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mercoledì 8 marzo 2023

La autorizzazione ministeriale alle chiatte con GNL nel golfo spezzino e la rimozione dell'AIA scaduta nel 2021

Arrivata (vedi titolo dal Secolo XIX di oggi qui a fianco) la autorizzazione unica al progetto delle chiatte con autocisterne di gnl dal rigassificatore di Panigaglia al porto di Spezia.

Si tratta della autorizzazione ex articolo 10 DLgs 257/2016 (QUI).

Ovviamente informazioni chiare sul contenuto di questa autorizzazione non se ne trovano come al solito se non da parte degli addetti ai lavori come il sottoscritto, tanto i cittadini non contano nulla ovviamente come al solito.

 

La questione rilevante, oltre a quella della trasparenza nella pubblicazione delle decisioni, però è quella per cui l'autorizzazione finale dovrebbe contenere tutte le istruttorie relative alle varie autorizzazioni ambientali che riguardano il progetto e in queste non c'è solo la Valutazione di Impatto Ambientale (svolta senza applicare la VIA ordinaria) ma anche l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) importantissima per la questione delle tecniche di prevenzione e mitigazione dell'impatto ambientale. 

Il fatto che l’articolo 10 del DLgs 257/2016, sopra richiamato, usi il termine “pareri ambientali” non deve sviare perché non di parere si tratta in quanto VIA, VINCA, AIA, Nulla Osta di Fattibilità non possono essere considerati meri pareri consultivi come dimostrato dalla procedura sopra esposta ex lege 241/1990. Infatti la legge 99/2009, superando le norme di semplificazione precedenti (da ultimo legge 239/2004 comma 60 articolo 1) ha definito la VIA come un procedimento distinto da quello della autorizzazione definitiva mentre nella legislazione precedente il giudizio di VIA era diventato un nulla osta interno al procedimento autorizzatorio. Ma sempre di nulla osta e non mero parere si trattava.


Ebbene di tutto questo ad oggi, nella procedura di approvazione del progetto delle chiatte che trasporteranno autobotti dal rigassificatore al porto di Spezia, non esiste traccia nonostante l'AIA al rigassificatore di Panigaglia sia scaduta da tempo la revisione doveva avvenire entro il 17 agosto 2021 (parole della Provincia spezzina autorità competente al rilascio dell'AIA che ha avviato solo nel settembre 2022 tale procedure di revisione, vedi QUI).

Non solo ma visto il progetto ora autorizzato dal Ministero questo costituisce modifica sostanziale al rigassificatore quindi richiede una nuova e completa istruttoria di AIA utilizzando tutte le norme ambientali previste dalla stessa che ad oggi non risultano applicate. Per non parlare del fatto che l'AIA prevede anche una serie convenzione con i Comuni Interessati dall'impatto del progetto e del rigassificatore relativamente a vere compensazioni ambientali (QUI) e non i ridicoli buoni benzina fino ad ora rilasciati ai cittadini residenti nella zona del rigassificatore.

Tutto questo l'ho spiegato in questo post che ripubblico ora e che è attualissimo QUI.

 

A quanto sopra occorre aggiungere che questo nuovo progetto va ad inserirsi all’interno di un porto iper-congestionato da molte attività a rischio incidentale senza avere un rapporto di sicurezza portuale e un piano di emergenza esterno come richiesto da tempo da un Documento (QUI) ufficiale del Sistema Nazionale Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) e Corpo Nazionale Vigili del Fuoco che propone un protocollo per applicare dette misure a tutti i porti di interesse nazionale con attività a rilevanza industriale e quindi a rischio incidentale come spiego in questo post QUI.

A conferma di questa necessità e possibilità si veda quanto previsto dalla nuova Direttiva del Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri che prevede piano di emergenza esterna di area qualora a fianco dell’impianto classificato non ci siano altri impianti Seveso ma comunque attività e fattori di rischio da effetto domino come appunto le aree portuali vedi QUI.

Non mi si venga a ribattere che la Capitaneria ha previsto delle ordinanze perché queste riguardano solo il caricamento da parte di bettoline del gnl sulle navi ma non la sicurezza complessiva di tutta l’area portuale!

 


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