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lunedì 7 maggio 2012

Elezioni a Spezia: dai dati elettorali una riflessione per agire subito.

Elezioni del 2007 Federici ha 25.569 voti. 
Elezioni 2012 Federici ha 21.448 voti
persi in 5 anni 4.121 voti 

Elezioni del 2007 votanti 52.339
Elezioni del 2012 votanti 43.238
persi in 5 anni  9.101 votanti

Con i voti presi oggi Federici nel 2007 sarebbe andato dritto al ballottaggio allora i candidati alternativi più schede nulle e bianche arrivarono infatti ad oltre 26.000.

Nonostante ciò ora tutti i sostenitori diretti o indiretti di questo sistema di potere parlano di vittoria schiacciante di Federici.


In realtà i dati parlano chiaro con un progetto politico e un candidato a sindaco credibile e alternativo, con una coalizione larga ed un programma vero
(vedi qui  e quisi poteva portare al ballottaggio Federici e allora molte cose sarebbero cambiate in questa città.  



Ulteriore riflessione: quelli che, soprattutto a sinistra, hanno voluto allearsi con Federici
1.  o sono arretrati vistosamente Federazione Sinistra: Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani hanno perso il 50% dei voti rispetto al 2007 passando da 3629 voti a 1802 voti!
2. o sono stati al di sotto delle attese: IDV che ha preso poco più di un migliaio di voti, ben lontana dai risultati di Napoli e ora di Palermo.  SEL che, considerata la lista comune con i socialisti, ha una percentuale inferiore a quella della Fed. Due partiti, IDV e SEL, che si presentavano per la prima volta a Spezia in un quadro di grandi sommovimenti elettorali e di voto di protesta  e che non hanno certo ottenuto un risultato significativo in grado di produrre una ridefinizione dei rapporti forza nel centro sinistra a discapito di un PD che pure non ha certo brillato passando dagli oltre 14.000 voti del 2007 agli attuali 10.136.
3. o addirittura sono spariti dalla geografica politica locale (lista Schiffini: un tonfo che lo ha portato dai 3.856 voti del 2007 ai 487 attuali: UN SUICIDIO POLITICO RARO!!!).


Ecco questo è il quadro oggettivo che esce da queste elezioni.


Federici, al di la delle dichiarazioni verbali, trarrà riflessioni autocritiche e di apertura alla società civile da queste riflessioni?
I suoi alleati trarranno riflessioni e insegnamenti da questi risultati?  NON CREDO PROPRIO  

Attenzione non sto facendo processi alle intenzioni la ragione del mio forte dubitare è tutta politica. 
E’ difficile una autocritica:  
1. perché manca una analisi su cosa è diventata la politica in questa città, sul fatto che siamo di fronte tutt’ora ad un potere trasversale, con un centro destra che ha fatto una campagna afasica come se si presentasse alle elezioni per una bocciofila.
2. perchè continua a mancare una proposta politica alternativa fondata non solo sulla contestazione (utile certo ma insufficiente),  ma sulla capacità di costruire interessi materiali (economici e sociali) alternativi alle “consorterie locali”, coinvolgere capacità, professionalità e mettere in campo idee progettuali credibili.


Tutti questi anni di movimenti e iniziative critiche fanno pensare che questa proposta politica alternativa sia realisticamente attivabile e d’altronde anche dopo queste elezioni
all'opposizione non partiamo da zero, il buon risultato di 5Stelle e Lista Guerri,  la presenza di comitati e associazioni attive nel tessuto della società spezzina, unite al risultato elettorale del centro sinistra che come ho spiegato sopra, è tutt’altro che eccellente: lasciano bene sperare.  La stessa Lista Città Futura, che certamente non ha avuto un buon risultato elettorale, dimostra come in un’area, una volta collocabile nel centro destra, possano trovare spazio temi innovativi come quelli sull’ambiente, sulla democrazia partecipativa, sull’efficienza della pubblica amministrazione, sul contrasto alla logica consociativa e clientelare che ha governato la nostra città negli ultimi decenni. 


Quanto sopra significa che il quadro politico locale è in forte movimento e che probabilmente siamo solo all’inizio di un mutamento importante, quindi ampi sono gli spazi di iniziativa. 


Ma intanto siamo noi critici verso il sistema di potere locale che dobbiamo cambiare migliorare il nostro modo di fare militanza, proposta, iniziativa.
Sta a tutto noi prenderci gli spazi di iniziativa che si aprono, cominciando sul serio a lavorare in rete con continuità, con determinazione.  Su tutti i temi critici: ambiente, Acam, waterfront, crisi economica e sociale, democrazia e partecipazione, tutela del centro città e della sua imprenditoria piccola e media……. questa maggioranza è in difficoltà


Mettiamoci a lavorare, il sistema di potere locale di questa città non è comunque più autosufficiente: sia in termini elettorali, sia in termini di capacità di rappresentare interessi ampi, sia in termini di idee e progetti innovativi.   






7 commenti:

  1. Che piacere leggere da altri le stesse cose che si sono pensate! E anche appena scritte :-)
    Io ho aggiunto alla mia riflessione una nota specifica sui non votanti..

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    1. grazie. effettivamente abbiamo avuto una bella coincidenza di pensiero e valutazione.....ma forse è perchè siamo persone che guardano ai fatti, ai dati senza l'autoreferenzialità della politica ufficiale.

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    2. la riflessione di Anto la trovate qui
      http://www.fininformatica.it/wp/delle-insidie-delle-statistiche-elettorali-e-del-perch-chi-non-vota-favorisce-la-maggioranza

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  2. Grazie a te.
    Temo che siamo molto pochi, però... Anche se in ogni caso forse è davvero arrivato il momento di fare qualcosa di più... :-)
    ps: ho sbagliato l'URL nel commento (c'è il classico "doppio url"). Non è che riesci a correggerlo? Grazie!

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  3. Si, direi che concordo quasi totalmente salvo che non solo il PD & compari dovrebbe (e non lo farà) fare un'analisi critica del voto. La parata dei candidati sindaci e delle liste in assenza di un candidato forte ha ucciso la possibilità di un ballottaggio: anche chi è contro il partito trasversale si deve interrogare su come coinvolgere e attivare chi non è andato a votare. C'è giustamente da rimboccarsi le maniche e da creare una vera piattaforma di discussione sui problemi della città e non solo. Vediamo di scoprire come si possano fare azioni legali su singole azioni di danneggiamento del bene comune e del pubblico interesse.

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  4. Purtroppo persone che reputo intelligenti si sono schierate con schieramenti politici che dietro al bene della citta' nascondono individualismi molto spiccati. Credo che dopo i modesti risultati elettorali ottenuti dal Vostro schieramento farei prima di tutto una analisi politica e di coscenza.
    Dario Merlisenna

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    1. Signor Dario io non appartengo a nessun schieramento elettorale ho solo dato delle indicazioni di voto a quelli che mi sembravano più vicini alle mie posizioni. Città futura non è andata bene in consiglio ma Guerri e 5 stelle si.
      Il mio schieramento purtroppo non era in campo come avevo spiegato in epoca non sospetta se avrà la compiacenza di andarlo a leggere http://notedimarcogrondacci.blogspot.it/2012/02/elezioni-spezia-cosa-si-poteva-fare.html Li si capisce quanto gli individualismi spiccati di cui scrive siano lontani dal mio modo di ragionare e agire.

      Nel mio post che lei ha gentilmente commentato ho cercato di analizzare il voto proprio fuori dalle logiche di schieramento si può essere o meno d'accordo e mi sarebbe piaciuto un commento nel merito anche da parte sua. Grazie comunque per avermi permesso di chiarire ulteriormente la mia posizione.

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