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venerdì 8 maggio 2020

C'ERA UNA VOLTA IL PIANO PANDEMICO…

… MA QUANDO E' ARRIVATA LA PANDEMIA IL PIANO È SPARITO DAL DIBATTITO PUBBLICO,  COMPRESO IL SUO MANCATO AGGIORNAMENTO,  CHISSÀ PERCHÈ ...

Io una idea ce l’ho ma non credo interessi a nessuno.
Piuttosto posso dare un consiglio a tutti coloro che fanno la polemica tra responsabilità di Governo nazionale e  Regioni sull'emergenza Covid19?... 

Leggetevi il Piano Pandemia Nazionale approvato da anni, 2007 e pubblicato nel 2008, compreso l'allegato sulle linee guida su cose devono fare le Regioni.
Bene li è chiaro tutto su quello che si doveva fare, chi doveva fare, chi non ha fatto. 

Precisazione:  il Piano non è aggiornato al nuovo virus anzi non è aggiornato proprio in generale ma sul molti aspetti operativi (soprattutto quelli di organizzazione in vista di una possibile pandemia) contiene obiettivi ed impegni validi tutt’ora.
A proposito di aggiornamenti: il Piano è prodotto dal  Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM) , istituito con la legge 138/2004 (articolo 1 -  QUI.),  anzi per essere precisi da un sottocomitato di questo CCM.  In particolare con Decreto Ministeriale 22 dicembre 2004 si è costituito in seno al CCM il sottocomitato influenza e pandemia (rimasto attivo fino al 2008), composto da rappresentanti di diversi Ministeri (Salute, Affari Esteri, Interni, Difesa), ricercatori dell‘Iss e del Ciri-IV dell‘Università di Genova, rappresentanti dell‘Izs Venezie, delle Regioni, dell‘Aifa, del Dipartimento della protezione civile.
Ebbene come risulta anche da questo sito ufficiale (QUI), il sottocomitato è stato attivo fino alla pubblicazione del Piano (2008) poi si è inabissato!  QUI  trovate gli ultimi componenti pubblicati del sottocomitato influenza e pandemia di cui sopra.  


Torniamo al Piano. Se per caso lo avete già letto, mi riferisco ai vari tifosi di parte, rileggetelo con calma paragrafo per paragrafo,capitolo per capitolo, vi farà bene e se siete in buona fede vi farà pure incazzare a prescindere dalla parte che rappresentate o difendete. 

Un piano è carta visto come tale, ma un piano si fa per pianificare e si pianifica gestendo e gestire vuol dire trasformare quello che è sulla carta in fatti, atti, decisioni.

Giusto per invogliare a leggere i tifosi di parte riporto esempi concreti, tratti dal testo del Piano, su questioni oggi molto discusse come i sistemi di protezione individuali.

Paragrafo 10 Operatività per fasi (pagina 39): Costituire, previo censimento dell’esistente, una riserva nazionale di: antivirali, DPI, vaccini, antibiotici, kit diagnostici e altri supporti tecnici per un rapido impiego nella prima fase emergenziale, e, contestualmente, definire le modalità di approvvigionamento a livello locale/regionale nelle fasi immediatamente successive
Allegato al Piano “Linee guida per la stesura dei Piani Pandemici Regionali”, paragrafo 2.2.  pagina 72: “Stimare il fabbisogno di DPI e di kit diagnostici e mettere a punto piani di approvvigionamento e distribuzione • Recepire i protocolli di utilizzo di DPI per le categorie professionali a rischio

Ah! Dimenticavo,  il Piano Pandemico lo trovate QUI.  

Rifletteranno i tifosi di parte? Non penso li conosco bene e so quanto abbiamo pieno di cemento i loro cervelli,  ma come dire bisogna almeno coltivare la speranza! Sono caduti muri di cemento ben più significativi nella storia no? 

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