La legge 22 marzo 2019, n. 29 (QUI) ha istituito e disciplinato la Rete nazionale dei registri dei
tumori e dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il
controllo sanitario della popolazione.
Il Decreto Ministero Salute del
12 agosto 2021 (QUI) ha disciplinato le modalità per ripartire il finanziamento di
detta rete tra le varie Regioni italiane
QUALI FINALITÀ DELLA RETE NAZIONALI REGISTRI DEI TUMORI
La rete ha, tra altre, le
seguenti finalità:
a) coordinamento, standardizzazione
e supervisione dei dati, nonché validazione degli studi epidemiologici;
b) messa in atto di misure
di controllo epidemiologico delle malattie oncologiche e delle malattie
infettive tumore-correlate;
c) studio e
monitoraggio dei fattori di rischio e dei fattori di protezione delle malattie
sorvegliate;
d) monitoraggio
dei fattori di rischio di origine professionale.
REFERTO EPIDEMIOLOGICO
Inoltre vien istituito il Referto
epidemiologico per il quale si intende il dato
aggregato o macrodato corrispondente alla valutazione dello stato di salute
complessivo di una comunità che si ottiene da un esame epidemiologico delle
principali informazioni relative a tutti i malati e a tutti gli eventi
sanitari di una popolazione in uno specifico
ambito temporale e in un ambito territoriale
circoscritto (quindi anche a livello di un Comune) o a livello nazionale, attraverso la valutazione dell'incidenza
delle malattie, del numero e delle cause dei
decessi, come rilevabili dalle schede di dimissione ospedaliera e dalle cartelle cliniche, al
fine di individuare la diffusione e l'andamento di specifiche patologie e identificare eventuali
criticità di origine ambientale,
professionale o socio-sanitaria.
Il comma 463 della legge 27 dicembre 2019 n. 160 (QUI) ha previsto che, per le finalità alla istituzione funzionamento della Rete suddetta è autorizzata la spesa di un milione di euro annui a decorrere dall'anno 2020.
IL DECRETO
CHE RIPARTE LE SOMME PER IL FUNZIONAMENTO DELLE RETE
Con Decreto Ministero Salute del 12 agosto 2021 sono state definite le modalità di riparto tra le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano delle risorse suddette.
Le risorse di cui sopra, a
decorrere dall'anno 2020, sono ripartite tra le regioni e le province autonome
tenendo conto:
a) della natura innovativa
dell'intervento, tecnologico e informatico, che le Regioni e le Province autonome sono tenute a predisporre per la
realizzazione e l'implementazione dei registri tumori regionali e dei sistemi
di sorveglianza dei sistemi sanitari regionali;
b) della numerosità della
popolazione residente e, pertanto, della potenziale incidenza e prevalenza dei
tumori, delle malattie tumore-correlate e delle malattie infettive.
Entro novanta giorni dalla
data di pubblicazione del Decreto 12 agosto 2021 in
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (1/10/2021 quindi scadenza
29/12/2021), le regioni e le province autonome trasmettono al Ministero della
salute un progetto operativo con il quale illustrano le modalità di realizzazione del registro tumori
regionale, che dovrà alimentare il registro
tumori nazionale, redatto secondo
le indicazione dell'allegato 2 parte integrante del Decreto, e
presentano proposte per l'implementazione della Rete nazionale dei
registri dei tumori e dei sistemi di
sorveglianza e per l'istituzione del
referto epidemiologico.
Nella scheda che pubblico di seguito la ripartizione dei fondi tra le Regioni
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