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sabato 8 marzo 2025

Tabella di marcia della UE per l’agricoltura futura

La Commissione UE ha presentato, lo scorso 19 febbraio, con una Comunicazione (QUI) la sua visione per l'agricoltura e l'alimentazione, un'ambiziosa tabella di marcia sul futuro dell'agricoltura e dell'alimentazione in Europa.

 

La tabella descrive quattro assi prioritari:

1. Attrarre giovani alle professioni della agricoltura.

2. Rendere l’agricoltura europea competitiva in chiave di sovranità alimentare comunitaria e degli stati membri

3. Promuovere una agricoltura a basse emissioni di carbonio e compensazioni per gli agricoltori che vanno in tale direzione

4. Condizioni di vita e lavoro eque nelle zone rurali

 

Esaminiamo il testo della Comunicazione…

 

SINTESI DELLE QUATTRO AREE PRIORITARIE DELLA STRATEGIA UE

1. Un settore attrattivo: l'agricoltura deve avere la stabilità necessaria per incoraggiare i giovani a intraprendere la professione, anche attraverso redditi equi e un sostegno pubblico più mirato.

2. Un settore competitivo e resiliente: l'UE continuerà a dare priorità alla sicurezza e alla sovranità alimentare in vari modi. La visione risponde inoltre alle richieste degli agricoltori, dei cittadini e della società in generale di un maggiore allineamento delle norme di produzione per i prodotti importati al fine di garantire che le norme ambiziose dell'UE non comportino svantaggi competitivi, in linea con le norme internazionali. Per questo motivo, nel 2025 la Commissione inizierà ad adottare misure per valutare l'impatto di una maggiore coerenza delle norme per quanto riguarda i pesticidi pericolosi vietati nell'UE e il benessere degli animali

3. Un settore a prova di futuroIl settore agricolo europeo svolge un ruolo importante nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Gli agricoltori dovrebbero essere ricompensati per l'adozione di pratiche rispettose della natura. In tale contesto, la Commissione valuterà attentamente qualsiasi ulteriore divieto dell'uso di pesticidi qualora non siano disponibili alternative in un lasso di tempo ragionevole, a meno che il pesticida in questione non rappresenti una minaccia per la salute umana o per l'ambiente da cui l'agricoltura dipende per la sua vitalità. La UE semplificherà l'accesso ai biopesticidi sul mercato dell'UE, in particolare fornirà una definizione di sostanze attive per il biocontrollo, introdurrà la possibilità per gli Stati membri di concedere autorizzazioni provvisorie per i prodotti fitosanitari contenenti tali sostanze attive per il biocontrollo mentre la loro valutazione è ancora in corso e creerà una procedura accelerata per la loro approvazione e autorizzazione.

Sarà inoltre preparata una strategia di resilienza idrica per affrontare l'urgente necessità di un uso più efficiente dell'acqua.

4. Condizioni di vita e di lavoro eque nelle zone rurali: la Commissione presenterà un piano d'azione rurale aggiornato per garantire che le zone rurali rimangano dinamiche, funzionali e profondamente legate al patrimonio culturale e naturale dell'UE. 




RISCHIO STANDARD SOSTENIBILITÀ VOLONTARI

Negli ultimi anni le aziende agricole europee hanno assistito a una notevole moltiplicazione di standard di sostenibilità, certificazioni e requisiti di rendicontazione, stabiliti da vari attori, organizzazioni e istituzioni, sia pubbliche che private. Queste diverse metodologie e requisiti di rendicontazione toccano un'ampia gamma di aspetti correlati alla sostenibilità e stanno dando vita a un panorama frammentato, caratterizzato da incongruenze tra gli standard, incomparabilità delle iniziative e segnali fuorvianti sulla direzione da prendere. Ciò crea elevati costi di transazione e confusione per gli agricoltori e comporta il rischio di pratiche di "greenwashing".

Per affrontare questo problema, oltre a semplificare e snellire i requisiti dell'UE, la Commissione svilupperà e introdurrà gradualmente un sistema di benchmarking volontario per le valutazioni di sostenibilità in azienda, consentendo così alla semplificazione e al benchmarking di andare di pari passo. Simili approcci di benchmarking potrebbero essere sviluppati insieme ed estesi all'intero settore agroalimentare, incluso il supporto alle scelte dei consumatori.

 



UNA BUSSOLA DELLA SOSTENIBILITÀ IN AZIENDA

La bussola della sostenibilità dovrebbe fungere da sportello unico che semplifica la rendicontazione e riduce gli oneri amministrativi per gli agricoltori, consentendo loro di monitorare e registrare i dati sulla sostenibilità una sola volta. In secondo luogo, supporterà gli agricoltori nell'adozione graduale di pratiche più sostenibili e nell'attrazione di nuove fonti di finanziamento. Consentirà loro di misurare e confrontare meglio le loro prestazioni di sostenibilità e dimostrare la loro fornitura di servizi ecosistemici attraverso una più facile condivisione dei dati. In terzo luogo, una misurazione e una rendicontazione migliorate possono aiutare a progettare politiche pubbliche in modo proporzionato. Questo sistema volontario per le valutazioni della sostenibilità in azienda sarà sviluppato sulla base di un approccio dal basso, partecipativo e "guidato dal cliente".

 



RAFFORZARE L’AUTORITÀ PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) dovrà essere rafforzata con risorse aggiuntive per accelerare le procedure di valutazione del rischio in modo che possa continuare a svolgere un ruolo centrale nel fornire consulenza scientifica tempestiva, trasparente e indipendente. Ciò faciliterà l'accesso al mercato UE di prodotti fitosanitari innovativi garantendo al contempo un elevato livello di protezione della salute dei consumatori e dell'ambiente.

 


 

PRATICHE AGRICOLE E TUTELA DEL SUOLO

La Commissione incentiverà e sosterrà le pratiche agricole che recuperano, mantengono o migliorano la salute del suolo. In questo senso è necessario prestare particolare attenzione al miglioramento della gestione dei nutrienti a livello di azienda agricola e all'aumento della circolarità dei nutrienti. Si dovrebbe dare priorità all'affrontare i punti critici dell'inquinamento da nutrienti e promuovere approcci territoriali integrati. Un aspetto chiave di ciò sarebbe la gestione e il controllo dei nutrienti derivanti dall'allevamento del bestiame per limitare le esternalità negative, supportare l'estensivizzazione nelle regioni con elevate concentrazioni di bestiame e promuovere la circolarità che può aiutare a ridurre l'uso di fertilizzanti sintetici. La valutazione della direttiva sui nitrati prevista per la fine del 2025 fornirà ulteriori prove per informare la discussione.

  

 

 

AIUTARE LE AREE RURALI A RIMANERE LUOGHI ATTRAENTI IN CUI VIVERE PER GLI AGRICOLTORI, LE LORO FAMIGLIE E ALTRI ABITANTI RURALI, NONCHÉ A STIMOLARE IL TURISMO.

Sinergie e complementarità devono essere ulteriormente potenziate per garantire un supporto efficace e un impatto tangibile nelle aree rurali. Un coordinamento più stretto degli strumenti di finanziamento con le politiche settoriali può contribuire allo sviluppo delle aree rurali attraverso sforzi di pianificazione e attuazione integrati. Nel 2025, la Commissione lancerà un piano d'azione rurale dell'UE aggiornato che sarà consolidato con progetti, iniziative e azioni di numerose politiche dell'UE per rispondere alle nuove priorità politiche europee post-2027. Il principio di verifica rurale, comprese le valutazioni di impatto territoriale, sarà ulteriormente reso operativo e dotato di risorse sufficienti a livello dell'UE. Inoltre, il Patto rurale (QUI), lanciato nel 2021 per fornire un quadro di cooperazione con le parti interessate, sarà ulteriormente rafforzato come strumento di dialogo e coinvolgimento della società civile e delle comunità rurali, sia nel sostenere l'attuazione che nelle discussioni politiche. La Commissione adotterà inoltre ulteriori misure per affrontare la diffusione mirata di disinformazione nelle aree rurali.

 

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