, su tutti il rigassificatore di Panigaglia. Mi ha colpito la dichiarazione, riportata dal Secolo XIX del 19 febbraio, del Sindaco nonché Presidente della Provincia di Spezia che dopo la notizia dell’attentato suddetto si è affrettato a rassicurare che: “I piani di sicurezza sono stilati dai vari enti competenti nei quali abbiamo piena fiducia – osserva il sindaco della Spezia – comunque serve sempre la massima attenzione ai fenomeni terroristici, perché la storia ci insegna che la follia di certi uomini non ha limiti”.

Certamente un margine di imprevedibilità quando si parla di terrorismo ci sta, ma la domanda che dovrebbe porsi anche il Presidente della Provincia spezzina è: davvero i piani di sicurezza sulle infrastrutture critiche spezzine, ma aggiungerei italiane, sono così “affidabili”

Per rispondere alla domanda nel post che segue cercherò prima di tutto di analizzare, sulla base di documenti ufficiali provenienti da fonti attendibili alcune anche istituzionali, quale livello di rischio sussiste per le infrastrutture critiche, come viene disciplinata la prevenzione di questo rischio ma anche le lacune nella applicazione di questa disciplina.

Nell'ultima parte del post analizzerò la normativa sulla prevenzione del rischio di incidenti (da attentati ma anche eventi naturali) delle infrastrutture critiche in relazione al rigassificatore di Panigaglia a cominciare dalla mancanza di trasparenza sullo stato della prevenzione del rischio di attentati e incidenti. Mancanza di trasparenza che traspare, come dimostrerò dai documenti ufficiali citati nella prima parte del post, riguarda tutte le infrastrutture critiche italiane e non solo.

Intanto cosa sono le infrastrutture critiche e come sono disciplinate sotto il profilo della prevenzione del rischio di attentati terroristici e gravi incidenti da eventi naturali.

domenica 9 febbraio 2025

Stato emissioni da traffico marittimo: l’uso del GNL non deve essere strategico

Seconda edizione di European Maritime Transport Environmental Report (EMTER), una relazione (TESTO COMPLETO QUI) congiunta dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA-QUI) e dell'Agenzia europea per l’ambiente (AEA-QUI). Fornisce un aggiornamento sulle prestazioni ambientali del settore e una valutazione degli sforzi per renderlo più sostenibile.

Due sono gli elementi critici che emergono in particolare: il GNL non può essere considerato strategico come combustibile marittimo se si vogliono raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica, in secondo luogo strategica è invece una applicazione integrale e accelerata della normativa sulle emissioni di gas serra dalle navi (al contrario di quello che chiedono armatori QUI e politici vari,QUI QUI e QUI, anche in Italia) ed anzi una sua implementazione per altri inquinanti nonché sulle modalità di monitoraggio soprattutto nelle aree portuali.  

Di seguito una sintesi dei punti più significativi della relazione per poi riportare la traduzione delle parti della Relazione relative in particolare alle emissioni aeriformi e le modalità di controllo delle stesse e le tendenze sui combustibili alternativi per il traffico marittimo.

venerdì 7 febbraio 2025

Analisi critica della nuova autorizzazione al rigassificatore di Panigaglia

Il Presidente della Provincia di Spezia con un comunicato trionfante (QUI) ha informato che è stata aggiornata l’AIA (QUI) al rigassificatore di Panigaglia. Un aggiornamento che per certi versi nella sostanza conferma quanto previsto dall’AIA del 26 giugno 2023 (modificata due volte nel 2024 sulla solo questione delle emissioni acustiche). Nell'aggiornamento ci sono in particolare proroghe  sull’applicazione di alcuni limiti emissivi inquinanti.

Insomma, di nuovo c’è poco, invece ci sono molti aspetti che vanno analizzati fuori dalla propaganda politica.

Il Presidente della Provincia nel fare le sue dichiarazioni in una sorte di excusatio non petita, afferma che la sua amministrazione fa fatti concreti e non dibattiti accademici. I fatti anzi l'atto c'è ma il problema è capirne il valore per l’ambiente e la salute pubblica.

Quanto alle amministrazioni di centro sinistra precedenti alla sua è vero che non hanno brillato sulla gestione del rigassificatore. Però almeno in un caso importante si sono comportate in modo più deciso di quella di Peracchini, a proposito di fatti e atti. In particolare la Regione Liguria all’epoca della giunta Burlando (peraltro non particolarmente attenta in generale alle questioni ambientali) negò l’Intesa (DGR 393 del 3 aprile 2009) al progetto di ampliamento del rigassificatore e quindi del suo consolidamento. 

Le Giunte Toti e Peracchini invece da tempo stanno avvallando con atti frazionati l’ampliamento e consolidamento del rigassificatore, il tutto con procedure inadeguate: 

  • mancata VIA ordinaria; 
  • inadeguate Valutazioni di Incidenza sulla biodiversità; 
  • piano di emergenza esterna incompleto; 
  • concessioni portuali in palese contrasto con lo stesso Piano Regolatore del Porto; 
  • sottovalutazioni quanto meno nelle informazioni al pubblico dell’incidente avvenuto nell’agosto 2023;
  • istruttorie sul rischio di incidenti rilevanti non del tutto adeguate alla evoluzione della vigente normativa e ad altre esperienze nazionali e internazionali. 

Il tutto spiegato più volte nel mio blog alla sezione apposita QUI

D’altronde non casualmente nelle premesse dell’aggiornamento dell’AIA 2025 viene citata la Capitaneria di Porto che afferma non esistere alcun rischio sotto il profilo della maritime security. Peccato che quella che riguarda il rischio incidentale da evento umano o naturale sia la maritime safety!


Ma torniamo all’ultimo aggiornamento dell’AIA della Provincia spezzina e disveliamo, fuori dalla propaganda, le reali novità e le criticità di questo aggiornamento dell’AIA...

martedì 4 febbraio 2025

Impatto sanitario e Riesame AIA negli impianti di interesse strategico nazionale

Il Decreto-Legge 30 gennaio 2025 n° 5 QUI (di seguito Nuovo Decreto-legge) interviene sulla disciplina del riesame dell’AIA agli impianti definiti di interesse strategico nazionale ai sensi della legge 231/2012 integrandola con una valutazione dell’impatto o danno sanitario. Il tutto anche per rispondere in qualche modo alla sentenza della Corte di Giustizia UE 25 giugno 2024, C-626/2022 (QUI).

Per una analisi critica della legge 231/2012 vedi QUI

Nel seguito del post prima di tutto vedremo una sintesi delle parti più significative del Nuovo Decreto-Legge nonché un’analisi su cosa si intende, da un punto di vista normativo, per impianto di interesse strategico nazionale.  Dopodiché analizzeremo più compiutamente il testo delle novità del Nuovo Decreto-Legge.