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domenica 5 febbraio 2023

Incentivi per ricerca e sviluppo del 5G ma non per studi sul rischio salute pubblica

Soldi per lo sviluppo del 5G ma non per capire gli impatti di questa tecnologia sulla salute pubblica nonostante che questa necessità insieme con quella di maggior informazione e partecipazione sia emersa da uno studio dell’Ispra di cui ho trattato QUI.

Un nuovo Decreto che analizzeremo di seguito finanzia progetti di ricerca e sviluppo per la tecnologia 5G in attuazione del Programma di supporto al 5G approvato nel 2019.

Vediamo di cosa si tratta…

 


IL NUOVO DECRETO ATTUATIVO DEL PROGRAMMA 5G DEL 2019

Secondo il Decreto Ministero Imprese e del Made in Italy del 21 novembre 2022 (QUI)  il Ministero delle imprese e del  made in Italy promuove sul territorio nazionale la realizzazione di progetti di ricerca  e sviluppo, di cui al decreto ministeriale 26 marzo 2019 (Programma a supporto del 5G – QUI), rivolti  alla implementazione di prodotti, processi,  servizi o modelli di business e organizzativi relativi alle tecnologie emergenti, quali blockchain (QUI), intelligenza artificiale, internet delle cose (IoT - QUI), realtà aumentata e virtuale, grazie all'uso e allo  sviluppo delle reti mobili ultra veloci (5G). I progetti devono essere finalizzati al miglioramento dei servizi attraverso l'adozione delle suddette tecnologie, in modo da costituire dei volani per lo sviluppo imprenditoriale sul territorio con particolare riferimento alle PMI ed alle start-up innovative ed a favorire il trasferimento tecnologico verso le imprese. 

Gli interventi dovranno inoltre, preferibilmente, prevedere lo sviluppo di servizi e soluzioni che ricadano nei seguenti ambiti: industria dell'audiovisivo, industrie creative e intrattenimento, tra cui anche il gaming e le applicazioni per i mondi sociali virtuali (o metaversi), logistica, trasporti, green economy, tutela e valorizzazione del made in Italy nell'ambito dei sopracitati settori.

 

 

SOGGETTI CHE ACCEDONO AL FINANZIAMENTO

Gli interventi di cui al presente decreto sono rivolti agli enti pubblici, quali soggetti beneficiari, in qualità di capofila di un partenariato composto da università e/o centri di ricerca italiani ed imprese, PMI e/o start-up costituite italiane o con una sede operativa sul territorio italiano. Il partenariato dovrà sviluppare progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico con l'obiettivo di favorire e supportare la realizzazione di interventi orientati all'utilizzo delle tecnologie emergenti ed a coniugare le competenze scientifiche dell'università e dei centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei settori che si ritengono strategici al fine di aumentare la competitività dei territori.

  

 

 

COPERTURA DEI FINANZIAMENTI

Gli interventi di cui al presente decreto sono finanziati per un ammontare massimo di 11 milioni di euro a valere sulle risorse del Piano di sviluppo e coesione del Ministero delle imprese e del made in Italy di cui alla delibera CIPESS n. 9/2021 (QUI), come modificato dalla delibera CIPESS n. 9/2022 (QUI).

Per il supporto specialistico e per l'assistenza tecnica saranno utilizzati i Fondi FSC ancora disponibili del suindicato Piano di sviluppo e coesione, per un importo fino allo 1% dello stanziamento di cui sopra.

 


 

COME VERRANNO ATTUATI I FINANZIAMENTI

Il Ministero delle imprese e del made in Italy procederà alla selezione delle proposte progettuali mediante l'indizione di un avviso pubblico, da emanarsi entro sessanta giorni dalla pubblicazione del presente decreto, che stabilirà i requisiti di ammissione, il limite economico per ogni progetto al fine della più ampia partecipazione possibile, i termini e le modalità di presentazione delle  domande di partecipazione, i criteri di valutazione sulla base dei quali sarà formata la graduatoria  di ammissione al finanziamento e le relative modalità di attuazione dei progetti.

Ogni intervento dovrà prevedere la realizzazione di specifici progetti di sperimentazione e ricerca applicata relativi alle tecnologie emergenti e collegati allo sviluppo delle reti di nuova generazione e al miglioramento dei servizi, attraverso l'adozione delle suddette tecnologie, in modo da sostenere il trasferimento tecnologico verso le imprese sui temi aventi ad oggetto la blockchain ed i crypto asset, l'intelligenza artificiale, l'internet delle cose (IoT), la realtà aumentate e virtuale.

 

 

 

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