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martedì 20 ottobre 2020

GNL SI - GNL NO? PARLIAMO INVECE DI GNL COME! ECCO PERCHE'...

 

Secondo la ineffabile Presidente della Autorità di Sistema Portuale: la prima operazione di bunkeraggio di GNL nel porto spezzino, è frutto di "Due anni di lavoro per un importante risultato" come titola stamane la Gazzetta della Spezia  (QUI).

Premesso che di questi due anni di lavoro e dei risultati che sarebbero emersi la città non è stata minimamente informata nel tipico stile di questa Autorità che dovrebbe essere ribattezzata Agenzia per la promozione del porto.

Premesso questo vorrei ricordare a questa signora che mentre lei e gli altri signori rappresentanti degli enti citati si <<portano avanti con il lavoro senza informare la città>> questa prima operazione di bunkeraggio in realtà far parte di un progetto complessivo ad oggi sottoposto a procedura di verifica di assoggettabilità a VIA presso il Ministero dell'Ambiente a cui dovrà seguire un successivo iter autorizzativo finale, procedura ovviamente non conclusa e dove il Comune di Spezia ha chiesto chiarimenti sui rischi incidentali.

Quindi agendo in questo modo l'Autorità di Sistema Portuale ha violato la procedura di valutazione in corso realizzando quello che, secondo la giurisprudenza della Corte di Giustizia, è un frazionamento del progetto sottoposto a VIA.

Non solo ma così facendo si rimuovono, e quanto meno non si comunicano preventivamente, 6 questioni fondamentali su questo progetto:

1. la necessità che questo progetto sia sottoposto ad una valutazione completa quindi a VIA ordinaria

2. la necessità di verificare preventivamente lo stato di rischio incidentale per gli impianti Seveso esistenti nel golfo

3. la necessità di verificare il rischio sistemico di incidente nel nostro porto al di la dei singoli impianti e singole attività: quindi studio di area e piano di emergenza portuale ad oggi rimosso dalla vigente normativa in materia ma necessario secondo le recenti linee guida del Sistema Nazionale delle Agenzie per la protezione dell’Ambiente

4. la necessità nello svolgimento dei primi 3 punti di coinvolgere il pubblico (decine di migliaia di cittadini) nella conoscenza dei piani di emergenza e nel coinvolgimento in questi a cominciare da esercitazioni serie non dalle parodie svolte fino ad oggi. Vedi documento Ispra intitolato: “Indirizzi per la sperimentazione dei Piani di Emergenza Esterna degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante ai sensi dell’articolo 21 del DLGS 105/2015”.

5. la necessità di verificare  quanto e come siano stati applicati gli ultimi indirizzi operativi per gli impianti a rischio incidente rilevante (SEVESO III) ad esempio le linee guida su vetustà degli impianti, rischi impatto sanitario prima durante e dopo l’incidente, verificando così il livello di informazione migliore di tutto ciò che è in atto o sta per essere messo in atto e che può o potrà produrre un rischio di incidente

6. la necessità di verificare lo stato di attuazione delle normativa sulle infrastrutture critiche a rischio attacco terroristico che non è del tutto secretata al contrario di quanto sostiene la Prefettura , vedi QUI.

La procedura che doveva essere svolta correttamente l'ho spiegata in questo post (QUI) che vi invito a leggere con attenzione , perché dimostra come il problema non è il gnl o meno (ci sono impegni europei per gli stati membri nell'uso di questo combustibile) ma il modo in cui si decidono le scelte strategiche in questo territorio:

SENZA TRASPARENZA - NON RISPETTANDO LE PROCEDURE DI LEGGE ANZI FORZANDOLE - SENZA ADEGUATE VALUTAZIONI PREVENTIVE - SENZA UNA VISIONE SISTEMICA DELLE CONSEGUENZE DI QUESTE SCELTE.

LA POLITICA CHE CONTA (CENTRO DESTRA CHE GOVERNA E CENTRO SINISTRA CHE FA OPPOSIZIONE) DOVE E' ? DORME SONNI PROFONDI A CONFERMA CHE ORMAI LA POLITICA NEI TERRITORIO E' SOLO MARKETING. NON ABBIAMO AMMINISTRATORI MA DEI POSTEGGIATORI DI IMPIANTI E ATTIVITA' SCELTE FUORI DAL CIRCUITO DEMOCRATICO E DALLE PROCEDURE DI LEGGE! 😈



 

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