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venerdì 27 maggio 2022

Elezioni comunali a Spezia: 9 azioni + una ineludibili per tutelare ambiente e salute pubblica

I programmi dei candidati a Sindaco  alle prossime elezioni spezzine, quanto meno in campo ambientale, sono sicuramente interessanti sul piano della elaborazione ma hanno il difetto di non indicare azioni precise su cui impegnare il Sindaco che verrà eletto e gli assessori che avranno le deleghe in materia di ambiente territorio e funzioni assimilate o assimilabili come la mobilità. Azioni che possono dare il segno della direzione che la nuova amministrazione vuol prendere in materia ambientale e di tutela della salute pubblica

Quelle che seguono sono 9 azioni precise da attivare il giorno dopo le elezioni da chi verrà eletto come Sindaco. Se mi consentite la chiosa personale, visto che anche sui mass media molti mi vorrebbero come assessore all’ambiente, sono condizioni ineludibili perché io possa anche solo iniziare a pensare di ricoprire questa carica.

Vediamole queste 9 azioni

 


AREA EX IP:

Avviare una inchiesta indipendente (con un pool di esperti di mia fiducia) per capire cosa davvero è stato fatto in quell'area sia per le bonifiche o non bonifiche sia per la gestione degli usi e dei soggetti imprenditoriali che sono entrati in gioco in questi anni

 

PORTO:

1. annullare in autotutela la zoonizzazione acustica proposte dalla giunta uscente,

2. avviare una indagine per capire i danni alla salute ai residenti dai rumori se asl non ci sta la faccio fare da istituti di fiducia,

3. rivedere la fascia di rispetto quella attuale non serve a niente, obbligare anche con azione legale se necessario la capitaneria di porto a pubblicare gli atti di controllo sulla qualità del combustibile sulle navi in porto e imporre anche con una ordinanza la fine dei controlli a campione sulla qualità del combustibile

4. usare tutti i poteri del Comune per impedire nuovi spazi per il porto nell’area enel

5. avviare una campagna di monitoraggio su tutta la fascia di demanio portuale sulle emissioni del porto

6. avviare un confronto con l’Autorità di Sistema Portuale sul mancato rispetto delle prescrizioni del PRP del 2006

 

 

CENTRALE ENEL

Nell’immediato predisporre le motivazioni tecniche e giuridiche per impedire una eventuale riapertura della centrale a carbone anche utilizzando se necessario azioni legali contro il Governo nazionale

Per il futuro dell’area questa deve rimanere industriale, non deve dare spazi al porto ma solo ad iniziative di politica industriale di nuova generazione e occorre riprendere il metodo del progetto FUTUR E di Enel fondato sulla concertazione con il territorio, ma occorre che a questo metodo venga affiancato uno studio di bilancio ambientale economico e sociale su scenari alternativi che abbiano come parametro principale gli obiettivi di prevenzione sanitaria. Un lavoro che si può fare in pochi mesi, mettendo in campo competenze che ci sono e sulla base di questo bilancio definire le scelte strategiche in quell'area facendola finita con balletto delle proposte che girano da anni come fossimo nel gioco del monopoli. 

 

 

RIFIUTI

Impugnare di fronte alla giustizia amministrativa il nuovo piano regionale dei rifiuti che prevede il sito di Saliceti per il biodigestore possibili nuovi inceneritori

 

 

CROCIERE

I tempi di soluzioni tecniche sulle emissioni dalle navi da crociera che stazionano in porto sono troppo lunghi ed incerti nella loro efficacia. Immediatamente occorre una ordinanza che limiti il numero delle navi che accedono sia al porto che quelle che stazionano eventualmente in are golfo.

Sulla stazione crocierista occore riprendere le prescrizioni sul vecchio PRP e valutare se la zona di attracco sia compatibile con il resto della città e qusto va fatto, come chiedeva la Regione nel 2006, con una valutazione ambientale strategica per scenari sia di localizzazione che di dimensioni.

 

 

ASSESSORATO

Basta con assessorati all’ambiente inutili, occorre un assessorato alla transizione ecologica affiancato da un dipartimento che accorpi le strutture del Comune che hanno competenze inerenti la transizione: inquinamento, urbanistica, mobilità e in parte lavori pubblici.

 

 

PREVENZIONE SALUTE PUBBLICA

Il Sindaco è la massima autorità sanitaria sul territorio comunale per la salute pubblica che è altra cosa dalla sanità diciamo ospedaliera di competenza regionale. Occorre immediatamente aprire un contenzioso con ASL per la totale assenza di questo ente sulle tematiche della prevenzione in materia di inquinamenti ambientali. Non saranno tollerati ulteriori rimozioni di responsabilità anche a costo di agire in sede legale contro la dirigenza di questo ente e contro la Regione Liguria.


 

DRAGAGGI

Usare tutti gli strumenti legali oltre che politici per impedire lo sversamento dei fanghi di dragaggio in mare magari al largo del nostro golfo

Imporre una valutazione dell’impatto dei dragaggi sui siti tutelati dalla normativa della biodiversità come Palmaria e Tino.

 

 

RISCHIO INCIDENTI NEL PORTO

Opporsi al potenziamento del rigassificatore di Panigaglia senza avere prima realizzato un Piano di emergenza portuale e un rapporto di sicurezza portuale complessivo dell’intera area

 

 

P.S.: IL PROGETTO BASI BLU

Ne aggiungerei un altra che va al di la della questione ambientale ed è quella dell'Arsenale Militare. Mi riferisco al progetto Basi Blù presentato dal Ministero della Difesa. Progetto che prevede interventi significativi nell’Arsenale Militare tutti in una logica di efficientamento dello stesso ma senza minimamente tenere conto del contesto urbanistico socio economico e residenziale in cui il progetto verrà realizzato.

Quello che invece occorre fare è imporre da subito (il Codice dell’Ordinamento Militare lo consente) la valutazione di Basi Blù come un progetto urbanistico da sottoporre a valutazione ambientale strategica per scenari alternativi, considerando quindi anche gli spazi da recuperare ad usi civile e di possibile accesso al mare come nel caso di Marola. Un vero e proprio masterplan dell’Arsenale futuro costruito insieme Autorità Militari Autorità Civili Forze sociali e imprenditoriali.

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