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sabato 4 febbraio 2023

Indagine su percorsi partecipativi nella installazione del 5G

In questa indagine di Ispra e SNPA (testo completo QUI) sono state individuate e analizzate le opinioni e le percezioni delle comunità locali in riferimento alle recenti installazioni di impianti di telefonia 5G nella città di Roma.  

Le aree di analisi individuate sono due quartieri romani limitrofi collocati nel Municipio II e IV, territori in cui le antenne di telefonia mobile sono state causa di problematiche all’interno delle comunità locali.

Il lavoro è stato svolto con l’utilizzo di tecniche qualitative della ricerca sociale:

1. Raccolta e analisi di documenti sul tema del 5G.

2. Interviste discorsive a rappresentanti delle comunità locali.

 

 

ELEMENTI GENERALI EMERSI DALLA INDAGINE

Dall’analisi delle interviste è emersa una rappresentazione complessiva con l’individuazione delle seguenti aree tematiche:

a) I principali problemi ambientali nelle aree di residenza;

b) Gli impatti del 5g sulla salute e sull’ambiente;

c) Il contributo del 5G alla qualità della vita;

d) I giudizi sugli impianti di telefonia 5G: i favorevoli, i contrari, gli incerti.

e) Il procedimento amministrativo per l’installazione delle antenne di telefonia

f) L’informazione e la partecipazione dei cittadini.

 

  

INDAGINE IN DUE QUARTIERI DI ROMA: LE DOMANDE DEI CITTADINO SUL 5G

Nella parte finale è stato approfondito il tema della partecipazione pubblica con la descrizione dei livelli di coinvolgimento della popolazione e i principali strumenti partecipativi (in presenza e online) che ricoprono un ruolo strategico per le amministrazioni pubbliche nella gestione del territorio.

 

Incertezza rischi salute

Dall’indagine svolta nei due quartieri romani si è rilevata un’alta sensibilità delle comunità locali per i problemi ambientali, ma una differente percezione dell’inquinamento elettromagnetico causato dagli impianti di telefonia 5G presenti sul territorio. Infatti, se nel quartiere Nomentano la nuova tecnologia non è considerata al primo posto tra i problemi ambientali, nel quartiere di Casal Bruciato il 5G costituisce la prima fonte di preoccupazione per gli intervistati.

Gli impianti di telefonia preoccupano poco per l’impatto che possono avere sull’ambiente: problemi di estetica o di sovraccarico del territorio a causa della proliferazione di antenne. La preoccupazione principale sono i possibili effetti delle onde elettromagnetiche sulla salute.Anche se la questione dell’inquinamento elettromagnetico chiama in causa considerazioni estetiche (in ragione dell’intrusività delle antenne nel paesaggio urbano ed extraurbano), di ordine civico e politico (circa la gestione dei problemi comuni), di tipo ecologico (ricadute negative sull’ambiente), il fattore più critico e controverso è rappresentato dalle rivendicazioni dei cittadini circa la protezione della salute delle persone” (Crivellari P., 2006, pag. 69).

Infatti, la domanda che si pongono i residenti dei due quartieri è la seguente: “Che tipo di danni possono provocare le onde millimetriche del 5G sulla nostra salute?”.

Gli intervistati non sono in grado di rispondere a questa domanda per il seguente motivo: non ci sono studi scientifici convalidati che dimostrano la pericolosità o la non pericolosità della nuova tecnologia. È proprio questa incertezza sui possibili rischi per la salute umana che “allarma” la popolazione.

Inoltre, gli impianti di telefonia 5G sia che si tratti di nuovi o di modifiche a quelli esistenti, sono spesso installati vicino a siti sensibili e ciò aumenta la percezione di rischio da parte delle comunità locali.

 

Scarsa conoscenza della tecnologia 5G

Dall’analisi delle interviste si è rilevato che non tutta la popolazione locale conosce il 5G. La popolazione vuole essere informata non solo sugli aspetti negativi della nuova tecnologia ma anche su quelli positivi: le applicazioni nella vita quotidiana e in svariati campi quali ad esempio la mobilità, i servizi pubblici, la medicina, l’industria e l’informatica.

 

Assenza di informazione e mancanza di partecipazione

L’assenza di informazione risulta anche in riferimento al procedimento autorizzativo per l’installazione delle antenne di telefonia mobile. L’iter, tra l’altro prevalentemente burocratico, risulta da alcuni amministratori locali poco conosciuto, da altri un po’ confuso, e soltanto pochi lo conoscono dettagliatamente in tutte le sue fasi. I cittadini residenti sostengono che il Comune di Roma e in particolare il Municipio hanno il compito informare la popolazione ogni volta che viene richiesta l’autorizzazione per l’installazione di una nuova antenna di telefonia 5G. Un’altra esigenza dei residenti è quella di voler essere coinvolti nell’iter per l’installazione delle antenne. Le comunità locali chiedono esplicitamente di voler “partecipare” al procedimento amministrativo per poter esprimere le loro idee e opinioni sulle proposte di installazioni.

Pertanto, in aggiunta alla mancanza di informazione si è rilevata anche una assenza di “Partecipazione”, quest’ultima considerata di importanza cruciale sia dagli amministratori locali che dai cittadini residenti dei due Municipi romani.

 

 

 

QUALI RIPOSTE AI RISULTATI DELLA INDAGINE

1. Studi sui rischi per la salute pubblica: Per quanto riguarda “L’incertezza dei rischi del 5G” emerge la necessità di effettuare studi e ricerche approfondite da Enti con competenze tecnico- scientifiche.

2. Gestione informazioni: In riferimento alla mancanza di informazioni nasce l’esigenza che un Ente con competenze tecnico- scientifiche informi e comunichi ai cittadini i vantaggi e gli svantaggi della nuova tecnologia.

3. Partecipazione: “L’assenza di partecipazione” è segnalata sia dagli amministratori locali che dai cittadini. I residenti dei due quartieri chiedono al Comune e in particolare ai Municipi, gli Enti più vicini alla cittadinanza, di favorire processi partecipativi nella fase in cui un gestore di telefonia propone di installare una nuova antenna. In tali processi è richiesta la presenza di tutti gli attori presenti sul territorio: politici, esperti di telefonia 5G, amministratori, semplici cittadini. In questo senso le Amministrazioni Locali devono attivare percorsi di “progettazione partecipata” relativi alla collocazione sul territorio degli impianti di telefonia 5G.

4. conoscenza stato antenne sul territorio: In considerazione dell’interesse e delle preoccupazioni delle comunità locali in merito agli impatti del 5G sul territorio, questa indagine evidenzia l’importanza del coinvolgimento della cittadinanza attraverso la raccolta di dati e di informazioni utili per le amministrazioni locali. Infatti, per i cittadini, la raccolta di dati, relativi alla presenza di antenne 5G sul territorio, è a supporto di eventuali istanze da presentare all’amministrazione locale in riferimento a situazione di criticità nell’area di residenza. Per le amministrazioni locali, la possibilità di avere a disposizione informazioni relative all’esatta collocazione delle antenne consente di decidere siti alternativi per gli impianti e allo stesso tempo di avviare un percorso di condivisione con la cittadinanza.

5. monitoraggi più diffusi e continui: le comunità locali attraverso la partecipazione attiva hanno la possibilità di arricchire la conoscenza del loro quartiere di residenza, di collaborare con le amministrazioni locali e infine di stimolare le Agenzie Regionali e Provinciali di Protezione Ambientale ad effettuare monitoraggi più accurati sul rispetto dei limiti di emissione.

 

 

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