SEZIONI DI APPROFONDIMENTO E DOCUMENTAZIONE

lunedì 31 gennaio 2022

La newsletter su leggi sentenze in materia ambientale pubblicate a GENNAIO 2022

 


Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) la Newsletter Ambiente su Leggi, Sentenze pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE nei mesi di Gennaio 2022

La NewsLetter contiene la sintesi delle parti più significative di detti ATTI con i link alla versione completa degli stessi.

Tra i provvedimenti più significativi di questo mese troverete:

 

mercoledì 26 gennaio 2022

Arpal: nessun superamento limiti ossidi di azoto a Spezia. La salute pubblica non pervenuta insieme con ASL spezzina

Rispondendo oggi ad un articolo della giornalista Sondra Coggio sul Secolo XIX dello scorso 24 gennaio, Arpal spiega che non ci sono stati superamenti dei limiti di legge per l’inquinante ossido di azoto nelle zone limitrofe alla zona di ormeggio delle navi da crociera. 

Il nodo di fondo che affronto in questo post è il modo di comunicare di questi enti tecnici che è frutto prima di tutto dell'assenza della politica e quindi dei nostri amministratori decisori (Comune e Autorità di sistema portuale in primo luogo). Se la politica è assente e non indirizza le decisioni, gli enti tecnici si limitano a fare i notai: "siamo nei  limiti di legge", e non potrebbero fare altrimenti! Ma  tra i limiti di legge, peraltro non sempre rispettati come Arpal sa bene, e la tutela della salute pubblica c'è un mondo inesplorato di cui dovrebbero occuparsi appunto i decisori pubblici come pure l'altra grande assente in questo dibattito: l'ASL. Vediamo perchè... 

martedì 25 gennaio 2022

Il Decreto Legislativo che attua la nuova Direttiva UE sulle fonti rinnovabili: analisi sistematica e critica

Il DLgs 199/2021 (QUI) definisce gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari per il raggiungimento degli obiettivi di incremento della quota di energia da fonti rinnovabili al 2030, in attuazione della Direttiva (UE) 2018/2001 (QUI).

Il DLgs 199/2021 reca disposizioni necessarie all'attuazione delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito anche: PNRR) in materia di energia da fonti rinnovabili, conformemente al Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (di seguito anche: PNIEC), con la finalità di individuare un insieme di misure e strumenti coordinati, già orientati  all'aggiornamento degli obiettivi nazionali da stabilire ai sensi del Regolamento  (UE) n. 2021/1119 (QUI), con il quale si prevede, per l'Unione europea, un obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55 percento rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.

Vediamo prima la sintesi delle principali novità del nuovo DLgs 199/2021 per poi svolgere una analisi più sistematica dello stesso.

sabato 22 gennaio 2022

Nuovo Codice di Comunicazione Elettronica: analisi sistematica delle procedure di autorizzazione delle antenne di telefonia mobile

Pubblicato nella  Gazzetta Ufficiale la nuova versione del Codice della Comunicazione elettronica.

Il DLgs 207/2021 (QUI) da attuazione della Direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche, riordinando il Codice delle Comunicazione elettroniche del 2003 [NOTA 1], in pratica inserendo gli articoli sulle procedure di autorizzazione degli impianti di comunicazione elettronica e riordinando numericamente gli stessi articoli.

Di seguito potrete leggere una analisi sistematica del nuovo Codice in relazione alle procedure di autorizzazione delle antenne da telefonia mobile anche di nuova generazione oltre che le procedure per gli impianti temporanei e le opere propedeutiche di scavo e occupazione di suolo pubblico nonché le procedure semplificate per le tecnologie 4G e successive evoluzioni, coubicazione degli impianti, limiti legali alla proprietà per installare gli impianti, limiti agli oneri economici da imporre ai gestori.

 

venerdì 21 gennaio 2022

La natura giuridica del Piano Operativo Triennale: un chiarimento alla Autorità di Sistema Portuale di Spezia e Carrara

Nel seminario di ieri sulla portualità, organizzato da Legambiente Liguria e l’Associazione TES, il Presidente della AdSP Spezia e Carrara ha contestato la mia affermazione sul fatto che il piano Operativo Triennale previsto a Spezia è una sommatoria di progetti, affermando che invece è uno strumento di programmazione. Per la dinamica del dibattito non ho potuto rispondere alla affermazione del Presidente e ora lo faccio con questo post sul mio blog dove a breve pubblicherò la versione integrale della mia relazione al seminario di eri.

 

mercoledì 19 gennaio 2022

Corte Costituzionale riafferma la prevalenza dei piani paesaggistici sui piani territoriali (piano casa)

La sentenza della Corte Costituzionale n°261 del 28 dicembre 2021 (QUI) ribadisce la costante giurisprudenza costituzionale che assegna «la conservazione ambientale e paesaggistica spetta, in base all'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., alla cura esclusiva dello Stato» (sentenza n. 172 del 2018 QUI), con la conseguenza che la tutela paesaggistica da questi apprestata costituisce un limite inderogabile alla disciplina che le Regioni e le Province autonome possono dettare nelle materie di loro competenza (sentenza n. 86 del 2019 - QUI).

lunedì 17 gennaio 2022

Interventi edilizi in contrasto con la pianificazione paesaggistica in area Parco

La Corte Costituzionale con sentenza n° 251 del 23 dicembre 2021 (QUI) ha dichiarato incostituzionali le seguenti norme regionali:

1. provvedimento di deroga di un ente Parco per autorizzazione opere di interesse pubblico in contrasto con le norme attuative del Piano Paesaggistico regionale

2. provvedimento di deroga alle norme del Piano Paesaggistico ai divieti di nuove costruzioni solo per la realizzazione di opere pubbliche e di pubblica utilità

3. ammesse interventi edilizi senza limiti di volumetria in area Parco in contrasto con le schede del Piano Paesaggistico

4. violazione limiti delle schede del piano paesaggistico per volumetrie assentibili su edifici  

5. ammissione di interventi edilizi, in attesa della approvazione del Piano del Parco regionale, in contrasto con la disciplina paesaggistico d’uso della fascia costiera.

Analizziamo specificamente le norme regionali dichiarate incostituzionale

LA TRANSIZIONE ECOLOGICA “GASATA”: i dati non i discorsi politichesi

Di seguito l’elenco delle centrali a gas che hanno avuto la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) positiva nei soli ultimi due anni da quanto esiste il Ministero della Transizione Ecologica

Quelli che pubblico sono dati ufficiali senza alcun commento visto che questi parlano da soli... 

giovedì 13 gennaio 2022

Elezioni a Spezia la scelta del candidato a Sindaco del centro sinistra non è un casting cinematrografico

Ma invece che cercare candidati come fossimo in un casting cinematografico il centro sinistra spezzino perchè non prova a cercare un progetto di governo della città diverso dal centro destra ma anche e soprattutto dal vecchio centro sinistra:

domenica 9 gennaio 2022

Nuovi dragaggi nel golfo spezzino: quattro questioni da non rimuovere

 




Tutti quelli che commentano acriticamente il progetto di nuovi dragaggi del golfo spezzino per l'ampliamento del porto devono avere l'onestà intellettuale di ricordare quattro cose:

venerdì 7 gennaio 2022

Valutazione Ambientale dei Piani e Programmi: ancora ridotti i termini delle istruttorie e della partecipazione dei cittadini

Dopo aver ridotto in modo significativo i tempi delle istruttorie e i tempi della partecipazione di enti e soprattutto del pubblico nelle procedure di VIA (vedi QUI ultima parte del post) ecco che arriva la leggina di turno che riduce drasticamente gli stessi tempi anche per le procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS): la procedura che ex lege deve valutare l’impatto ambientale e sociale di tutti gli strumenti di programmazione e pianificazione per i settori agricolo, forestale, della pesca, energetico, industriale, dei trasporti, della gestione dei rifiuti e delle acque,  delle telecomunicazioni, turistico, della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli.  

Stiamo parlando dell’articolo 18 della legge 233/2021 (QUI) il quale prevede:

1. riduzione termini consultazione degli enti competenti nel procedimento di VAS

2. riduzione termini per la presentazione delle osservazioni del pubblico

3. riduzione termini per esprimere il Parere Motivato conclusivo del procedimento di VAS

4. poteri sostitutivi, in materia di VAS, addirittura verso il Commissario straordinario per i progetti depurazione degli scarichi idrici (sic!)


La logica è la stessa accelerare le decisioni penalizzando la qualità delle istruttorie e il ruolo del pubblico, come scelta pregiudiziale che non ha alcuna giustificazione giuridico amministrativa visto che le osservazioni del pubblico e la partecipazione non sospendono di certo i termini per la conclusione del procedimento. Una scelta politica che lancia un messaggio chiaro ai decisori ma anche alla magistratura amministrativa: la partecipazione va limitate e depotenziata il più possibile, le istruttorie devono essere più veloci possibili rimuovendo approfondimenti soprattutto se vengono dal pubblico o dalle comunità nelle loro rappresentanze istituzionali locali. 

Ma vediamo queste modifiche punto per punto …

La Corte Costituzionale su interventi edilizi straordinari senza coerenza con Piano Paesaggistico e principio di leale collaborazione Regione Ministero Cultura

La Corte Costituzionale con sentenza n°219 del 23 novembre 2021 (QUI) ha dichiarato la incostituzionalità di normativa regionale che prevedeva interventi edilizi straordinari in contrasto con la pianificazione paesaggistica e l’Intesa tra Regione e MIBAC (ora Ministero Cultura) in materia paesaggistica.

La Corte con questa sentenza ha voluto ribadire come la pianificazione urbanistica debba trovare il proprio fondamento non solo nel disciplinare gli usi del territorio ma in valori costituzionali superiori quali quello della tutela del Paesaggio.

mercoledì 5 gennaio 2022

Siti di bonifica orfani l’elenco dei siti e il piano di azione per bonificarli

Si tratta dei siti che pur essendo stati individuati come contaminati o potenzialmente contaminati da inquinanti non hanno mai visto un avvio delle procedure di risanamento a partire dalla caratterizzazione fino alla messa in sicurezza e/o bonifica.

In Liguria su 7 ben 5 sono individuati in provincia di Spezia (vedi scheda sopra) tra cui anche l’area ex IP una delle grandi incompiute insieme con il sito di bonifica di Pitelli. Peraltro sull'area della ex raffineria IP è in atto dal 2015 un contenzioso tra il Comune di Spezia e chi dovrebbe bonificare e non lo ha ancora fatto, contenzioso che ad oggi non ha prodotto alcun risultato concreto per bonificare la restante area in questione. 

Restano invece comunque fuori dai siti definiti orfani le aree militari inquinate, per quelle si sa è come se fossero in un'altra Repubblica. D’altronde la normativa sui siti orfani che descriveremo di seguito non è applicabile agli interventi di bonifica e ripristino ambientale delle aree caratterizzate da inquinamento diffuso (guarda caso per esempio proprio il tipo di inquinamento delle aree militari e del golfo spezzino!).

Ma vediamo intanto la normativa che disciplina gli interventi in questi siti a cominciare dal decreto che ne approva l’elenco e la legge che li definisce rinviando ad un decreto che ha approvato il Piano di azione per riqualificarli.

Arrivano altre semplificazioni per i dragaggi nei porti si svuole sversare in mare ad ogni costo?

L’articolo 4 della legge 156/2021 (QUI) modifica l’articolo 184-quater del DLgs 152/2006 prevedendo nuove norme tecniche di semplificazione dei dragaggi nei porti al fine ovviamente di poter piazzare il materiale scavato anche in mare magari modificando ulteriormente le già favorevoli normative in materia, l'obiettivo è chiaro accelerare i dragaggi anche arrivando a derogare a norme di tutela ambientale. Non si spiega altrimenti questo accanimento semplificatorio che va avanti da anni ... 

La newsletter su leggi sentenze in materia ambientale pubblicate a NOVEMBRE-DICEMBRE 2021

 



Pubblicate, nell'apposita sezione del Blog (QUI) la Newsletter Ambiente su Leggi, Sentenze pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale italiana e della UE nei mesi di Novembre e Dicembre 2021

La NewsLetter contiene la sintesi delle parti più significative di detti ATTI con i link alla versione completa degli stessi.

Tra i provvedimenti più significativi di questi due mesi troverete:

martedì 4 gennaio 2022

Nuove semplificazioni nella pianificazione dei porti di interesse nazionale: perdono l’ambiente e le comunità locali

L’articolo 4 della legge 156/2021 (QUI) modifica l’articolo 5 della legge quadro sui porti (QUI) che disciplina sia il Documento di Programmazione Strategica di Sistema (DPSS) che il Piano Regolatore DI Sistema Portuale (PRSS).

La cosa che emerge con chiarezza è che le semplificazioni ulteriori introdotte con questa ennesima riforma della legge quadro sui porti vanno in direzione duplice:

1. aggirare il più possibile la applicazione di procedure di valutazione ambientale nelle scelte strategiche di pianificazione dell’uso del demanio portuale, a cominciare dalla Valutazione Ambientale Strategica;

2. accentrare le decisioni sull’approvazione degli strumenti di programmazione e pianificazione portuale nelle mani delle Autorità di Sistema Portuale tagliando fuori le Regioni ed in primo luogo i Consigli Regionali;

3. ridurre sempre di più le scelte di pianificazione del demanio portuale a decisioni “tecniche” attraverso l’ampio uso dell’adeguamento tecnico funzionale anche in contrasto con le stesse linee guida sui Piani Regolatori di Sistema Portuale approvate nel 2017 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che non casualmente vede applicato ai suoi pareri un assurdo meccanismo di silenzio assenso

4. esclusione dell’interesse paesaggistico attraverso la equiparazione degli ambiti portuali alle zone omogenee B del Decreto 1444 del 1968.


È vero che le modifiche all'articolo 5 della legge 28 gennaio 1994, n. 84 (prodotte dall’articolo 4 legge 156/2021) non si applicano ai documenti di programmazione strategica di sistema (DPSS) approvati prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto (quindi dal 10 novembre 2021), ma in realtà i DPSS approvati ad oggi (vedi porti di Genova e Spezia) in realtà hanno in un certo senso anticipato le suddette modifiche soprattutto in relazione alla non applicazione della VAS e, non approvando i nuovi Piano Regolatori di Sistema Portuale, hanno applicato in modo estensivo la procedura semplificata di adeguamento tecnico funzionale che taglia via ogni valutazione ambientale strategica (VAS) anche nella versione minimale della verifica di assoggettabilità eliminando di fatto la procedura di Variante ai Piani regolatori portuale. Vedi esempi spostamento depositi chimici porto Genova e Molo Garibaldi e stazione crocieristica porto di Spezia.


Comunque vediamo di seguito, in modo analitico, le principali modifiche apportata da questa nuova legge alla legge quadro sui porti.